Trenord e regione non dicono quale sarà la stazione di arrivo del diretto più affollato
Mancano ormai pochi giorni alla fine di novembre ed ancora non si hanno notizie, da parte di Regione Lombardia e di Trenord, in merito al destino del treno Colico-Milano Centrale. Ricordiamo che questo treno, il 2895 (ex 2555) di piena fascia di punta del mattino (Colico 6.09 - Lecco 7.19 - Milano Centrale 8.07), è il più frequentato dai pendolari del territorio lecchese, da Merate sino a Colico, per arrivare a Milano.
Come noto, l'intenzione di Regione Lombardia e di Trenord è di cambiare la stazione di arrivo della corsa a Milano, che dovrebbe diventare Rogoredo. Ciò, stando alle scarne e lacunose informazioni reperibili sui siti ufficiali, dovrebbe avvenire già dal prossimo 1 dicembre.
Non è dato sapere per quale motivo sia stata stabilita una data così inusuale, a pochi giorni dal cambio di orario generale del 12 dicembre, il che costituisce forse un ulteriore indizio dello stato confusionario che probabilmente regna in chi dovrebbe governare e gestire il Sistema Ferroviario Lombardo, a discapito dei pendolari ed utenti che subiscono quotidianamente ogni giorno disservizi di ogni genere, non ultima appunto la precarietà delle comunicazioni.
Ricordiamo che il progetto di Regione, mai presentato e discusso apertamente con i rappresentanti degli Utenti e da noi smascherato sin dal novembre 2020, sarebbe quello di spostare tutti e 4 i cosiddetti e frequentatissimi "direttini" a Rogoredo, rendendo frammentaria la maglia del cadenzamento delle fasce di punta, che in tali periodi offre un "Regioexpress" ogni 30' tra Milano e Lecco.
Sinora il piano non è stato attuato, ufficialmente a causa dell'emergenza sanitaria, in realtà certamente anche grazie alla mobilitazione da parte di Istituzioni e Cittadini di tutto il territorio Lecchese. La prossima scadenza del 30 novembre richiede tuttavia un rinnovato impegno da parte di tutti noi affinché questo assurdo progetto venga definitivamente accantonato, senza farci assistere ad un ulteriore stillicidio di rinvii.
Occorre perciò tornare nuovamente a chiedere non solo a Regione Lombardia di rivedere l'accordoquadro con RFI, ma anche ai Consiglieri regionali, al Presidente della Provincia di Lecco ed ai Sindaci rappresentanti del territorio, perché compiano tutte le azioni possibili volte ad assicurare il mantenimento di tutti i treni diretti tra Lecco e Milano Centrale.
In particolare, chiediamo la convocazione dei Tavoli di Quadrante, che non vengono convocati ormai da ben due anni ed aperti anche ai rappresentanti Istituzionali del territorio, nei quali si potrebbero discutere o almeno conoscere, oltre al destino dei nostri treni, anche le azioni che Regione Lombardia intende compiere per porre rimedio alle persistenti e gravi criticità che si manifestano quotidianamente sulle nostre linee ferroviarie.
Come noto, l'intenzione di Regione Lombardia e di Trenord è di cambiare la stazione di arrivo della corsa a Milano, che dovrebbe diventare Rogoredo. Ciò, stando alle scarne e lacunose informazioni reperibili sui siti ufficiali, dovrebbe avvenire già dal prossimo 1 dicembre.
Non è dato sapere per quale motivo sia stata stabilita una data così inusuale, a pochi giorni dal cambio di orario generale del 12 dicembre, il che costituisce forse un ulteriore indizio dello stato confusionario che probabilmente regna in chi dovrebbe governare e gestire il Sistema Ferroviario Lombardo, a discapito dei pendolari ed utenti che subiscono quotidianamente ogni giorno disservizi di ogni genere, non ultima appunto la precarietà delle comunicazioni.
Ricordiamo che il progetto di Regione, mai presentato e discusso apertamente con i rappresentanti degli Utenti e da noi smascherato sin dal novembre 2020, sarebbe quello di spostare tutti e 4 i cosiddetti e frequentatissimi "direttini" a Rogoredo, rendendo frammentaria la maglia del cadenzamento delle fasce di punta, che in tali periodi offre un "Regioexpress" ogni 30' tra Milano e Lecco.
Sinora il piano non è stato attuato, ufficialmente a causa dell'emergenza sanitaria, in realtà certamente anche grazie alla mobilitazione da parte di Istituzioni e Cittadini di tutto il territorio Lecchese. La prossima scadenza del 30 novembre richiede tuttavia un rinnovato impegno da parte di tutti noi affinché questo assurdo progetto venga definitivamente accantonato, senza farci assistere ad un ulteriore stillicidio di rinvii.
Occorre perciò tornare nuovamente a chiedere non solo a Regione Lombardia di rivedere l'accordoquadro con RFI, ma anche ai Consiglieri regionali, al Presidente della Provincia di Lecco ed ai Sindaci rappresentanti del territorio, perché compiano tutte le azioni possibili volte ad assicurare il mantenimento di tutti i treni diretti tra Lecco e Milano Centrale.
In particolare, chiediamo la convocazione dei Tavoli di Quadrante, che non vengono convocati ormai da ben due anni ed aperti anche ai rappresentanti Istituzionali del territorio, nei quali si potrebbero discutere o almeno conoscere, oltre al destino dei nostri treni, anche le azioni che Regione Lombardia intende compiere per porre rimedio alle persistenti e gravi criticità che si manifestano quotidianamente sulle nostre linee ferroviarie.
Pendolari linea Lecco-Milano