Monticello, tutti d'accordo su Retesalute: debito fuori bilancio per ripianare la perdita

Consiglio comunale compatto sul caso Retesalute. Anche i gruppi di maggioranza e di opposizione di Monticello sono stati chiamati negli scorsi giorni a deliberare sulla delicata vicenda; la scelta procedurale è stata quella di applicare 105.581 euro di avanzo di amministrazione per ripianare la perdita dell'azienda speciale - che, come noto, si occupa di erogare i servizi socio-assistenziali nell'ambito di Merate - riconoscendo al contempo il debito fuori bilancio.

Un'immagine dell'assise chiamato ad esprimersi sul caso Retesalute

Una strada complicata, come l'ha definita il sindaco Alessandra Hofmann, con un unico e principale obiettivo: che Retesalute resti nelle mani dei comuni e che prosegua la propria fondamentale attività al servizio del territorio. Ammonta a circa 3.900.000 euro la perdita complessiva maturata dall'azienda negli esercizi precedenti ''che abbiamo deciso di affrontare responsabilmente'' ha precisato la prima cittadina specificando che il collegio liquidatore ha indicato il riconoscimento del debito fuori bilancio quale miglior soluzione dal punto di vista formale. Strada per la verità non seguita all'unanimità da tutti i comuni, come ad esempio nel caso di Casatenovo.
Dopo il parere favorevole giunto dal responsabile finanziario e dal revisore dei conti, la delibera è giunta sul tavolo del consiglio comunale di Monticello che l'ha appunto discussa qualche sera fa, non prima di aver approvato una modifica al DUP e al bilancio di previsione per il triennio in corso. ''L'azienda ha necessità di rilancio e il piano di risanamento è la base di partenza. Tutti d'ora in poi dovranno impegnarsi in maniera ancora più forte, per mantenere e migliorare la qualità dei servizi''.

Milena Mucci, Lorenzo Sironi e John Best di Vivere Monticello

Concluso l'intervento della prima cittadina, a prendere la parola è stato il consigliere di Vivere Monticello, John Best che ha definito ''incredibile'' e ''allarmante'' la situazione nella quale è finita Retesalute, rimarcando anche le conseguenze di questa instabilità per quel che riguarda i dipendenti, passati da 76 a 59 (con riferimento a quelli a tempo determinato ndr) nel giro di una manciata di mesi. ''Mancano assistenti sociali a fronte di un aumento di casi'' ha detto il giovane esponente di minoranza, ricordando come la tutela minori e il servizio educativo siano servizi da trattare con grande professionalità in virtù dell'importanza che rivestono. ''L'azienda va potenziata: non piò esserci nè lentezza, nè indecisione: Retesalute ha già subito troppi danni''.
Nell'affermare come nel mandato precedente il gruppo non avesse mai avuto modo di visionare i bilanci, Best ha esortato ad una maggiore funzione di controllo sull'attività dell'asp, chiedendo il coinvolgimento anche del gruppo di minoranza.
In merito invece alle eventuali responsabilità rispetto a quanto accaduto - seppur non sia stato riscontrato dolo alcuno - il sindaco Hofmann ha spiegato che la Procura della Repubblica è già stata attenzionata in merito alla vicenda, al pari della Guardia di Finanza che nei mesi scorsi aveva effettuato alcuni sopralluoghi presso la sede dell'azienda.

Da sinistra il vice sindaco Davide Gatti, il sindaco Alessandra Hofmann,
il segretario avv.Mario Blandino e l'assessore ai servizi sociali Roberto De Simone


Completati gli interventi, spazio dunque alla votazione, con consensi unanimi da parte dei due gruppi. Da un lato il sindaco ha invitato l'assise ad un atto di responsabilità per uscire dallo stato di incertezza attuale, dall'altro Best per Vivere Monticello ha annunciato parere favorevole. ''Retesalute è l'unico strumento in grado di gestire l'erogazione dei servizi sociali. In questa fase dobbiamo essere veloci e uniti'' ha concluso l'esponente dell'opposizione.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.