Festa d'autunno a Cassago

Purtroppo la continuazione "ideale" delle belle giornate si interrompe con l'arrivo dell'autunno.
Ciò nonostante noi gli facciamo festa! E' l'ultimo giorno di ottobre!
Ma come l'inoltrarsi della vita l'amore e la passione, stemperano questa realtà, a volte pittoresca e a volte malinconica, e lo stare insieme -come in queste feste- ci arricchisce e ci aiuta nel crescere e conoscere il messaggio pluralista ... nonostante io non condivida molto il sottointeso spauracchio di halloween sono qui partecipe a questa festa d'autunno.
Forse è colpa della stagione della vita che è avanzata, ma il giorno non è ancora finito, mi fa crescere la difficoltà di capire ed accettare "certe novità".
Così, senza forzature, con discrezione e senza moralismi dogmatici, domenica 31 ottobre, cassaghesi e non, ci siamo ritrovati in piazza Italia Libera per un momento di incontro amichevole e di festa specialmente per i bambini.
Una condivisione e scambio simpatico di conoscenze arricchito di momenti di efficace inizio di collaborazione; molti per me erano "forestieri" ma in realtà sono divenuti parte integrante della nostra Cittadella Agostiniana.
Così lentamente e costantemente, come il cadere delle foglie, un avvicendarsi di persone e di famiglie hanno avuto modo di incontrarsi con una valida vitalità in quella piazza dove vi era una rappresentanza di attività commerciali ed associative che poi sfociavano nel "viale della paura" dove brave mamme (davvero complimenti) erano impegnate al divertimento specifico e geniale dei bambini con simpatica disinvoltura.
Da cassaghese doc e soprattutto da orgoglioso nonno, pur non condividendo l'accostamento "macabro" della festa pagana, preferendo in questi giorni un fiore e una preghiera allo sferzante -dolcetto o scherzetto- di simulazione grottesca di streghe e scheletri, accantono intenti moralistici e, vinto l'imbarazzo, mi adeguo alla banalità infantile del momento ... a noi... vecchi educatori, incomprensibili granelli di stranezze lontane dalla realtà dell'ieri e del mio domani.
Dopo un po' di esitazione oggi vivo questa ordita novità carnevalesca autunnale in modo "benevolo" e spigliato. Divertito e ironico corro e rincorro i nipotini in modo spassoso.
Condivido i sorrisi entusiasti di inesauribile vitalità di gioco e di scherzo dei bambini, spaventosamente truccati e abbigliati tanto che sarebbe motivo di descrizione.
Una situazione di gestualità e comportamento facilitante al sorriso che coinvolge sia i loro coetanei che i genitori; pure loro scelleratamente mascherati ed esultanti nell'accoglienza simpatica e disinvolta.
E' la festa dell'autunno da poco iniziato! L'ora solare pure.
Poi con l'oscurità e una insidiosa pioggerellina la festa d'autunno e il "suo macabro carnevale" con la musica di un complesso finisce.
Girato il calendario abbiamo commemorato con gratitudine, vicinanza e ricordo i nostri cari defunti; le loro esperienze, pensieri, insegnamenti, tracce e consigli.
Rinnovando la continuità della vita, tutti insieme, dopo un bacio, abbiamo posato un fiore e innalzare una preghiera sulla tomba dei nostri cari.
Nella certezza che dopo il freddo giro di stagioni verrà il rifiorire della primavera, ricordiamo con piacere la vitalità che fiorisce dal lavoro organizzativo di coinvolgenti feste popolari.
Benvenuto Perego
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