14 episodi tra furto e spaccio contestati dai cc di Monza alla paraplegica di Briosco

Lo scorso mese di settembre i carabinieri di Cremella avevano dato esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per le accuse di evasione, furto aggravato e spaccio di droga. Ora la donna, una 46enne paraplegica, nubile, disoccupata e con parecchi precedenti alle spalle, residente a Briosco, si è vista recapitare un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere dai carabinieri della compagnia di Seregno per evasione, furto e indebito utilizzo di carte di credito.
Episodi questi ultimi che risalgono al mese di maggio dello scorso anno, con diverse denunce presentate dalle vittime.
La donna strumentalizzando la propria condizione d'invalidità, non esitava a "spillare" il portafogli a coloro che, dimostrandogli solidarietà, le davano un passaggio in auto o in taxi. I colpi, studiati nei minimi dettagli e che hanno fruttato svariate migliaia di euro, avvenivano prevalentemente nei parcheggi dei supermercati dove la stessa, dopo avere individuato la vittima, e una volta preso posto sul sedile anteriore del veicolo, approfittava dell'allontanamento momentaneo della persona dall'abitacolo, intento a riporre nel bagagliaio dell'auto la sedia a rotelle, appropriandosi di soldi, carte di credito, blocchetti di assegni e documenti, per poi utilizzarli per l'acquisto di beni in diversi esercizi commerciali della provincia.
Le indagini serrate dei militari delle Stazioni carabinieri di Besana Brianza e di Giussano, si sono concentrate proprio incrociando i dati - tutti coerenti - forniti dalle persone offese, attraverso la descrizione dell'autrice dei furti, visibilmente riconoscibile a causa della menomazione e quelle dei dipendenti degli esercizi pubblici, presso i quali erano state utilizzate le carte di credito rubate. L'attività investigativa ha quindi permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità nei confronti dell'indagata per un totale di 14 episodi delittuosi commessi nel periodo dal 02 maggio al 26 ottobre 2020 nel quale la stessa, approfittando della solidarietà e della fiducia riposta in lei per la propria paraplegia con conseguente agevolazione nella commissione di condotte predatorie, in evasione dagli arresti domiciliari, dopo aver commesso svariati furti, aveva indebitamente utilizzato delle carte di credito delle proprie vittime.

Il 02 maggio 2020, a Veduggio con Colzano, dopo aver chiesto un passaggio in automobile a un 43enne, approfittando della distrazione della persona offesa intenta ad aiutarla a salire a bordo del veicolo e a caricare sullo stesso la carrozzina per disabili, lo aveva derubato di un telefono cellulare
Un mese dopo a Briosco aveva trovato ospitalità, abusandone, per alcuni giorni presso una donna di 48 anni e le aveva rubato il blocchetto degli assegni.
Il 23 luglio 2020 a Veduggio con Colzano dopo aver chiesto un passaggio in automobile a una 45enne, si era impossessata del portafogli della donna contenente denaro contante, documenti personali e una carta di credito.
La condanna delittuosa era proseguita l'8 ottobre a Briosco quando, dopo aver chiamato un taxi, durante le fasi di caricamento della propria carrozzina sul mezzo, aveva approfittato della distrazione del conducente per impossessarsi il suo portafogli.
L'ultimo episodio risale infine al 20 ottobre 2020 a in Besana brianza quando, durante una visita medica, si era impossessata del portafoglio della sua dottoressa 35enne per poi utilizzarne i soldi e le carte di pagamento nei negozi del centro commerciale "Gran Giussano".

I fatti, commessi durante il periodo di tempo in cui la donna si era volontariamente sottratta alla misura degli arresti domiciliari, hanno aggravato il quadro accusatorio portando il GIP del tribunale di Monza alla applicazione più rigorosa della custodia cautelare in carcere dove, peraltro, la donna già si trovava dal 18 settembre scorso a seguito di elementi raccolti dai militari dell'Arma di Giussano per analoghi reati.

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