Bosisio: tutte le opere previste nel 2022. Per le minoranze ''ci sono altre necessità''

La pianificazione di opere e spese per il prossimo triennio è stata contestata dalle minoranze di Bosisio Parini. L'altra sera in consiglio comunale è stato portato in trattazione il documento unico di programmazione (DUP) del triennio 2022-2024.
Come spiegato dal sindaco Andrea Colombo, nel 2022 vengono confermati il marciapiede via don Luigi Monza (150.000 euro, il primo lotto è stato già affidato), la realizzazione di un nuovo parco verde in via Perlasca (100.000 euro, è stata votata la delibera per acquisire il terreno), il marciapiede nella zona industriale di via Brianza (settimana prossima è previsto l'avvio di progettazione), il potenziamento della tombinatura in via IV novembre e la realizzazione della ciclo pista al confine con Cesana (100.000 euro di spesa, con l'incarico già affidato al progettista per l'adeguamento del calibro stradale alla normativa). Alle opere pubbliche già programmate, si aggiungono altri due investimenti: 550.000 euro per la riqualificazione energetica della palestra e la realizzazione della rotonda di via Brianza.

Da sinistra il segretario Maria Vignola, il sindaco Andrea Colombo, il
presidente del consiglio Giuseppe Borgonovo e il consigliere Walter Gaiardoni

L'illustrazione del piano ha subito suscitato reazioni nelle minoranze. "Ci troviamo opere già inserite in passato che di volta in volta vengono posticipate: è il caso della sistemazione di casa Francesco programmata per il 2024 che, essendo l'anno elettorale, non verrà realizzata - commenta Giacomo Gilardi di Bosisio Viva. ''Un'amministrazione porta avanti e concretezza le opere, ma voi avete chiuso il bilancio con 420.000 euro di avanzo e alcune opere già finanziate: qui non è solo burocrazia, mi pare ci sia un deficit di amministrazione. L'anno scorso avete dato il permesso per la vendita a lago e oggi portare in consiglio la realizzazione del chiostro, senza contare che avete intenzione di spostare la passeggiata a lago. Vi rendete conto che ci sono altre cose necessarie nel paese? Non possiamo aspettare in eterno Cesana e qui faccio la provocazione: andiamo in Prefettura, aumentiamo i confini del paese e lo facciamo noi per quel tratto. Per concludere, che idea avete sul futuro della ex scuola media e sull'ex ospedale, per il quale si prospettano nuove possibilità con la creazione di ospedali di comunità?".
Critiche anche da Bosisio nel cuore, che ha sollevato altre necessità del paese: "La tombinatura di via IV novembre avrebbe già dovuto essere stata fatta l'anno scorso: è un'opera fondamentale per risolvere il problema delle vasche e togliere la preoccupazione ai residenti quando ci sono le bombe d'acqua. Riprendo poi un'opera del programma, la tangenzialina di via Careggio che toglie il traffico da Bosisio: l'avevate messa nel DUP nel 2020 e ora trasla nel 2024. Quindi non si farà? Per noi è importante e strategica dal punto di vista viabilistico e per limitare la presenza di noti soggetti che frequentano l'area. Sul Precampel, ritengo che le associazioni hanno bisogno di una struttura fissa che eviti di montare e smontare, chiedere permessi e collaudi. Queste sono le cose di cui abbiamo bisogno" le parole di Paolo Gilardi.
Il primo cittadino ha risposto alle questioni, sottolineando però una tendenza ravvisata negli atteggiamenti dei consiglieri di minoranza: "A ogni discussione del DUP cambia l'obiettivo - sostiene - Quando sento che in paese mancano opere e manutenzioni, non è che bisogna dimenticare tutto quanto è stato inserito è realizzato. Io ho aperto la presentazione confermando che le opere sono previste ancora nel 2022. Voi contestate che non abbiamo progettualità e poi contestate i progetti inseriti".

Poi la posizione dell'amministrazione sui punti sollevati: "Sulla passeggiata Bosisio-Cesana, è facile dire andiamo in Prefettura come provocazione per cercare lo spostamento dei confini, forse non si ha idea di dove siano: fare un una passeggiata per portarla in mezzo a un prato, non è più sicuro di camminare in mezzo ai cigli. Quest'amministrazione si batte da due anni su questo tema: la passeggiata si fa se ci sta anche Cesana. Tornare sempre sullo stesso tema, è improduttivo e da brontoloni. Sulla questione tangenziale di via Trieste, invece, siamo d'accordo che va portata avanti ma non bisogna avere le fette di salame sugli occhi: a noi piace studiare e programmare. É impossibile pensare che l'anno prossimo si possa realizzare un'opera simile che va preparata, acquisendo i terreni. Se spostiamo l'opera, è perché stiamo ancora lavorando. Se non si può fare, la togliamo dal DUP come è già stato fatto in passato per altri interventi. Su Casa Francesco lotto 5 è un po' lo stesso ragionamento, mentre sull'idea dell'ospedale di comunità e della scuola media, penso che si parla per sentito dire. Dire si pensa che arriveranno i finanziamenti è facile, poi bisogna vedere quali saranno le limitazioni per arrivare all'opera. Sono convinto che bisogna programmare queste opere quando si ha la contezza di cosa bisogna fare".
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.