Missaglia: chiusura della porcilaia entro il 2022 e restyling di Villa Cioja e dell'ex Up&Down nel PGT adottato dal consiglio

Dismissione della porcilaia situata in località Novaglia e riduzione del consumo di suolo previsto in quel comparto. Lo prevede la variante al Piano di Governo del Territorio adottata l'altra sera dal consiglio comunale di Missaglia. Si tratta dell'intervento forse più rilevante fra quelli a firma dell'amministrazione del sindaco Bruno Crippa che nel redigere lo strumento di pianificazione urbanistica si è lasciata guidare da un obiettivo primario: la rigenerazione dell'esistente, evitando quando possibile, ulteriore edificazione su suolo vergine.

L'assessore all'urbanistica Paolo Redaelli e l'architetto Maurizio Corbetta, responsabile dell'ufficio tecnico

Lo hanno spiegato bene sia il primo cittadino, sia l'assessore alla partita Paolo Redaelli con quest'ultimo che negli ultimi mesi ha seguito passo passo la redazione della variante, insieme al responsabile dell'ufficio comunale - l'architetto Maurizio Corbetta - e all'architetto Marielena Sgroi, urbanista ed estensore del piano.

L'urbanista ed estensore della variante, architetto Sgroi

''Abbiamo cercato di contrastare la tendenza che è spesso comune ai nostri paesi della Brianza collinare, ad un progressivo impoverimento della biodiversità dovuto alla riduzione delle zone verdi. In questo caso abbiamo ben 2milioni di mq di aree di pregio inserite nel Parco del Curone in collegamento ai PLIS, con la formazione di un corridoio ecologico'' ha detto il primo cittadino missagliese Bruno Crippa, che ha sottolineato come il nuovo PGT ''si sforzi di migliorare le condizioni di vivibilità del paese attraverso nuovi servizi'', garantendo altresì ''la sicurezza del territorio''.

Il sindaco Bruno Crippa

Un lavoro corposo che avremo modo di sviscerare in maniera approfondita in seguito, ma che si compone di alcune sostanziali novità che in futuro andranno a modificare il volto del territorio missagliese. A cominciare appunto dalla località Novaglia, fra Bariano e Maresso. Qui infatti, insiste da molti anni un allevamento suinicolo, già al centro di un piano particolareggiato approvato durante la legislatura del sindaco Rosagnese Casiraghi e ridotta a seguire, nella volumetria, dalla giunta Crippa durante il primo mandato amministrativo.

La zona di Novaglia dove è prevista l'edificazione residenziale al posto dell'area dei piloni

Lo strumento urbanistico adottato l'altra sera prevede ulteriori novità in merito alla cosiddetta ''porcilaia'': in primis la dismissione dell'allevamento suinicolo entro dicembre 2022 a seguito di un accordo raggiunto con il proprietario dello stesso. La struttura sarà spogliata dell'eternit, demolita e l'area una volta bonificata resa agricola, mentre l'edificazione residenziale si concentrerà nella zona dei piloni (ex Crippa Gelati), ben visibili lungo l'arteria di collegamento a Maresso. Da 55mila mq inizialmente previsti si passerà ad una superficie di 15mila mq, con una decisa riduzione del consumo di suolo. L'edificazione dell'area avverrà attraverso tre distinti permessi di costruire convenzionati, dopo la realizzazione di una nuova strada di accesso al comparto.
Un intervento il cui fine è anche quello di evitare una conurbazione fra gli abitati di Maresso e Barriano, preservando l'attuale corridoio ecologico in una zona che già negli anni scorsi era stata minacciata dall'insediamento di cave di sassi e ghiaia, poi sventato.

L'allevamento suinicolo di Cascina Novaglia

Rigenerazione urbana anche per l'area di Corso Europa attualmente occupata dall'ex pub e discoteca Up&Down, chiuso da circa un lustro. La variante al PGT prevede - dopo lo stralcio del distributore di benzina, riconducibile al medesimo proprietario - la demolizione degli attuali edifici con la costruzione di una nuova volumetria salvaguardando la fascia di rispetto dal torrente Lavandaia che scorre a pochi metri di distanza dall'attuale comparto, per evitare criticità di natura idrogeologica. A questo proposito la riqualificazione del compendio dovrà prevedere interventi di recupero lungo il corso d'acqua.
L'assessore all'urbanistica Paolo Redaelli non ha nascosto di essere stato messo a dura prova da questo ambito di rigenerazione, adiacente all'area ecologica che avrebbe potuto così essere ampliata, sconfinando nell'attuale area parcheggio, già demaniale e da pochi mesi di proprietà del Comune di Missaglia.

L'ex pub Up&Down

''Abbiamo preferito dare la possibilità al privato di mettere in sicurezza questo immobile'' ha detto l'esponente della giunta ricordando quando negli anni scorsi l'ufficio urbanistica fu costretto a redigere un'ordinanza di chiusura della discoteca a seguito delle acclarate criticità sul fronte idrogeologico. Spesso infatti, i locali venivano ''invasi'' dall'acqua.
Presentato brevemente anche il progetto di riqualificazione rigenerazione di Villa Cioja e del suo parco, entrambi di proprietà comunale. Con una deliberazione di giunta risalente a marzo infatti, era stato approvato uno studio di fattibilità per il compendio di Missagliola, finalizzato anche alla valorizzazione ai fini turistico-culturali della località. Previsto infatti il recupero dell'ex teatro per ricavare anche un ampio spazio di socialità per la frazione, oltre ad appartamenti protetti per anziani.
Saranno ricavati anche i posteggi a disposizione del comparto, tramite l'acquisizione di un terreno da privato - per cui è stato già raggiunto l'accordo sul prezzo - nella zona della Corte del Nerino.

Villa Cioja

Nel relazionare il lavoro svolto, l'assessore all'urbanistica Paolo Redaelli ha precisato come l'iter per la stesura della variante abbia subito una battuta d'arresto a causa del Covid che ha sostanzialmente interrotto per diversi mesi la possibilità di svolgere incontri con i privati coinvolti nella pianificazione urbanistica. Dal 2012 - data dell'approvazione del precedente PGT - ad oggi il Comune di Missaglia non è rimasto fermo ma ha compiuto diversi passi. Nel 2016 ad esempio è stato approvato il PUGSS - piano dei sottoservizi - e poi è stata ampliata la porzione di territorio facente parte del Parco del Curone.
''Abbiamo aggiunto porzioni di territorio nella parte sud-orientale, al confine con i PLIS della Nava e dei Colli Briantei. Questo ci ha permesso di creare dei corridoi ecologici, quindi una continuità fra aree verdi'' ha detto Redaelli, ricordando la mappatura di diversi sentieri all'interno del parco regionale che consentono di essere percorsi in totale serenità e sicurezza, definiti ''un valore aggiunto''. Risale infine al 2019 la revisione del piano idrogeologico che ha consentito di stabilire come e dove edificare. Un lavoro impegnativo che ha richiesto plurimi sopralluoghi.

A sinistra i consiglieri di minoranza

Adottata la variante al PGT - con l'astensione dei tre consiglieri di minoranza intervenuti - si apre ora la fase delle osservazioni aperta a tutte le parti coinvolte, cui seguirà nei prossimi mesi l'approvazione definitiva del piano, che ancora una volta sarà sviscerato in tutte le sue parti dal consiglio comunale.

G. C.
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