Bosisio: progetto di riforestazione in Guinea. Vi partecipa la primaria

Riforestazione della Guinea, in Africa. Le classi quinte della scuola primaria "I.Calvino" di Bosisio, in occasione della giornata internazionale dell'albero che si è tenuta la scorsa domenica 21 novembre, si sono adoperate per contribuire attivamente al progetto aderendo a un'iniziativa dell'Organizzazione belga no-profit Tree Nation, promotrice di tale progetto.
I bambini, coadiuvati dalla maestra Nicoletta Orsatti, hanno devoluto parte dei loro risparmi per combattere il cambiamento climatico e la desertificazione, promuovendo e sostenendo un progetto di riforestazione.
Grazie a questa donazione verranno infatti piantumati cento esemplari di Ficus vallis - choudae, un fico, in Guinea corrispondenti a 15000 Kg di CO2 compensati.

"Questo percorso legato all'ambiente non vuole essere solo una proposta didattica, ma un intervento reale fatto dagli alunni per farli diventare protagonisti di buone pratiche con approcci partecipativi ed interattivi che abbiano il loro punto di partenza nelle esigenze concrete della società" ha spiegato la dirigente scolastica Orsola Moro.
L'idea di riforestazione è partita dal più ampio progetto della scuola primaria "Calvino" sull'agenda 2030. Tutta la scuola si sta attivando per diffondere tra gli alunni gli obiettivi agenda 2030. "Come insegnanti siamo partiti dalla consapevolezza che la sostenibilità ambientale rappresenta un autentico stile di vita, definisce il nostro modo di stare al mondo e nel mondo, è un atteggiamento incentrato sulla civiltà, sulla sensibilizzazione e sulla concretezza del fare agendo con buone pratiche per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere" ha aggiunto la professoressa Orsatti che ha introdotto il discorso tra gli alunni delle classi quinte, partendo dal discorso della giovane Vanessa Nakate allo Youth4Climate (https://www.youtube.com/watch?v=zjdbigRNYs0&t=5s).
"Abbiamo parlato dell'impatto della crisi climatica sul continente africano - ha specificato la docente - L'Africa è responsabile solo del 3 per cento delle emissioni globali, eppure subisce gli impatti più forti della crisi: uragani sempre più forti, inondazioni devastanti, siccità. Le persone stanno morendo, ma tante altre hanno perso i loro beni di sostentamento. La siccità e le inondazioni hanno lasciato alle persone solo dolore, agonia, sofferenza. Una recente relazione della Banca mondiale ha detto che si potrebbe arrivare a 86 milioni di persone sfollate nell'Africa subsahariana a causa dell'aumento del livello dei mari, della desertificazione, del calo dell'acqua dolce e della scarsità alimentare".
Da questo ragionamento, le classi hanno voluto agire di prima persona per cercare di fare un piccolo gesto per contrastare il cambiamento climatico.

I bambini hanno pertanto deciso di offrire un piccolo contributo dei loro risparmi per riforestare una parte del territorio africano.
Dopo aver raccolto una somma adeguata, hanno aderito al progetto dell'associazione senza scopo di lucro "Tree Nation", un social network a carattere ambientalista. Il sito tree-nation si ripropone di aiutare a "combattere il cambiamento climatico, la desertificazione e la povertà" promuovendo e sostenendo dei progetti di riforestazione in diverse parti del mondo".
Guardando il catalogo dei possibili progetti di riforestazione, la classe quinta ha stabilito che con il budget disponibile, potevano piantare 100 alberi alla "Community forest Sowing in Guinea pari a 15000 Kg di CO2 compensati.
Detto, fatto: la missione è stata compiuta, con tanto di certificato rilasciato a conferma dell'importante gesto di sensibilità ambientale.
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