Riforma sanitaria: la maggioranza dice no alle proposte relative ai presidi Mandic e Umberto I°
"La valorizzazione del presidio Mandic di Merate e di quello di Bellano è stata bellamente accantonata con un atteggiamento che non esito a definire arrogante da parte della maggioranza. Non ha voluto nemmeno prendere in considerazione un indirizzo venuto dall'opposizione, in un muro contro muro inspiegabile, che non tiene conto delle esigenze delle nostre comunità, che ignora le richieste venute dal basso. Inaccettabile. È davvero incredibile che la maggioranza si sia rifiutata di trattare gli ordini del giorno cosiddetti territoriali, che sono al contrario molto importanti per fornire degli indirizzi politici alla Giunta. Non si tratta evidentemente di modificare il testo della legge, ma di dare, appunto, un'indicazione su alcune questioni rilevanti. Abbiamo vibratamente protestato in apertura di seduta, ma non c'è stato verso.
Per il Pd e gli altri gruppi di centrosinistra è molto grave che la Giunta regionale abbia deciso di bocciare a priori ogni ordine del giorno basato su richieste relative a un preciso presidio sanitario. Questi atti servono per lo più a questo e il fatto che il centrodestra non voglia che se ne parli è l'ennesimo strappo non solo con noi e le altre opposizioni, ma con i cittadini lombardi, che della riforma sanitaria vogliono vedere i risultati nella loro vita reale, non solo nei proclami del centrodestra.
i gruppi di maggioranza stanno impedendo al consiglio di determinare la politica della Giunta, stanno calpestando la dignità dell'Aula e quindi dei cittadini, di cui noi siamo rappresentanti e portavoce, anche dall'opposizione, in quanto garanti della dialettica democratica. È il modo più sbagliato di chiudere la discussione sul futuro della sanità lombarda. Per quanto riguarda Lecco, a farne le spese saranno il Mandic di Merate, che andrebbe specializzato, e l'ospedale di Bellano il cui ruolo dovrebbe essere valorizzato anche mediante la previsione di un ospedale di comunità".
Per il Pd e gli altri gruppi di centrosinistra è molto grave che la Giunta regionale abbia deciso di bocciare a priori ogni ordine del giorno basato su richieste relative a un preciso presidio sanitario. Questi atti servono per lo più a questo e il fatto che il centrodestra non voglia che se ne parli è l'ennesimo strappo non solo con noi e le altre opposizioni, ma con i cittadini lombardi, che della riforma sanitaria vogliono vedere i risultati nella loro vita reale, non solo nei proclami del centrodestra.
i gruppi di maggioranza stanno impedendo al consiglio di determinare la politica della Giunta, stanno calpestando la dignità dell'Aula e quindi dei cittadini, di cui noi siamo rappresentanti e portavoce, anche dall'opposizione, in quanto garanti della dialettica democratica. È il modo più sbagliato di chiudere la discussione sul futuro della sanità lombarda. Per quanto riguarda Lecco, a farne le spese saranno il Mandic di Merate, che andrebbe specializzato, e l'ospedale di Bellano il cui ruolo dovrebbe essere valorizzato anche mediante la previsione di un ospedale di comunità".
Raffaele Straniero gruppo consiliare PD