Oggiono, comprensivo senza preside fisso: Corti, ''ci rivolgeremo all'ufficio regionale''

Continua a regnare l'incertezza sul futuro della dirigenza scolastica dell'Istituto comprensivo Marco d'Oggiono. Attualmente la reggenza temporanea è affidata alla dottoressa Gloria D'Arpino, apprezzata da più parti per il lavoro svolto. Il suo incarico però scadrà a fine ottobre.
I sindaci dei paesi interessati - Oggiono, Dolzago, Annone ed Ello - hanno chiesto un incontro con l'Ufficio scolastico territoriale di Lecco per ottenere chiarimenti e qualche certezza. In particolare, per comprendere chi si insedierà in via Vittorio Veneto nel ruolo di dirigente a partire dal mese di novembre e per quanto tempo potrà permanere nell'incarico.
L'incontro, avvenuto nella giornata di lunedì 27 settembre, non è servito a dipanare le nebbie che aleggiano sul Comprensivo. Non sono emerse certezze sull'eventuale rientro della dirigente di ruolo o su affidamenti di reggenze temporanee a lungo termine.

La sede del comprensivo di Oggiono e a destra la reggente dr.ssa Gloria D'Arpino

L'incertezza perdura ormai da quasi quattro anni. Periodo in cui si sono susseguite reggenze o incarichi per tempi limitati. La storia più recente ha visto due possibili soluzioni, entrambe però rivelatesi, al momento, non risolutive. Un primo punto di svolta era apparso all'orizzonte nel 2019 con la nomina del dottor Lorenzo Ciacco come dirigente di ruolo. Dopo breve però gli era stata riconosciuta la possibilità di riavvicinamento al proprio nucleo familiare, come previsto dalla normativa e dai diritti a lui riconosciuti. Fu quindi affidata una nuova reggenza, assunta dal dottor Carlo Cazzaniga e giunta a termine alla fine di agosto dello scorso anno.
Una seconda speranza è arrivata con la nomina della dottoressa Filomena Colella, l'attuale dirigente di ruolo. Tuttavia, la sua presenza presso la sede è perdurata l'arco di poche settimane. Esattamente un anno fa, nel mese di settembre, nelle prime fasi
L'assessore Corti
di avvio dell'anno scolastico. A metà del mese di ottobre l'Ufficio scolastico regionale era già alla ricerca di un nuovo dirigente temporaneo, individuato poi nella dottoressa D'Arpino. Incarico di reggenza che le è stato rinnovato fino alla fine di ottobre 2021. Cosa abbia impedito alla dottoressa Colella di esercitare il suo ruolo non è dato sapersi. Esattamente come non è chiaro se rientrerà in via Vittorio Veneto a partire dal mese di novembre. Uno scenario che - ad oggi - appare improbabile e sul quale dall'Ufficio scolastico provinciale non sono giunti chiarimenti. «Nessuno sa esattamente le motivazioni di questa situazione» ha spiegato l'assessore all'Istruzione della città di Oggiono Giovanni Corti annunciando la decisione di effettuare un passaggio successivo: «a questo punto andremo anche all'Ufficio scolastico regionale». L'Amministrazione comunale oggionese pare quindi intenzionata a chiedere quanto prima un incontro chiarificatore a quello che una volta era noto come il Provveditorato scolastico lombardo. «L'unico ulteriore passo che possiamo fare» ha spiegato il sindaco di Oggiono Chiara Narciso precisando «l'Ufficio regionale è quello preordinato alla nominata dei dirigenti scolastici, faremo presente a tutti i livelli la situazione in cui si trova il nostro Istituto Comprensivo. Come parte politica nella vicenda è l'unica cosa che possiamo fare: bussare a tutte le porte richiamando il fatto che da quattro anni non c'è un titolare in modo continuativo».
La situazione difficile in cui versa il Comprensivo è stata comunque mitigata dall'ottimo lavoro svolto dalla dottoressa Gloria D'Arpino, ormai da un anno reggente della carica di preside, in una fase delicatissima causata dalla pandemia. «Il rapporto con la dirigente è sempre stato ottimo» ha spiegato l'assessore Corti augurandosi che nel caso di una nuova reggenza «le possa essere rinnovato l'incarico, almeno fino a fine anno scolastico». Dello stesso avviso anche il sindaco di Oggiono Narciso: «Non finiremo mai di ringraziare la dottoressa D'Arpino che sta facendo più di quello che dovrebbe, dirigendo contemporaneamente due Istituti come quello di Oggiono e quello di Galbiate».
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