Casateonline...al Lido/5! Sfilata di star sul red carpet: fra loro spiccano Antonio Banderas e Oscar Isaac

Inizio subito con un mea culpa, leggerete questo pezzo più in ritardo del solito, ma ieri è stata una giornata pazzesca da cui non ci siamo ancora riprese. Sono passati solo quattro giorni di mostra del cinema e siamo già stanche morte. Le sveglie all'alba, i pranzi saltati e le camminate da una parte all'altra si stanno facendo sentire , ma noi non siamo intenzionate a mollare. Ieri avevamo progettato  tutto in modo da risparmiare il possibile le energie: quattro film nel buio della sala lontani dal sole e dalla follia. Logicamente i piani sono fatti per essere stravolti.

Alle 8.15 in punto abbiamo inaugurato la nostra quarta giornata veneziana in Pala biennale, la sala che è ormai diventata la nostra casa. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso da "The lost daughter", l'opera prima di Maggie Gyllenhaal tratta dal romanzo di Elena Ferrante. Credevo di vedere un film avvincente e con un tocco di horror e invece mi sono ritrovata davanti ad una Olivia Coleman strepitosa accompagnata però da una storia che non riusciva a decollare ed una regia che proprio non corrispondeva ai miei gusti.

Dopo un film che mi ha lasciato più di un dubbio ci siamo gettate a capofitto nel kolossal della mostra: Dune. Servirebbe una storia a parte solo per raccontare ciò che è successo prima, un film da centomila precauzioni anti pirateria con gli addetti al al lavoro che ci impacchettano telefoni e macchine fotografiche per evitare situazioni spiacevoli. Nonostante vada matta per questo genere di film avevo praticamente lasciato a casa tutto l'hype che sarebbe servito perché ero partita con la convinzione di rimanere senza biglietti e invece... la fortuna ci ha premiato ancora una volta. Ero in quarta fila, praticamente mancava poco che facessi la comparsa nel film, eppure è stato bellissimo. È difficile esprimere un giudizio, diciamo che non mi ha entusiasmato la trama quanto invece mi ha colpito lo stile sublime di Villeneuve, impeccabile e ben distinguibile ovunque. Il personaggio di Oscar Isaac è soltanto da apprezzare su tutti gli altri, però lo ammetto, sono di parte...

Anya Taylor Joy

Dopo ore rinchiusi in sala abbiamo rivisto la luce, adattarsi è stato come rinascere una seconda volta e visto l'astinenza di aria aperta ci siamo appostati sotto un sole cocente. All'uscita della conferenza stampa abbiamo fatto un saluto ad Anya Taylor Joy (la protagonista de "la regina degli scacchi") e Matt Smith (l'undicesimo dottore di "doctor who") che è rimasto impalato a guardarci senza né avvicinarsi né proferire parola. Il momento più solenne è però arrivato poco dopo quando Penelope Cruz e Antonio Banderas hanno firmato autografi a tutti quanti con rigorosa calma e silenzio. E nel caso ve lo steste chiedendo no, Rosita non c'era.


Tom Burke



Il cast di
"True things" alle spalle di Giorgia

Alle 17.15 puntuali siamo rientrati in sala per "True things", non è che ci interessasse molto il film in sé quanto la possibilità di incontrare Tom Burke e Ruth Wilson. Infatti per quella proiezione avevamo pianificato tutto a puntino tanto da metterci il più vicino possibile al cast, fate conto che io ero proprio davanti a Ruth Wilson che appena mi giravo muoveva la mano per salutarmi.

Giorgia con Ruth Wilson


Nonostante le aspettative praticante nulle ci siamo ritrovate a vedere un film bellissimo, la trama è striminzita, è la storia d'amore malato di una donna, eppure la regista è riuscita a mettere sul piatto una costruzione perfetta anche grazie al prezioso aiuto del direttore della fotografia.

Jessica Chastain

Dopo questa avventura avremmo potuto ritenerci più che soddisfatte, invece la fortuna aveva in serbo per noi un incontro veramente emozionante. Uscite dalla sala Darsena ci siamo ritrovate davanti il maxischermo che proiettava le immagini in diretta del red carpet di Competencia Oficial con Penelope Cruz ed Antonio Banderas.

L'entrata di Antonio Banderas

Poco dopo il loro però sono apparsi quasi per caso Oscar Isaac e Jessica Chastain, i protagonisti di Scenes of a marriage, la serie TV fuori concorso di cui avremmo visto la prima un paio di ore dopo. È bastato uno sguardo con qualche amico della mostra per capire cosa avremmo dovuto fare, senza dare nell'occhio ci siamo spostati in un posto tattico ed abbbiamo aspettato speranzosi. Eccoli uscire entrambi dal retro diretti verso le macchine: "questi non si fermano, siamo troppo lontani" diciamo tra noi, ma un attimo dopo mi ritrovo ad alzare il cartellone mezzo finito dedicato ad Oscar Isaac con la famosa scritta "Oscar, may the force be with you".

Oscar Isaac

È bastato un attimo prima che l'interprete di Poe Dameron corresse dalla nostra parte portandosi dietro anche la sua coprotagonista. È stata l'ennesima emozione gigantesca vedere in carne ed ossa l'interprete di uno dei miei personaggi preferiti della saga di George Lucas, al terzo giorno in sua presenza avrei dovuto farne l'abitudine ma proprio non ci sono riuscita. Ormai mi trova ovunque ma per fortuna ha capito che non sono una sua stalker, mi saluta con la mano e mi manda degli occhiolini perché tanto quando tentiamo di fare una foto mi viene puntualmente mossa per colpa dell'emozione. Un paio d'ore dopo avremmo dovuto vederlo alla premiere, mi dice che mi cercherà tra il pubblico mentre io gli prometto che finirò il cartellone

Non ho nemmeno il tempo di riordinare i pensieri che sto già addentando il panino della cena. Poi di corsa a finire il cartellone e ad indossare una t-shirt tattica, perché sì, mi sono attrezzata con una maglietta con il volto di Poe Dameron. Poco dopo in sala me la guardano tutti attirati dal cartellone, mi chiedono il ruolo di Oscar Isaac in Star Wars mentre cercano frettolosamente su Google.

Il cast è accolto da un'ovazione generale, io intanto medito come agire, sono già parecchio emozionate. Ecco che nel momento in cui presentano Oscar Isaac mi alzo in piedi per il mio flashmob improvvisato e orgogliosa del mio lavoro, lui mi indica e mi manda baci facendomi segno di mostrare bene la sua foto che capeggia sul mio petto. Devo ammettere di essere andata talmente in tilt da perdermi i primi minuti della serie proiettata. Ne abbiamo visti due episodi, uno più intenso dell'altro, interpretazioni da pelle d'oca, assolutamente consigliata.

Che giornata incredibile, ancora faccio fatica a mettere insieme i pezzi e logicamente come sempre succede il karma ci ha punito : ci ritroviamo dall'altra parte del lido, a piedi e senza vaporetto con rischio panico. Per miracolo arriviamo all'appartamento all'una passata, stravolte e con il bisogno di dormire.

Oggi ci siamo già tolte delle belle soddisfazioni e abbiamo visto anche un film interessante, ma per raccontare tutto questo c'è ancora tempo...
Giorgia Monguzzi
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