Costa: con Drop the Mask, il basket senza barriere. Fra gli ospiti anche Charlie Recalcati

La pallacanestro e l'amore per la vita sono le ''due passioni in comune'' che diversi ragazzi e ragazze hanno potuto condividere durante l'evento ''Drop the Mask, basket senza barriere''.
Un evento a cui hanno aderito alcune delle più importanti società di pallacanestro del territorio: Basket Costa, che vanta squadre dalla serie A1 ai giovanissimi, Pgc Cantù, che milita in eccellenza, Virtus Cermenate, serie C gold, Briantea, SocialOsa Overlimits e Basket Club 79 Ardebo.

Foto di gruppo per i giovanissimi atleti che hanno preso parte all'iniziativa
(clicca sull'immagine per ingrandire)

Giovani e giovanissimi atleti si sono divisi in quattro squadre e hanno dato il via a un minitorneo di pallacanestro, non agonistico. Una dimostrazione di come lo sport, e la pallacanestro in particolare, possano aiutare a ridurre, se non abbattere, le difficoltà e le barriere che i diversamente abili devono affrontare nella vita quotidiana. "Un pomeriggio" hanno spiegato gli organizzatori che "ha fatto bene al cuore" e in cui "c'è stato spazio solo per sorrisi e buon umore".
Due ospiti d'eccezione hanno partecipato alla manifestazione pensata da Bicio Ranieri e Davide Marson, si tratta di Charlie Recalcati, storico campione della pallacanestro italiana, e Viviana Ballabio, giocatrice di pallacanestro, fra le atlete più vincenti del panorama sportivo italiano.

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Alla giornata di sport hanno partecipato anche i bambini del minibasket Costa che si sono impegnati in una esibizione nell'intervallo fra una partita e l'altra. A fine giornata sono stati assegnati alcuni premi che sono andati a: Simone Campari (SocialOsa), per il canestro più estroso, Luka Buksa (Briantea84), per la difesa più maniacale, Andrea Bosa (SocialOsa), per le scarpe più sgargianti, Mattia Oltolina (SocialOsa), per il look più aggressivo, Momo (Briantea84), atletismo sincopato, Valeria Pirovano (Basket Costa), assist didascalico e Lorenzo Bassoli (Briantea84) per il suo dribbling indiavolato.

Contributo fotografico: Alessandro Vezzoli
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