Cesana: il discorso di ''addio'' alla politica del sindaco Galli

Lascia la politica dopo 24 anni di impegno e, prima del definitivo addio, vuole chiudere con i dissapori e veleni che hanno intorbidito il suo mandato. Il sindaco di Cesana Brianza Eugenio Galli, nel discorso ufficiale di fine incarico - avvenuto durante la presentazione della lista "Cesana 4.0" che sosterrà dall'esterno - ha "svuotato il sacco".
Galli risponde alle accuse di immobilismo amministrativo che gli sono state rivolte dalla squadra di minoranza capitanata dall'ex sindaco Piergiuseppe Castelnuovo: con quest'ultimo, che non ha mai esplicitamente nominato, ha condiviso una parte del percorso politico prima che quest'ultimo si separasse fondando una nuovo gruppo.

Eugenio Galli e Luisa Airoldi

"Iniziando la campagna elettorale, il candidato della lista che non sostengo, anziché presentare il suo programma non ha fatto che criticare l'operato di chi in questi anni ha speso tempo e salute per il bene dei cittadini - esordisce Galli - Non accetto che ci venga detto, sui giornali, che il paese è rimasto fermo. Abbiamo speso tempo ed energie per sistemare realtà che abbiamo purtroppo ricevuto in eredità e che per trasparenza voglio oggi rendere note: la non conclusione del complesso Cesana2000 con lo sblocco totale delle fideiussioni, i box e il terreno con la frana di via Segantini, il Palazzetto a cui mancava l'agibilità dei vigili del fuoco, i certificati mancanti delle caldaie, il tetto della palestra che per il forte vento si è scoperchiato e il cedimento strutturale della parte anteriore della struttura. Se queste opere fossero state eseguite correttamente durante la costruzione o seguite diversamente, avremmo evitato tempo, pratiche legali e spreco di soldi pubblici. E lui in questi dieci anni sicuramente non facili, dov'è stato? Nel primo mandato, pur con l'incarico da vice sindaco, ha abbandonato la nave per ragioni che ancora oggi non ci sono note e in questo quinquennio, anziché rappresentare gli elettori che gli avevano dato fiducia, non si è presentato nemmeno al primo consiglio, rassegnando le dimissioni".
La questione della cava è una ferita ancora aperta: "Si è parlato di bomba a orologeria perché è stato detto che non abbiamo stipulato convenzioni, ma non è così - prosegue il primo cittadino - Ci sono dei decreti di regione Lombardia, di cui l'ultimo uscito pochi giorni fa. Entro 90 giorni, si dovrà stabilire quali manufatti rimarranno e quali dovranno essere smaltiti e si parla della manutenzione: lo spazio deve rimanere pulito, così come le sponde del torrente Molina che passa da queste aree private, deve rimanere sotto il monitoraggio di Holcim. Abbiamo fatto di tutto per togliere l'amianto e abbiamo installato impianti per vedere se la roccia si muove. In questi anni ci sono stati diversi incontri in Regione su questo tema".
Veniamo alla recente pandemia: "Sono stato vicino alla gente durante la pandemia, piangendo con i cittadini per i momenti di lutto e gioendo per le guarigioni avvenute. Grazie all'aiuto prezioso della mia squadra, dei dipendenti comunali, dei gruppi e delle associazioni abbiamo inventato tutti i servizi possibili ma, a differenza dei paesi in cui la minoranza è stata presente a dare una mano, loro hanno brillato per l'assenza".
Galli chiude il mandato con il rammarico di aver comunicato poco gli interventi, ma è certo di avere fatto tanto per il paese e di essersi sempre mosso in completa trasparenza: "Loro avevano detto, nelle linee programmatiche di mandato, che non avrebbero mai fatto inciuci tra maggioranza e minoranza con i brindisi. Per quanto mi riguarda, ho sempre trattato anche gli esponenti di minoranza come persone prima che come avversari. Loro, quelli contro i quali prima hanno combattuto, li hanno poi chiamati promettendo un incarico di vice sindaco. La trasparenza non è mai mancata da parte mia e ho sempre tramesso i documenti prima del consiglio. Mi è stato proposta una nuova candidatura o l'assessorato, ma ora ho bisogno di staccare per questioni familiari: per il gruppo ci sarò sempre a dare una mano. Ringrazio ufficialmente la mia squadra, in modo particolare l'assessore Cattaneo che ha lavorato con me 9 anni e Luisa che è rimasta per 5 anni, oltre a tutti i consiglieri".
Infine, il messaggio ai cesanesi: "Siete troppo intelligenti per farvi illudere ancora da promesse elettorali e consegnare il paese a delle persone che hanno abbandonato la vita pubblica e ora riappaiono per avere il vostro consenso".
M.Mau.
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