Oggiono: Karate Okinawa fra le prime dieci società italiane grazie ai suoi atleti

Il gruppo sportivo Karate Okinawa Oggiono ha ricevuto un importante riconoscimento di livello nazionale. Durante lo stage organizzato dalla Federazione Italiana di Karate, andato in scena a Caorle lo scorso fine settimana, l'associazione oggionese si è classificata decima a livello nazionale e prima fra quelle lombarde.
In questo modo l'Okinawa è arrivata ai vertici più alti all'interno di una federazione - quale è la Fik di Karate - che conta oltre 230 realtà sportive in Italia.

Un risultato maturato durante lunghi anni di lavoro e passione, sancito grazie agli atleti che durante le varie gare del 2021 sono riusciti a conquistare un lauto bottino di punti consentendo alla società di scalare la classifica nazionale.
Soddisfatti per il traguardo raggiunto i due maestri della società oggionese: Graziella Segatto, sesto dan di karate con oltre quarant'anni di pratica alle spalle e Fulvio Burini, quarto dan che pratica questo sport da vent'anni. Entrambi, da diversi anni gestiscono l'associazione che conta alcune decine di atleti con età compresa dai 12 ai 40 anni.
«Un risultato che ci gratifica come insegnanti» spiega il maestro Fulvio precisando «quest'anno siamo riusciti a raggiungere questo risultato grazie ai punteggi raccolti dai nostri atleti nei tre appuntamenti che si sono svolti a Orvieto a Pontassieve e, per l'appunto, all'ultimo appuntamento di Carole.
«È la premiazione di tutti i ragazzi, la parte più difficile l'hanno fatta loro» sottolinea Bruni. Alcuni atleti di Okinawa, negli scorsi anni, erano riusciti anche ad entrare a far parte della nazionale italiana. «Nella federazione di cui facciamo parte - spiega il maestro - non esiste un selezionatore vero e proprio. In base al punteggio che gli atleti accumulano nelle gare, chi conquista più punti viene mandato nella nazionale a fare i campionati europei e del mondo». Come nel 2017, quando ai mondiali in Irlanda gli atleti di Okinawa conquistarono tre ori e un bronzo, o ancora nel 2019 con l'argento e il bronzo conquistati ai mondiali in Brasile.

Fra gli atleti che dalla società oggionese sono riusciti, negli scorsi anni, a debuttare in azzurro vi sono: Jonathan Abbatiello, Stefania e Carlo Burini, Camilla Corti e Arianna Gusmeroli. Quest'anno invece, per un solo punto, gli atleti dell'Okinawa sono rimasti esclusi dal debutto individuale nella nazionale.
Il maestro Burini tiene però a ricordare che lo sport praticato, il Karate deve restare un «divertimento» e loro non sono atleti professionisti. La passione comunque è tanta e viene portata avanti da decenni. Con tutte le attenzioni del caso. «Abbiamo - spiega Burini - un buon rapporto con i ragazzi e anche il supporto di uno psicologo sportivo che aiuta alla gestione dello stress». Anche durante la pandemia l'associazione non si è fermata. Un gruppetto di 12 atleti, rientrando fra gli agonisti ha potuto continuare ad allenarsi, anche grazie al supporto offerto dell'amministrazione comunale. «Ci sono stati vicini in questo momento difficile» ha spiegato il maestro ricordando la possibilità offerta al gruppo, da parte del comune, di continuare a utilizzare la palestra per gli allenamenti.

L. A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.