Annone: rispetto per gli animali e amore tra nonni e nipoti nei libri di 2 autrici lariane
Una serata dedicata a due autrici lariane ''in erba'' che per la prima volta si sono cimentate nella scrittura di un romanzo. Due percorsi di studio e professioni differenti ma entrambe animate dalla passione per la penna che hanno messo alla prova con la realizzazione di un libro che porta alcuni valori in parte riscoperti grazie alla pandemia: una per il rapporto con l’animale domestico, l’altra per i valori familiari trasmessi dai nonni. Hanno presentato i loro lavori nella serata di giovedì 2 settembre nel cortile di Villa Cabella ad Annone Brianza.
Sabrina Gilardoni ed Elisa Franconi
Sabrina Gilardoni, autrice di “Marmocchietta”, risiede a Porlezza dove lavora nel negozio di famiglia dopo la laurea in giurisprudenza. Durante il liceo, ha scritto alcuni racconti che sono però rimasti sempre nel cassetto. A darle l’ispirazione, lo scorso anno, è stata Luna, la sua simpatica cagnolina che ha compostamente seguito la presentazione della sua storia. Il testo, in parte biografico e in parte romanzato, narra la vicenda dagli inizi, attraverso un racconto in prima persona dell’animale: “L’abbiamo presa quando aveva due mesi dopo che era stata abbandonata in discarica. Gli inizi sono stati difficili: non si muoveva mai poi, grazie al nostro amore, è cresciuta e ne ha combinate di tutti i colori - dice l’autrice - Ho voluto mettere nero su bianco le sue avventure per ringraziarla dell’amore che ci ha dato e per onorarla”. L’idea è anche quella di parlare di un tema più importante, quello del rispetto degli animali, sensibili e dotati di una propria volontà proprio come noi.La vita di Luna, soprannominata Marmocchietta, incontra quella di Laica, l’alano che inizialmente ha male accolto il nuovo arrivo in famiglia e con la quale ha poi instaurato un ottimo rapporto.
Elisa Franconi, residente a Griante, dopo gli studi classici, si laurea all’università Cattolica di Milano e intraprende una carriera nell’ambito amministrativo. Ha collaborato con alcuni giornali locali, senza sperimentare altre forme di scrittura. Ha poi recentemente dato alle stampe “vi vedo come il sole”, un romanzo che racconta l’amore tramesso dai nonni, Maria e Tino (nati a metà degli anni Venti) ailurofobia nipoti.
La consigliera Laura Bartesaghi tra le due autrici
Il 2020 è stato il primo Natale senza la loro presenza: sentendo la loro mancanza al tavolo della festa, insieme ai familiare, ha deciso di divulgare la sua storia. “Avevo peraltro promesso a mio nonno che avrei scritto su di lui, perché portatore di sapere popolare e mi spiaceva che tutto fosse annebbiato dal tempo - afferma Elisa - Ho voluto raccontare una storia semplice, ma ricca di amore, fatta di momenti semplici, non sempre belli, ma ricchi di valori veri che oggi tengono unita la mia grande famiglia. I miei nonni hanno saputo costruito un legame tra noi che siamo certi durerà. La storia narra di un momento di vita serena vissuta in un borgo del lago di Como, in cui tante persone si sono ritrovate”.Il titolo riassume un’espressione della nonna - negli anni successivi fatta propria anche dal nonno - che racchiude tutto l’amore per i nipoti: sono per loro il sole e linfa vitale.
Michela Mauri