Casateonline...al Lido/6! Un'altra giornata ''full'', ma gli occhi sono tutti per Can Yaman

Come ogni giorno ecco la cronaca - a modo nostro - della Mostra internazionale del Cinema di Venezia affidata a Giorgia Monguzzi, studentessa monticellese e collaboratrice di Casateonline:

Giorgia Monguzzi con Vittoria Puccini

Gli scorsi giorni ci hanno letteralmente devastate, ieri a fatica ci reggevamo in piedi e tenevamo gli occhi aperti, abbiamo capito che avremmo dovuto rimediare in qualche modo, chissà, magari concedendoci anche un po’ di riposo. Ormai la palabiennale è diventata la nostra vera casa e, facendo qualche calcolo, ogni giorno passiamo più tempo lì che nella nostra abitazione. Abbiamo inaugurato la quinta giornata con “the Last night in Soho”, il film fuori concorso di Edgar Wright che ha letteralmente diviso il pubblico tra chi l’ha adorato e chi proprio non è riuscito a digerirlo.


Carlo Verdone


A destra Tim Roth

Per quanto mi riguarda non posso dire che mi abbia fatto impazzire, ma a livello tecnico è davvero spettacolare così come riguarda la colonna sonora. Sono stata invece molto più soddisfatta per “competencia Oficial”, un film spagnolo che mi ha letteralmente conquistato. La storia è abbastanza scarna, una regista che deve mettere insieme un film con due attori che non si sopportano, ma nonostante il poco materiale a disposizione il risultato è un piccolo gioiellino tenuto insieme da espedienti meta-cinematografici. È stato senza ombra di dubbio merito di Banderas che va letteralmente a braccetto con i ruoli comici, contrapposto ad Oscar Martinez tiene la scena in un modo incredibile portando avanti una riflessione sul fare film e sul mezzo cinematografico stesso. Un modo per ridere tanto e ricordarsi della magia del cinema, una visione assolutamente consigliata.



Ciara Bravo


Dominique Sanda

Ieri abbiamo passato davvero poco tempo in zona conferenze, giusto per salutare Charlotte Ginsburg e fare i complimenti all’eterno Tim Roth. Finita la missione ci siamo messi all’ombra, abbiamo mangiato e soprattutto dormito. Ci voleva proprio staccare la testa da tutto quanto, e riprendere un attimo fiato. Durante il pomeriggio ho accompagnato la mia amica Giulia ad un incontro con Patricia Allison, un’attrice di sex education. Durante la chiacchierata però mi sono ritrovata davanti anche Ciara Bravo, la Katie della serie “Big time rush”.




L'arrivo de Il Volo



Giorgia con Can Yaman

Ha fatto un certo effetto vederla in carne ed ossa e scoprire che abbiamo la stessa età, ognni tanto un tuffo indietro nel tempo ci vuole. Grazie all’entrata al palazzo excelsior per l’incontro ci siamo trovati nel posto perfetto. Appena arrivati abbiamo trovato Anya Taylor Joy e tutto il cast di “lsst night in Soho” nel bel mezzo di un pranzo particolarmente lungo. Bisogna ammettere che in un primo momento avevamo pensato di appostarci in attesa della loro uscita, ma siamo scese coi piedi in terra abbastanza in fretta da poter rinunciare. Tra i tanti incontri anche una gentilissima Vittoria Puccini con un vestito sgargiante. Abbiamo chiuso la giornata di proiezioni con la premiere de “Il paradiso del pavone”; l’ultimo film di Laura Bispuri ma che tra i portagonisti, oltre che Alba Rohrwacher e Dominique Sanda, può contare anche sulla nostra Maddalena Crippa. L’attrice originaria di Besana Brianza occupa nel film uno dei ruoli più enigmatici, ma che tiene insieme l’intera narrazione.



Jaime Lorente de La Casa di Carta


Al centro Lodo Guenzi

Al suo ingresso in sala è stata letteralmente accorta da urla ed applausi. Vi ricordate quando qualche giorno fa vi parlavo delle fan in delirio per Thimothee Chalamet? Ecco, ieri penso di aver visto il livello successivo con scene di guerriglia degne del migliore dei videogiochi. Questa volta niente talento americano in vista, ma a fare il suo ingresso al lido è stato Can Yaman, l'attore turco molto amato dal pubblico femminile. Se con Chalamet avevamo a che fare con blocchi di persone che si arrivavano in modalità sirena della polizia, in questo caso potevamo assistere a gruppi scomposti che correvano da una parte all'altra. La cosa più impressionante è che si trattava di vere e proprie famiglie al completo, da nonna a nipotino, tutti di corsa e urlanti come se fossero sotto incanto.



In bianco la besanese Maddalena Crippa



In giallo la cantante Nina Zilli

Devo ammettere che non sono una fan di Can anche se in più circostanze l'ho incontrato sulla mia strada: due anni fa all'inaugurazione del mipcom me lo ero trovata davanti mentre andavo alla ricerca del dessert e diverse occasioni in Italia accerchiato da donne di ogni età. Tutte le volte mi è sembrata una persona estremamente gentile e cordiale e mi fa anche un po' di tenerezza: penso non sia il massimo non poter camminare per strada per paura di essere assalito. Le avevo viste tutte ma ieri abbiamo superato ogni limite: appena Can è uscito dall'Excelsior è stato accolto da un urlo, come se nella mente delle persone fosse scattato qualcosa di infernale.



Patricia Allison


Grida, pianti, corse, sembrava un manicomio mentre il povero attore cercava di fare più foto possibile, addirittura un gruppo di signore ha letteralmente saltato una transenna, avevano gli occhi iniettati di sangue e la guardia si è parata davanti a mo di muro, lo hanno pure inseguito dopo che è salito in macchina. Eravamo già soddisfatte dello spettacolo, forse uno dei momenti più divertenti di questo festival, ma l'apice lo abbiamo raggiunto poco dopo quando ce lo siamo visti spuntare dal retro della sala grande, da solo e un po spaesato. Ho colto l'occasione, più per gloria personale che per reale interesse, lo ammetto, mi sono avvicinata e gentilmente gli ho chiesto come stava e se ci potessimo scattare una foto.



Alba Rohrwacher

Penso sia stato uno dei suoi pochi momenti di tranquillità, 20 metri più avanti è stato ringhiottito dalla folla. È stato uno spettacolo strano, la scena di un'imminente apocalisse. Tutto intorno comparivano altri attori e personaggi del mondo dello spettacolo, tra i vari c'erano Gabriele Muccino, Lodo de lo stato sociale, i ragazzi del volo, Katia Follesa e il cast de "la casa di carta".
Ma al pubblico tutto questo non pareva importare, gli occhi erano tutti su Can, ammaliati, persi, per loro era il dio sceso in terra, tutto il resto avrebbe potuto benissimo scomparire e non se ne sarebbero mai accorti.
Giorgia Monguzzi
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