Rapine e minacce ai coetanei: otto minori residenti fra Besana e Costa 'ai domiciliari'
Sono ritenuti responsabili di rapina, lesioni personali aggravate e percosse, reati commessi in concorso ai danni di adolescenti, otto ragazzi giovanissimi - tra i 15 e i 16 anni - residenti fra Besana in Brianza, Renate, Veduggio con Colzano e Costa Masnaga.
La misura della permanenza domiciliare obbligatoria, emessa lo scorso 16 novembre dal GIP del tribunale per i minori di Milano su proposta della competente Procura, è stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di Seregno. I ragazzi sarebbero responsabili di più episodi, uno realizzato con altri tre coetanei e un maggiorenne, indagati a piede libero nell'ambito dello stesso procedimento penale che vede un totale di dodici persone nei confronti delle quali la magistratura ha aperto un fascicolo.
Il giorno successivo, 18 dicembre, nel pieno centro cittadino di Besana, in Piazza Umberto I, avrebbero minacciato e colpito con schiaffi sulla testa uno dei minori che, in quel momento, stava passeggiando in compagnia del nonno con altri venti giovani del branco che avrebbero osservato la scena divertiti.
Quando il sospetto è che qualcuno potesse essersi rivolto alle forze dell'ordine, sarebbero quindi scattate intimidazioni: il 22 dicembre ancora una volta nel grande parco comunale, il gruppo avrebbe minacciato le vittime accusandole di aver fatto i loro nomi ai carabinieri. Fino al 23 dicembre quando il branco, (tra questi anche una ragazza di 15 anni, non indagata) si sarebbero recati ancora una volta nella struttura pubblica besanese, accerchiando le vittime e impedendo loro qualsiasi possibilità di fuga. Dopo averle minacciate e aggredite verbalmente, avrebbero sferrato ripetuti schiaffi e pugni provocando numerose contusioni - anche facciali - a tre delle vittime che sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso di Carate, riportando ognuno sette giorni di prognosi.