Calcio femminile: Laura Brambilla, missagliese, è nello staff del Napoli. Soddisfazioni anche per Arianna, Sofia e Roberta

Un'estate tutta azzurra per lo sport quella del 2021, con l'Italia sul tetto d'Europa e del mondo in molte discipline sportive che hanno reso lustro agli atleti e alle atlete che silenziosamente durante gli anni precedenti alle competizioni più importanti lavorano instancabilmente per guadagnarsi un posto sul podio. Tra le vittorie che hanno fatto emozionare di più c'è sicuramente quella degli europei di calcio, e proprio questo sport è protagonista delle vite di 4 giovani ragazze del nostro territorio che a partire da questa stagione sportiva fanno parte di diversi team di serie A e B femminile del nostro Paese. Stiamo parlando delle missagliesi Laura Brambilla e Sofia Cantore, della monticellese Arianna Marengoni e della barzanese Roberta Ballabio, tutte e quattro coinvolte in campionati calcistici di alto livello già cominciati ormai da settimane.

La calciatrice monticellese Arianna Marengoni

La più giovane, Arianna Marengoni, classe 2003 già dallo scorso anno è attaccante in Serie B nel Ravenna, approdata nella società dopo quattro stagioni di esperienza nelle giovanili under 19 dell'Inter. La ragazza si era avvicinata al calcio entrando nella squadra, quasi tutta maschile, della Sirtorese per poi spostarsi nel Real Meda e infine all'Inter, oltre che ad aver giocato con la nazionale femminile u16 e u17 e ad essersi confrontata - nonostante la giovane età - con giocatrici di altissimo livello italiane e straniere. Per lei, quindi, si staglia un orizzonte di possibilità di crescita calcistica davvero ampio, sia durante l'esperienza con il Ravenna che nel futuro prossimo.

A destra Sofia Cantore con la maglia del Sassuolo

Venendo a Sofia Cantore, 22 anni, le parole si sprecano nel raccontare la storia e il percorso calcistico della ragazza originaria della frazione di Lomaniga che - formatasi agli inizi nella squadra oratoriana missagliese - ha scalato in poco tempo le diverse serie fino ad approdare in nazionale. Sofia sta giocando in questa stagione in serie A femminile nell'US Sassuolo Calcio, in prestito dalla Juventus, e ad inizio settembre è stata anche simultaneamente convocata in Nazionale in vista delle prossime gare di qualificazione per la FIFA World Cup contro la Moldova e la Croazia. Dal 2013 al 2015 Sofia gioca nelle giovanili del Fiammamonza per poi entrare in quelle della Juventus dove ha giocato anche nella squadra di club e da dove è cominciata la sua carriera calcistica in serie A, che passerà per il Verona, il Florentia San Gimignano, con il quale ha chiuso la stagione con ben 9 reti, e infine nel Sassuolo.

Roberta Ballabio, classe 1995, ha cominciato invece la stagione sportiva nel Brescia Calcio Femminile in Serie B, dove lei stessa ha comunicato all'ufficio stampa del team di non vedere l'ora di affrontare questa nuova avventura e di dare il massimo per sé stessa e per i tifosi della squadra. Anche l'atleta originaria di Barzanò ha iniziato ad avvicinarsi al calcio in modo professionale tra le file del Fiammamonza, per poi proseguire nella squadra della Riozzese in provincia di Milano, dove con le campagne ha conquistato la vittoria nel campionato di serie C e per la Coppa Italia di categoria, e infine nel Sedriano, sempre nell'iter milanese.

A destra Laura Brambilla

Venendo all'ultimo grande orgoglio rosa del nostro territorio in materia calcistica, Laura Brambilla è una di quelle ragazze che ha iniziato il proprio percorso giocando a calcio nel Missaglia Sportiva (oggi Usd Missaglia Maresso) sin da piccola per poi decidere di intraprendere la carriera da allenatrice. Ad oggi, infatti, la venticinquenne missagliese è collaboratrice tecnica e match analyst per il Napoli Femminile. In questi ultimi anni ha conseguito il patentino UEFA B e nel 2018 ha iniziato a lavorare presso la Juvetus Women, ma ricorda, come le altre giovani calciatrici, con grande emozione i suoi inizi nel calcio e rimane molto legata alla società che per prima l'ha formata.

''Dall'estate del 2015 ho allenato e fatto da responsabile dell'attività di base a Missaglia. Ho avuto l'opportunità di mettermi in gioco in tutte le categorie, dalla scuola calcio alla prima squadra e sarò per sempre grata alla società. L'avventura a Napoli è una grande sfida sia dal punto di vista lavorativo che umano. Nonostante il club non abbia alle spalle il maschile è molto ambizioso, mantenendo sempre un forte carattere "familiare". Con lo staff abbiamo instaurato sin da subito un grande rapporto, mentre ragazze sono davvero disponibili per cui direi che l'inizio è stato più che positivo!'' ha commentato la giovane, aggiungendo una riflessione sul settore femminile del calcio italiano. ''Riguardo il calcio femminile, non c'è dubbio che negli ultimi anni sono stati fatti enormi passi in avanti. Ora arriva la parte più difficile perché bisogna consolidare quanto fatto e incrementare la fanbase''.
Non resta quindi che augurare un grande in bocca al lupo a tutte le atlete e professioniste che si misureranno con nuove sfide per questa stagione sportiva, nella speranza che anche il settore femminile, nel calcio come nello sport in generale, possa ergersi davvero allo stesso livello di quello maschile.
Martina Besana
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