Dal Regno Unito agli Usa: il furto ispirato a Lupin messo a segno a Besana da un dolzaghese...fa il giro del mondo
Probabilmente il 21enne con casa a Dolzago denunciato l'altra sera dai carabinieri della stazione di Besana dopo il furto messo a segno all'oratorio della chiesa di Santa Maria Assunta, in località Valle Guidino, è troppo giovane per ricordarsi le prodezze dell'Arsenio Lupin che diversi lustri fa ormai, riempiva i pomeriggi di tanti bambini, premiati dai genitori con un'ora o poco più da poter trascorrere davanti alla televisione durante la merenda o dopo aver fatto i compiti. Il celebre cartone animato con protagonista l'omonimo ''malfattore'' ideato da Maurice Leblanc (e ripreso nel 1967 dal mangaka Monkey Punch), è soltanto una delle varie trasposizioni di un personaggio che da mezzo secolo a questa parte è diventato un vero e proprio cult per diverse generazioni di ragazzi, oggi nel fiore della loro maturità.
Più probabile invece che il dolzaghese nel mettere a segno lo sfortunato colpo, abbia preso ispirazione dalla serie televisiva francese prodotta da Gaumont e in onda su Netflix, con protagonista Omar Sy (divenuto celebre grazie a Quasi Amici ndr).Sta di fatto che la bravata del ragazzo besanese, trasferitosi nel frattempo a Dolzago, resterà nella storia della cronaca internazionale. Proprio così, perchè la notizia del furto ai danni dell'oratorio di San Giuseppe, e la successiva individuazione del suo autore da parte dei militari della Compagnia di Seregno - alla quale la stazione di Besana fa riferimento - ha fatto il giro del mondo, finendo per occupare le pagine web di numerose testate: dalla Spagna agli USA, passandro per la Francia e la Gran Bretagna solo per citare alcuni dei Paesi dove l'articolo ha trovato spazio.
The Guardian, nella sua versione online, tra le notizie dal mondo di martedì 12 ottobre ha riportato anche la sfortunata vicenda del giovane di 21 anni che avrebbe voluto mettere a segno un furto come aveva visto fare nella serie televisiva dedicata al celebre ladro: aspettando il suono delle campane per coprire i rumori. ''Thief inspired by French Netflix show Lupin robs oratory near Milan'', ha titolato il quotidiano britannico: ''Il ladro ispirato dalla serie francese di Netflix rapina oratorio vicino a Milano''.
Le cose tuttavia non sono andate esattamente come aveva programmato. Dopo aver mandato in frantumi il vetro dell'oratorio, il 21enne si era ferito lasciando molte tracce di sangue: sia sul pavimento che sul bancone del locale. Le stesse che riempivano il giubbino in pelle nero dei New York Yankees indossato durante il colpo e rinvenuto dai militari nella sua abitazione dolzaghese. Lì i carabinieri di Besana hanno compiuto un sopralluogo a poche ora dal colpo, dopo la telefonata anonima pervenuta alla centrale operativa sabato notte, quando il giovane aveva denunciato di essere stato aggredito con una bottiglia rotta da alcuni sconosciuti. Una mal celata ammissione di colpevolezza che gli è poi costata una denuncia.
''L'uomo - che non è stato identificato pubblicamente - ha indossato una giacca di pelle come parte del suo tentativo di emulare il ladro gentiluomo di Netflix e avrebbe cercato di scappare con una bibita analcolica all'arancia e circa 21 euro (o circa 24 dollari) dalla cassa dell'oratorio'' ha spiegato la rivista statunitense Newsweek nella sua versione online. ''Secondo quanto riferito, l'uomo ha spiegato alla polizia di aver studiato le azioni e le tecniche del personaggio principale di Lupin, Assane Diop, interpretato dall'attore francese Omar Sy, in preparazione della sua rapina su piccola scala''.
A catturare l'attenzione dei media è stato anche il dettaglio delle campane - il cui suono avrebbe contribuito a celare il rumore prodotto dal ladro durante l'incursione - riportato anche dalle colonne virtuali del Washingtonnewsday. ''When he arrived at the church, he waited for the bells to ring so that the sound of his bursting through the oratory's glass door would be muffled''.
Gli è andata male però: tutto quello che è riuscito a portare via sono stati pochi euro, una bottiglia di aranciata, una di pompelmo e una di limonata. Poche ore dopo poi, la chiamata ai carabinieri con il finto racconto di una rapina subita da parte di tre sconosciuti.
Crollato davanti ai militari in un pianto liberatorio, il dolzaghese ha ammesso le sue responsabilità, confermando - fra le altre cose - di essersi ispirato alla serie tv dedicata a Lupin. Il 21enne è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato, mentre il nome della città della provincia monzese dove si è consumato il furto, è rimbalzato da un media all'altro.
''Besana finisce sul Guardian...il ladro non ha tenuto conto che in Lupin non ci sono i carabinieri. E infatti lo hanno preso'' il commento via social del sindaco Emanuele Pozzoli.
G. C.