Barzago: cerimonia e pranzo per il 41esimo del gruppo Alpini

Il gruppo Alpini insieme alle autorità civili e religiose

Si è tenuta domenica 29 agosto, la celebrazione eucaristica in occasione del 41esimo anniversario dalla fondazione del gruppo Alpini di Barzago. Il sodalizio, fondato nel 1980, da anni opera sul territorio lombardo ed è attivo all'interno della comunità.
In occasione della ricorrenza le penne nere si sono riunite presso la baita del paese, inaugurata ventisei anni fa, per assistere alla funzione presieduta da padre Antonio Rovelli - originario del paese - e dal parroco don Giovanni Colombo.

Presente anche il primo cittadino Mirko Ceroli, in fascia tricolore, insieme ad alcuni membri dell'amministrazione comunale fra i quali il vicesindaco Michele Bianco, mentre la baita - scenario dei festeggiamenti - per l'occasione è stata adornata da bandiere tricolore.

Penne nere e fedeli si sono dati appuntamento alle ore 10 per la cerimonia dell'alzabandiera seguita dal ricordo degli Alpini mancati.
La celebrazione eucaristica, semplice ma curata in ogni dettaglio, ha avuto inizio alle ore 11 ed è stata aperta da un caloroso saluto da parte di don Giovanni Colombo, che ha ringraziato e si è complimentato con il gruppo e con le autorità.

Al centro il sindaco Mirko Ceroli

"Raggiungere più di quarant'anni dalla fondazione del gruppo è veramente un bel traguardo" ha detto padre Antonio Rovelli durante l'omelia. "Gli Alpini di Barzago hanno portato avanti con passione e costanza una missione che dura da tempo, nonostante le difficoltà. Ciò che tutti noi presenti oggi dobbiamo fare è dire un grazie sincero agli Alpini, sia per l'impegno nazionale che da anni si assumono sia per l'impegno nel nostro piccolo, a Barzago. Papa Francesco nelle sue preghiere augura sempre agli Alpini di portare avanti il loro compito, ovvero essere testimoni di speranza e portatori di pace: è proprio questo che vi auguro anche io''.

''La sfida per noi adulti -e in particolar modo per gli Alpini- è proprio trasmettere e comunicare ai più giovani ciò che abbiamo imparato durante la vita, sia dal punto di vista religioso che dal punto di vista pratico ed etico: è proprio questo che voi state facendo da anni" ha concluso il religioso.

Ha preso poi la parola il sindaco Mirko Ceroli che si è detto molto contento di essere presente ed entusiasta di poter tornare lentamente alle abitudini del paese con tanto di feste, pranzi e cerimonie; ''grazie al rispetto delle regole e al progredire della campagna vaccinale siamo sempre più vicini a tornare alla normalità'' le parole dell'amministratore.

"Io e la delegazione comunale ringraziamo il gruppo alpini per il supporto e la disponibilità che da anni offrono al paese, anche in questo momento pandemico. Non sono molti i gruppi che possono vantare una così lunga continuità che è prova del grande spirito di collaborazione e solidarietà insito in voi" ha commentato il primo cittadino.

Al termine della messa le penne nere hanno letto la preghiera dell'Alpino per poi proseguire i festeggiamenti con il pranzo organizzato in baita.

S.L.F.
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