Cesana: il sindaco Luisa Airoldi giura e si insedia, ma manca la minoranza

Seduta lampo, giovedì 21 ottobre, a Cesana Brianza per l'insediamento del consiglio comunale, rinnovato con il voto del 3-4 ottobre scorso. La serata è durata complessivamente venti minuti, il tempo necessario per il giuramento e i ringraziamenti di rito del sindaco Luisa Airoldi, oltre che per l'espletamento delle pratiche che consentono alla nuova amministrazione di dare avvio ufficialmente ai lavori.

La maggioranza del sindaco Luisa Airoldi

Un'adunanza lampo, dicevamo in apertura, per via di un'assenza importante: quella dei tre consiglieri di "Vivi Cesana" che rappresentano il gruppo di minoranza, capeggiato da Pier Giuseppe Castelnuovo. Pesa ancora il risultato emerso dalle urne: i soli 55 voti di differenza tra le due compagini in campo hanno permesso alla candidata Airoldi, che rappresenta il gruppo in continuità con la precedente amministrazione, di ottenere la carica di primo cittadino. Il 52% dei cesanesi ha scelto la lista "Cesana 4.0", ma è comunque da rimarcare il calo dei votanti, che in paese ha sempre avuto storicamente percentuali molto elevate. Attraverso un gesto eclatante, l'assenza in blocco al primo consiglio comunale, la minoranza ha scelto di dimostrare l'opposizione all'attuale amministrazione e all'indigesto esito delle urne. Un'assenza eloquente, più di tante parole.
Già nel 2016, l'allora candidato Castelnuovo aveva rassegnato le dimissioni all'inizio del percorso, lasciando il posto ad Ambrogio Brambilla, mentre tutto il gruppo aveva dichiarato di non voler collaborare con l'amministrazione: linea mantenuta per tutto l'ultimo lustro, a volte in maniera forte, come quando i consiglieri abbandonarono la seduta protestando per i consigli troppo ordinari durante i quali non si discutevano i reali problemi del paese.

Dopo l'insediamento dei consiglieri, Airoldi ha indossato la fascia tricolore per prestare giuramento sulla Costituzione italiana e ha voluto esprimere un breve pensiero di ringraziamento "alla famiglia e ai miei cari che mi hanno supportato e ai componenti del gruppo: questa vittoria è un successo di squadra", concetto già ribadito il 4 ottobre, quando era stata proclamata sindaca al termine dello spoglio elettorale. Su questo punto ha ribadito che si tratta di una "squadra forte e determinata, fatta di persone oneste e leali".

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Il pensiero è stato rivolto anche a chi ha amministrato durante la precedente legislatura, di cui il neo sindaco ha fatto parte rivestendo il ruolo di assessore e vice. "Grazie per i cinque anni trascorsi insieme e a chi ci ha affidato paese in buono stato con progetti avviati che vogliamo terminare. Grazie ai precedenti consiglieri alcuni dei quali non hanno potuto proseguire per motivi personali e, infine, a tutti i cittadini che hanno riposto in noi la fiducia con il voto. A chi non ci ha votato diciamo che noi ci siamo sempre. La vittoria non solo mia ma del paese intero: siamo una famiglia che cerca di progredire, senza perdere di vista valori alla base della convivenza civile. Ora abbiamo una nuova pagina insieme da scrivere, ricca di soddisfazioni non solo per me ma per tutti. Faccio gli auguri a tutti" ha concluso rivolgendo ai colleghi di amministrazione un pensiero di un alpino e un proverbio kenyota, per rimarcare la volontà di voler continuare a lavorare in squadra: "Se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina insieme".

Nel consiglio è stata formalizzata anche la giunta che lavorerà al fianco di Airoldi per i prossimi cinque anni. Si tratta di Serena Mazza, vice sindaco e assessore alle politiche sociali e welfare, che alle elezioni ha raccolto 58 preferenze e Carlo Valsecchi che, con 28 preferenze ottenute alle urne, ricoprirà il ruolo di assessore al bilancio, programmazione economico-finanziaria, cultura, turismo e tempo libero. Il primo cittadino si occuperà invece di urbanistica, lavori pubblici, personale e polizia locale.

L'ultimo punto all'ordine del giorno è stato invece rinviato. Si tratta dell'elezione della commissione elettorale comunale, passaggio obbligato nel consiglio comunale di insediamento: "Il regolamento prevede che deve farne anche un componente della minoranza. Siccome nessun esponente è presente, abbiamo deciso di rinviarlo alla prossima seduta, così come la nomina nell'albo dei giudici popolari".
L'adunanza è stata tolta, con l'invito a festeggiare rivolto a tutti i cittadini presenti all'insediamento.

M.Mau.
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