Insieme Cassago: a proposito del consiglio

Riceviamo e pubblichiamo:

Ci vediamo costretti a precisare gli avvenimenti accorsi durante l'ultimo Consiglio Comunale del 7/10/2021.

Come nostro diritto e dovere siamo chiamati ad una puntuale verifica dell'attività della maggioranza e lo facciamo ponendo questioni nel posto indicato a tale scopo: il Consiglio Comunale. Le domande che rivolgiamo a Sindaco e Assessori sono le stesse che i nostri elettori e Cittadini ci sollecitano e per le quali ci chiedono spiegazioni sui più diversi fatti amministrativi, gestionali, politici. Per questo motivo continueremo nel nostro lavoro anche davanti alle mancate risposte che riceviamo in aula e al comportamento irricevibile e aggressivo che ad ogni seduta dobbiamo subire.

Nello specifico, essendo cambiato il modo di gestire il servizio mensa, da un'esternalizzazione completa a una parziale, e non essendo stati minimamente coinvolti in questa importante scelta (ndr: non ci sono più le commissioni consigliari atte a questo scopo) abbiamo sentito la necessità di porre alcune domande tecniche/logistiche.

Premettiamo che nel nostro programma era prevista la rivisitazione del centro di cottura presente presso la nostra Scuola dell'Infanzia, con un doveroso ampliamento e potenziamento, investimento che avrebbe consentito la cottura di un numero di pasti superiori evitando di ricorrere al pasto trasportato. Quest'operazione avrebbe consentito di rinnovare gli spazi e avere minori tariffe, ovviamente lasciando inalterata la qualità.

Il tema delle tariffe non può e non deve essere secondario: la nostra attività politica è da sempre stata improntata verso le famiglie, cercando di ridurre al minimo le spese che devono sostenere. Lo prova il fatto che le nostre tariffe sono tra le più basse del circondario. E questo è il segno di una chiara scelta politica.

Per questo motivo abbiamo chiesto perché:

- modificando la tipologia di servizio e attivando il centro cottura presso i nostri edifici non ci siano state economie di scala e riduzione della tariffa? (ndr il costo del trasportato è superiore)

- gli spazi individuati hanno tutte le caratteristiche necessarie per passare dalla preparazione di circa 100 pasti a 300 pasti?

Sussistono le condizioni e sono presenti gli spazi adeguati per la preparazione delle diete speciali senza pericolo di contaminazione? Esiste un passaggio coperto (dalla cucina al veicolo del trasporto) evitando la contaminazione esterna?

Diciamo questo perché lo studio preliminare da noi effettuato aveva evidenziato:
- positivo riscontro sulle tariffe con un margine per la possibilità di riduzione
- criticità negli spazi con conseguente intervento per ampliare gli spazi e creare un collegamento diretto con il locale box

In ultimo non abbiamo mai messo in dubbio la QUALITA' conoscendo da anni il lavoro encomiabile svolto dalle nostre cuoche e da tutto il personale impegnato in cucina a cui vanno la nostra stima ed il nostro ringraziamento per il lavoro fatto dentro e fuori la scuola.

La questione è stata posta dalla Sindaca dicendo che negli anni scorsi la qualità, a suo avviso, era scarsa e dimenticando forse che il servizio negli anni passati era già stato affidato al nostro centro di cottura e in passato allo stesso fornitore risultato vincente ora.

Abbiamo però posto l'accento sul metodo di valutazione che non può essere "..a mio figlio piace" citando le parole del Sindaco (ndr tra l'altro il figlio quest'anno frequenta la Scuola Media dove non c'è mensa), inadatte e fuori luogo in un luogo istituzionale come il Consiglio Comunale, ma dicendo che non è mai stata convocata da quest'Amministrazione, la COMMISSIONE MENSA (nucleo di valutazione composto da insegnanti, genitori, maggioranza e minoranza) che in modo sistematico verificava, mangiando con i bambini nei locali mensa, la qualità del cibo.

Abbiamo utilizzato il verbo "verificava", coniugato al passato, perché questo non è stato più fatto. E non ci si dica che la causa di tale mancanza è il Covid, perché i bambini hanno continuato ad andare in mensa e con le dovute accortezze si sarebbe potuto fare, come del resto hanno fatto i comuni limitrofi.

Continueremo a porre le nostre domande in Consiglio Comunale come è giusto che sia, facendo le nostre verifiche con gli Enti preposti quando lo riterremo corretto per rispetto ai nostri elettori e ai cittadini cassaghesi.

Continueremo a fare le nostre richieste di chiarimento in Consiglio Comunale anche davanti alla mancanza di risposte e al comportamento irricevibile e aggressivo che ad ogni seduta dobbiamo subire.

Restiamo a disposizione per chiarimenti.
Cordialità!

#INSIEME Cassago
I Consiglieri Rosaura Fumagalli e Antonio Carrino

 

Accogliendo le Vostre precisazioni - che opportunamente ospitiamo -  rileviamo al contempo l'assenza di discrepanze a livello di contenuto rispetto a quanto riporta l'articolo pubblicato.
La doverosa sintesi giornalistica ci impedisce di inserire ogni singolo intervento, limitandosi agli aspetti salienti del ''botta e risposta'' in aula.
Lo spazio, come di consueto, resta comunque sempre aperto per i contributi di ciascuna delle parti citate e non solo, nello spirito di un costante confronto con i nostri lettori.

 

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