Casateonline....al Lido/3! Sorrentino a Venezia ci regala emozioni senza fine

Continua il diario della ''nostra'' Giorgia Monguzzi, studentessa universitaria in trasferta al Lido di Venezia per la Mostra del Cinema. Ecco la cronaca della giornata di ieri, segnata dall'atteso incontro con il regista Paolo Sorrentino:

Ve lo dico subito senza mezzi giri di parole, la seconda giornata della mostra del cinema è stata pazzesca e ancora stento a crederci. È accaduto qualcosa di incredibile, tante emozioni e un piccolo sogno realizzato, ma procediamo con ordine e poco alla volta mettendo insieme i pezzi vi racconto tutto quanto.


Giorgia con il regista Paolo Sorrentino

Abbiamo inaugurato la giornata con la solita sveglia delle 6 e appena aperti gli occhi già mi sono sentita travolgere dall'emozione di poter vedere finalmente "è stata la mano di Dio". Non stavo nella pelle e devo ammettere che quando in sala si sono spente le luci mi è scappata una lacrimuccia. Sicuramente sarò di parte perché Sorrentino è in assoluto il mio regista preferito, ma sono state due ore pazzesche: il suo stile distinguibile fin dai primi minuti, commedia e tragedia fuse insieme per una storia autobiografica ambientata nella sua Napoli. Sono uscita dalla sala con una marcia in più, soddisfatta di avergli dato fiducia e di essere sta ripagata ancora una volta, ma questo era solo l'inizio.


Oscar Isaac

Dopo un'abbondante colazione e approfittando del pomeriggio senza proiezioni ci siamo dedicate all'appostamento. La prima soddisfazione ce l'ha regalata William Mosely, avete presente il principe biondo de "le cronache di Narnia"; ecco è proprio lui. Incontrarlo ci ha portato alla mente la nostra infanzia, ma a colpirci è stata soprattutto la sua simpatia e la sua enorme disponibilità e poi diciamocelo, anche il suo inconfondibile accento inglese. Nel via vai generale ci siamo visti passare davanti il cast di "the power of the dog" con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst e dall'euforica regista Jane Campion.


Il cast di ''Land of dreams''

Un po' per caso è apparso Paul Schrader regista di "the card Counter" e soprattutto sceneggiatore di "Taxi Driver" e "Toro Scatenato", il poster autografato del giustiziere in taxi interpretato da Robert de Niro lo considero come un grande cimelio da custodire con cura. Ecco poi Tye Sheridanil protagonista di "Ready Player One" seguito dall'uomo che aspettavo più di tutti quanti: Oscar Isaac.


L'arrivo di Sorrentino

Dovete sapere che tra le altre cose sono un'agguerrita fan di Star Wars, giusto per farvi capire cosa intento con "agguerrita" basta dirvi che ho dedicato una tesi di laurea triennale all'universo creato da George Lucas. Per me ogni soggetto che ha preso parte a quel mondo è speciale, ma Oscar Isaac in particolar modo: interpreta Poe Dameron, il mio personaggi preferito della nuova trilogia ed è da tanto che aspetto di incontrarlo, almeno fin da quando tre anni fa aveva illuso tutti quanti non presentandosi alla premiere di "sulla soglia dell'eternità": In quell'occasione ero rimasta all'asciutto, avevo stampato dei poster che avevo deciso di non buttare nella speranza di un'occasione propizia un futuro e devo dire che finalmente è arrivata! E così, dopo un fragoroso "che la Forza sia con te" e avergli rilevato di essere dalla parte dei nemici, siamo scoppiati entrambi in una risata.


Matt Dillon

Il momento più atteso doveva però ancora arrivare, la conferenza stampa di "è stata la mano di Dio" sarebbe stata subito in coda e per me l'unica occasione per fare la mia mossa. Vi ricordate quando ieri vi avevo parlato della mia enorme sfortuna con Sorrentino? Ecco, ero ad un passo da beccarmi l'ennesima delusione. All'arrivo del cast me ne ero rimasta immobile vedendolo finalmente in carne, invece quando erano usciti ero stata brutalmente fermata dalle guardie mentre il regista premio Oscar passava poco più in là camminando. Me lo sentivo, ero ad un passo dall'ennesima disfatta, sentivo già la delusione salirmi in corpo quand'ecco che spinta da chissà quale forza interiore sono riuscita a "dribblare" i controlli e in un amen e anche piuttosto inaspettatamente mi sono trovata a meno di due metri da Sorrentino.


Aka7even

In quel momento il panico, immobilizzata nel limbo delle possibilità quand'ecco che armata da una mia sottovalutata caparbietà mi sono decisa ad avvicinargli e cautamente rivolgergli la parola. Devo ammettere che da quel momento non ho capito più niente, vedere il mio regista preferito non mi sembrava vero, parlargli ancora meno. È stato un susseguirsi di cose e, mentre gli altri tutti intorno mi guardavano con faccia straniata ed impossibilitati ad avvicinarsi mi sono trovata a parlare con lui della mia passione nei suoi confronti, di "è stata la mano di Dio" e della mia tesi universitaria a lui dedicata per cui mi ha promesso che mi darà il suo contributo. Sinceramente non ho ancora ben realizzato cosa sia accaduto, sono ormai passate diverse ore, ma ho già capito che mi serviranno un paio di giorni. Dire che sono soddisfatta è riduttivo, diciamo che è un mix di emozioni difficili da spiegare tra queste c'è la consapevolezza di aver realizzato finalmente un piccolo sogno.


Paul Schrader

Ormai era fatta, il mio obiettivo per Venezia 78 era stato raggiunto in una giornata che difficilmente avrei dimenticato. Un po' per l'euforia o per la soddisfazione generale abbiamo dedicato l'intera serata alle prime visioni in sala. Prima ci siamo dedicati a "La regina di cuori" con Cristiano Caccamo e Beatrice Vendramin con tanto di esibizione finale di Aka7even, un corto inaspettato ma interessante dedicato al tema dell'autolesionismo e delle challenge online. Infine abbiamo concluso in bellezza con la visione di Land of Dreams in presenza del simpatico William Mosely e di Matt Dillon. La pellicola diretta regista iraniana Shirin Neshat, gareggia nella sezione orizzonti extra ed è ambientato in un futuro in cui il governo scheda i ricordi della gente, non saprei dirvi se mi sia realmente piaciuto oppure no, diciamo che è uno di quei casi in cui l'idea è bella ma l'esecuzione lascia un po' a desiderare.

Dopo l'emozionante giornata di ieri, oggi ci aspetta quella che molto probabilmente sarà la più difficile in assoluto: ogi sbarca al lido il cast di Dune e nonostante io non sia per nulla interessata ai personaggi più ambiti ho già capito che dovrò letteralmente sbracciare per provare a vedere Dave Bautista , Josh Brolin e soprattutto Laure Calamy. In questo caso più che fortuna servirà molto intuito e, per restare in tema, che la Forza sia con me!

Giorgia Monguzzi
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