Casatenovo: abuso di metodi correttivi. Mamma a giudizio

''Abuso di metodi correttivi'' e lesioni: è la duplice accusa con cui una mamma di Casatenovo è finita a processo presso il tribunale di Lecco.
I fatti che le vengono contestati risalirebbero a dicembre 2018: le circostanze restano ancora tutte da chiarire, ma quel che certo è che la 50enne sarebbe stata querelata dal padre della ragazza (oggi 17enne) per averle ritirato il tablet, il telefono cellulare... e mandata al pronto soccorso. Questo, almeno, è il quadro accusatorio ancora tutto da provare sostenuto dalla Procura della Repubblica di Lecco.
Oggi la donna è comparsa davanti al giudice Nora Lisa Passoni, accompagnata dagli avvocati Mariacristina Vergani e Roberta Succi del foro di Monza e Milano, decisa a mettere un punto alla vicenda giudiziaria. I difensori faranno presente al giudice che prenderà in mano il fascicolo il prossimo 19 gennaio (vista la riassegnazione della dottoressa Passoni al ruolo di Gup) come intenderanno procedere: se tentare una conciliazione con il padre della minore (costituitosi parte civile e assisitito dall'avvocato Nadia Invernizzi) o trovare al contrario altre strategie processuali.
In aula infatti, i difensori della donna hanno sostenuto di avere soprattutto a cuore la salute della minore, che potrebbe correre il rischio di "crescere sapendo di aver fatto condannare la madre".
F.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.