Casatenovo: trovano in casa i ladri che gli avevano già fatto visita...dieci giorni prima

Due furti, a una decina di giorni di distanza l'uno dall'altro. E' incredibile quanto avvenuto ai danni di una famiglia residente a Casatenovo che ha dovuto affrontare una duplice incursione da parte di ignoti malviventi, come noto particolarmente scatenati nelle ultime settimane in tutto il territorio.
L'ultima risale proprio al tardo pomeriggio di ieri quando la famiglia Fabbris residente in Via De Gasperi - non lontano dall'azienda Pupa - ha sorpreso tre ladri mentre si trovavano all'interno dell'abitazione.

La camera da letto messa a soqquadro il 10 novembre scorso

''Ero sul terrazzo della nuova casa in costruzione, a poche decine di metri di distanza da quella attuale, quando ho iniziato a sentire dei rumori strani...sembrava che qualcuno stesse mandando in frantumi della plastica'' ci ha raccontato stamani uno dei componenti della famiglia che ha subito segnalato l'episodio tramite i canali del gruppo Casatenovo Sicura. ''Sono salito di corsa dalle scale, non prima di aver citofonato per fargli capire che stavo arrivando. A quel punto ho sentito delle voci provenire dal balcone e una volta affacciatomi dalla finestra ho visto un soggetto in giardino, probabilmente il palo. I due complici invece, si sono calati velocemente verso il basso attraverso il pluviale''.
Non è mancato, seppur nel momento di compensibile concitazione, uno scambio fra la vittima e gli sgraditi ospiti. ''Gli ho fatto notare che erano già stati qui dieci giorni prima e uno di loro si è pure scusato....assurdo. Avevano capellino e mascherina perchè dopotutto siamo in periodo Covid'' ha aggiunto il casatese, che ha subito allertato i carabinieri, con una pattuglia della stazione di Cremella che ha raggiunto l'abitazione violata per il consueto sopralluogo. Da quanto è stato possibile ricostruire, l'incursione di ieri avrebbe generato unicamente danni materiali per la famiglia: i ladri stavano ispezionando le stanze quando, sorpresi dai proprietari, hanno preferito battere in ritirata per non rischiare il faccia a faccia.

Il pluviale utilizzato dalla banda per raggiungere il primo piano e la tapparella divelta

Era andata peggio lo scorso 10 novembre. Mentre i proprietari si trovavano all'interno del loro laboratorio di tappezzeria al piano terra, i ladri sono riusciti a salire al primo piano, sfruttando ancora una volta il canale di scolo, completamente incuranti del fatto che l'edificio si affaccia sulla strada provinciale 51, con la presenza dunque di decine e decine di auto in transito ogni minuto. In quella circostanza la banda ha flesso e scardinato la tapparella, forzando poi i serramenti. Una volta all'interno dell'abitazione hanno aperto, porte, mobiletti, mettendo completamente a soqquadro la camera da letto. ''Incredibilmente non hanno portato via nulla se non una giacca. Forse cercavano denaro contante e oro che non ho: nel 2016 un'altra banda ci aveva già rubato alcuni gioielli. Ricordi di famiglia spariti in un attimo'' hanno proseguito le vittime che anche in quel caso hanno denunciato il furto ai carabinieri della locale stazione.
Un duplice colpo che non può che aver destato grande amarezza nella famiglia Fabbris, a Casatenovo da decenni e più volte presa di mira da ladri o ancora testimone suo malgrado di altri spiacevoli episodi avvenuti nelle vicinanze.
Non è chiaro se la banda che ha agito lo scorso 10 novembre e ieri sera sia la stessa: quel che è certo è che i danni morali - e soprattutto l'amarezza provata - risultano incalcolabili.
G. C.
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