Nibionno: dopo la fondazione, un libro in ricordo di Davide. A scriverlo, sua madre
Uscirà il 4 settembre il libro ''Un atomo di ossigeno'' di Anna Sarnataro, residente a Nibionno, pubblicato in collaborazione con la fondazione Ema Pesciolinorosso. Il volume è stato scritto dall'autrice in memoria del figlio Davide Di Carlantonio mancato improvvisamente nel luglio scorso, all'età di 19 anni.
La donna ci ha raccontato quanto il figlio fosse legato al mondo della scuola, che considerava importantissima: la sua voglia di portare la felicità e la giustizia nel mondo ha spronato i familiari a percorrere questa strada, che si è rivelata quella giusta.
''Siamo riusciti a fare tutto questo perché siamo una famiglia molto unita: è stato Davide a darci la forza di andare avanti, portandolo sempre nel cuore'' ci ha detto.
Il libro - che si può già preordinare mandando una mail a unatomodiossigeno@gmail.com oppure via WhatsApp - parla della storia di un ragazzo colpito da una malattia autoimmune che se ne è andato inaspettatamente, nonostante le continue rassicurazioni da parte dei medici, convinti che una cosa del genere non sarebbe mai potuta capitare.
Una delle date in programma sarà sicuramente nel loro paese di residenza, Nibionno, ma sarebbero entusiasti di avere la possibilità di organizzare degli incontri anche in altre zone della Brianza, ad esempio a Monticello o a Casatenovo, dove Davide ha studiato e dove risiedono i suoi nonni.
È importante ricordare che il libro è nato in collaborazione con la fondazione Ema Pesciolinorosso, fondata dopo la morte di un ragazzo. ''E' grazie a quest'associazione se il libro è uscito proprio come tutti noi lo desideravamo'' ha concluso Anna.
Tutto il ricavato delle vendite andrà all'associazione fondata dalla famiglia del 19enne, con lo scopo di aiutare sempre di più studenti e scuole del territorio.
È un messaggio di speranza, di unione e di amore quello contenuto all'interno del libro in uscita la prossima settimana, di cui Davide sarebbe sicuramente orgoglioso.
Davide, studente dell'istituto superiore Greppi e appassionato di chimica, era benvoluto da tutti e la sua morte ha lasciato familiari, amici e professori nel dolore.
Nei mesi successivi alla scomparsa la madre Anna e la sua famiglia hanno deciso di fondare un'organizzazione di volontariato chiamata ''Un atomo di ossigeno'', che si occupa di diritto allo studio e aiuta le scuole del territorio.
''Non è mai facile trovare la forza di rialzarsi dopo aver vissuto una perdita come questa'' ci ha detto Anna Sarnataro. ''Fondare un'organizzazione di volontariato è stato uno dei pochi modi attraverso i quali io e tutta la mia famiglia abbiamo pensato di dare continuità alla vita di Davide''.
Nei mesi successivi alla scomparsa la madre Anna e la sua famiglia hanno deciso di fondare un'organizzazione di volontariato chiamata ''Un atomo di ossigeno'', che si occupa di diritto allo studio e aiuta le scuole del territorio.
''Non è mai facile trovare la forza di rialzarsi dopo aver vissuto una perdita come questa'' ci ha detto Anna Sarnataro. ''Fondare un'organizzazione di volontariato è stato uno dei pochi modi attraverso i quali io e tutta la mia famiglia abbiamo pensato di dare continuità alla vita di Davide''.
La copertina del libro dedicato a Davide
La donna ci ha raccontato quanto il figlio fosse legato al mondo della scuola, che considerava importantissima: la sua voglia di portare la felicità e la giustizia nel mondo ha spronato i familiari a percorrere questa strada, che si è rivelata quella giusta.
''Siamo riusciti a fare tutto questo perché siamo una famiglia molto unita: è stato Davide a darci la forza di andare avanti, portandolo sempre nel cuore'' ci ha detto.
Il libro - che si può già preordinare mandando una mail a unatomodiossigeno@gmail.com oppure via WhatsApp - parla della storia di un ragazzo colpito da una malattia autoimmune che se ne è andato inaspettatamente, nonostante le continue rassicurazioni da parte dei medici, convinti che una cosa del genere non sarebbe mai potuta capitare.
È un volume che narra quello che la famiglia di Davide ha vissuto nell'anno successivo alla sua morte attraverso riflessioni personali e la narrazione della vita del ragazzo. Presenti all'interno del libro anche alcune riflessioni da parte degli amici più cari di Davide e foto della sua famiglia.
''Il messaggio che vogliamo dare a tutti i genitori attraverso questo libro è quello di godere al massimo della gioia dei propri figli'' ha affermato Anna. ''Quando capitava alle altre famiglie di perdere un figlio pensavamo che a noi una cosa del genere non sarebbe mai successa. Poi, da un giorno all'altro, è avvenuto. Quello che noi desideriamo fare attraverso questo libro è portare uno spunto di riflessione sia ai genitori che, come noi, si trovano in questa situazione sia a coloro che hanno problemi a relazionarsi con i propri figli. Vogliamo portare agli occhi di tutti questa testimonianza: finché un figlio è in vita si può discutere e parlare, affrontare i problemi e cercare di risolverli prima che sia troppo tardi. Siamo consapevoli del fatto che questo sia un messaggio molto forte, ma è la dura verità che nessuno di noi genitori vorrebbe conoscere'' ci ha spiegato.
Una delle date in programma sarà sicuramente nel loro paese di residenza, Nibionno, ma sarebbero entusiasti di avere la possibilità di organizzare degli incontri anche in altre zone della Brianza, ad esempio a Monticello o a Casatenovo, dove Davide ha studiato e dove risiedono i suoi nonni.
È importante ricordare che il libro è nato in collaborazione con la fondazione Ema Pesciolinorosso, fondata dopo la morte di un ragazzo. ''E' grazie a quest'associazione se il libro è uscito proprio come tutti noi lo desideravamo'' ha concluso Anna.
Tutto il ricavato delle vendite andrà all'associazione fondata dalla famiglia del 19enne, con lo scopo di aiutare sempre di più studenti e scuole del territorio.
È un messaggio di speranza, di unione e di amore quello contenuto all'interno del libro in uscita la prossima settimana, di cui Davide sarebbe sicuramente orgoglioso.
Susanna Linda Fumagalli