Bosisio: progetto di bilinguismo all’asilo. Positiva l’esperienza del Summer Camp

Il dirigente scolastico Orsola Moro
La scuola dell'infanzia Lodovico Melzi d'Eril di Bosisio Parini apre al bilinguismo, introducendo un progetto per avvicinare anche i più piccoli alla lingua inglese. A partire dal 5 novembre prenderà infatti il via un progetto pilota per l'apprendimento della lingua inglese a partire dalla prima infanzia.
"Gli anni della prima infanzia sono i più formativi nella vita scolastica del bambino e si prestano all'acquisizione di una seconda lingua in modo facile e piacevole - spiega la dirigente scolastica Orsola Moro - Gli studiosi di psicolinguistica sostengono che il cervello di un bambino, dall'età di due fino all'età di otto anni, è nella fase ottimale per l'apprendimento delle lingue straniere, grazie anche al fatto che in questa fascia di età il bambino ha una visuale contemporanea di parola, immagine, mimica e gestualità".
Il progetto, finanziato grazie al contributo di 6.000 euro erogato dall'Amministrazione Comunale nell'ambito del Piano del Diritto allo Studio, si avvale della collaborazione degli esperti della società Mamimondo di Lecco e si basa sul metodo ideato nel 1985 dalla linguista Helen Doron (Metodo HDE). "Per noi questo progetto rappresenta un valore aggiunto e ringraziamo l'Amministrazione Comunale per averci creduto e averlo finanziato" rimarca la preside.
L'inglese verrà insegnato come la lingua madre, attraverso tecniche di gioco e di linguistica avanzate, come sottolinea la dirigente: "Durante la lezione le insegnanti parleranno esclusivamente in lingua inglese, seguendo un programma strutturato, con specifici obiettivi di vocabolario, comprensione e conversazione che i bambini non percepiranno in modo diretto, perché per loro sarà un'ora di gioco e divertimento attraverso, musica, filastrocche e coreografie volte a stimolare sia l'apprendimento visivo e uditivo che cinestetico".
Il sindaco Andrea Colombo spiega le motivazioni alla base del sostegno economico a questo progetto: "La scelta è nata dal fatto che, durante il piano estate organizzato per i bambini dai 3 ai 6 anni, abbiamo sperimentato il centro estivo di lingua inglese, English Summer Camp. Avendo ricevuto feedback positivi dai genitori, abbiamo cercato di capire se c'era interesse a intraprendere il percorso". L'interesse è stato confermato e quindi si è deciso di includerlo nell'offerta formativa annuale, con un monte ore distribuito durante l'anno. "Sono molto contento che il comune sia parte attiva in questo progetto sperimentale che si svolgerà durante l'anno. Ringrazio la preside, sempre molto attenta quando si tratta di diversificare l'offerta didattica" ha proseguito il primo cittadino, chiudendo con una frecciatina. "Visto che l'amministrazione viene sempre tacciata del fatto che non c'è collaborazione con le scuole, questa è la dimostrazione che non è così: il comune e la direzione didattica sono allineati nel fornire servizi ai piccoli cittadini".
Un apprezzamento per il progetto in partenza è stato espresso anche dall'assessore all'istruzione Corrado Galbusera: "Questo è di sicuro un progetto interessante. Ci è stato presentato dalla scuola, quindi è stato condiviso e da loro accettato. Per noi è significativo dare la possibilità ai nostri studenti avvicinarsi ancora di più al mondo della della lingua inglese, a cui è necessario avvicinarsi in età sempre più giovane".
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.