Monticello: alcool e droga a una ragazzina per poi abusare di lei, 2 giovani a giudizio

Il tribunale di Lecco
In coppia, avrebbero ridotto una ragazzina in stato di incapacità di intendere e volere per poi violentarla ripetutamente. Per uno dei due, 27 anni appena, il prossimo 2 dicembre il processo entrerà nel vivo. Per l'altro, classe 1988, quindi ancora anch'egli giovanissimo, è già stato dichiarato invece il non doversi procedere, essendo (prematuramente) deceduto.
Un fascicolo delicatissimo quello approdato quest'oggi all'attenzione del collegio giudicante del Tribunale di Lecco, presidente Enrico Manzi, a latere le colleghe Martina Beggio e Giulia Barazzetta. Stando al capo d'imputazione - formulato dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Milano dopo l'impugnazione della richiesta di archiviazione avanzata dal PM lecchese titolare in prima battuta del caso - i due uomini avrebbero indotto una ragazzina, classe 1997, a bere e assumere droga per poi abusare sessualmente di lei.
I fatti, ambientati a Monticello Brianza, risalirebbero al 24 luglio 2019. Quel giorno la vittima, ospite di una comunità del territorio, sarebbe scappata dalla struttura, probabilmente con l'intenzione di recarsi in un bar per poter consumare una birra.
Non avendo con sé del denaro, sarebbe stata avvicinata da uno dei due imputati che le avrebbe "offerto" ciò che cercava, facendosi raggiungere anche da un conoscente. I due uomini - secondo la tesi accusatoria che chiaramente dovrà essere provata in sede dibattimentale - pur sapendo che la vittima si era allontanata da una realtà che tratta situazioni di dipendenza e di disturbo psicologico, le avrebbero somministrato diverse birre e dell'amaro nonché cocaina e cannabis per poi, in un'abitazione privata, in tempi diversi, stuprarla, approfittando delle sue condizioni. Contestati, dunque, in concorso, i reati di violenza sessuale ma anche di "Stato di incapacità procurato mediante violenza" e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, dopo le indagini affidate ai carabinieri della locale stazione.
Veloce l'udienza odierna, apertasi con lo stralcio della posizione del 33enne venuto a mancare. Non presente personalmente nemmeno l'altro imputato che, alla prossima udienza, sarà sicuramente rappresentato da altro legale avendo quest'oggi il suo difensore rinunciato al mandato.
Si torna in Aula, dinnanzi ad un collegio diversamente composto stante il trasferimento del Presidente Manzi a Milano, come accennato in apertura, il prossimo 2 dicembre quando saranno sentiti la persona offesa, costituitasi parte civile per il tramite dell'avvocato Torretta e gli operatori della polizia giudiziaria citati dal Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello Daniela Meliota, il PM che ha fatto riaprire un caso che a Lecco si era considerato chiuso.
A.M.
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