Nuova Rex Supermercati dichiarata fallita dal tribunale di Como. Udienza a dicembre
Immagine d'archivio di un punto vendita Rex
La srl risulterebbe infatti debitrice nei confronti del Comune per poco più di 6mila euro, dovuti alla Tari (la tassa rifiuti) non versata all'ente nelle annualità 2018/2020.
Preso atto della sentenza del tribunale di Como che lo scorso 22 luglio ha dichiarato il fallimento della società con sede legale a Erba, ma svariati punti vendita nel territorio lecchese sino all'acquisizione degli stessi da parte di Unes, il Comune di Missaglia ha predisposto l'invio dell'istanza elaborata e predisposta dall'ufficio tributi, incaricando la referente dello stesso a partecipare alle udienze fissate presso il palazzo di giustizia lariano, competente territorialmente.
Cala dunque il sipario sulla società fondata nell'agosto 2017, pochi mesi prima cioè di sottoscrivere un contratto di affitto/comodato con ''Rex supermercati spa in liquidazione'' (che a sua volta aveva poi presentato al tribunale di Lecco domanda di ammissione al concordato preventivo) rescisso a inizio 2020, quando i punti vendita erano stati definitivamente alienati.
''Nuova Rex Supermercati srl'' - di cui facevano parte soltanto due degli originari soci, vale a dire Piera e Angelo Pirovano, con quest'ultimo amministratore unico della società e le quote equamente ripartite al 50% - aveva assorbito quale affittuaria, gli oltre 140 dipendenti in capo alla ''vecchia'' società, così come tutti i punti vendita della catena: gli store di Monticello (via Gaetano Casati), Missaglia (via Ugo Merlini), Oggiono (via Milano), Calco (via Nazionale), Cesano Maderno (via San Marco) oltre che i discount a marchio Eurospin a Olgiate (via Nazionale) e Oggiono (via Europa), un laboratorio (via al Peslago) e un deposito (via Roma), sempre a Oggiono.
L'attività commerciale era proseguita sino all'ottobre 2019 quando si era conclusa la procedura di asta pubblica per l'alienazione del ''pacchetto'' acquistato poi da Unes Maxi spa, che aveva messo sul piatto 25.106.515 euro, non un centesimo in più rispetto al prezzo base fissato nel bando dal commissario giudiziale dell'impresa creata dalla famiglia Pirovano (la ''Rex supermercati spa'' appunto), posta prima in liquidazione e ammessa poi, nell'ottobre 2018, al concordato preventivo, omologato successivamente.
In assenza di altri concorrenti (ad eccezione di un'offerta parziale da parte di MD), era stata la società milanese ad aggiudicarsi gli otto punti vendita con i relativi immobili di proprietà in quattro casi (Oggiono Rex, Oggiono Eurospin, Calco e Monticello) nonché, tra le altre cose, i contratti in essere per le locazioni di edicole-bar interni ad alcuni store e, non meno importante, tutti i contratti di lavoro che con l'asta pubblica erano stati preservati.
Tornando al fallimento di ''Nuova Supermercati Rex srl'', è fissato al 12 dicembre 2021 dinnanzi al giudice delegato Annamaria Gigli, l'udienza per l'esame dello stato passivo della società.
G. C.