Ello: vivace confronto in consiglio sui lavori presso il municipio

Sono stati diversi gli elementi critici riguardo i lavori in corso nella zona antistante il Municipio di Ello che il consigliere di minoranza Danilo Riva ha evidenziato durante la seduta consiliare dello scorso martedì 30 novembre.

Oltre ai costi di realizzazione dell'opera di riqualificazione dell'area - pari a quasi 300mila euro - già ritenuti in passato da Riva troppo elevati, a fronte di un intervento giudicato «non prioritario», il consigliere ha puntato il dito contro la mancata creazione di nuovi parcheggi. Una criticità di fronte alla quale la maggioranza aveva risposto sottolineando il fatto che non sono previsti nuovi parcheggi proprio sulla base delle disposizioni del Pgt elaborato dall'Amministrazione precedente di cui Riva era membro. Critica respinta dal consigliere di minoranza. Secondo Riva, l'Amministrazione avrebbe dovuto intervenire sul Piano di governo del territorio per inserire la previsione di nuovi parcheggi prima di realizzare le opere. Altri due fattori sono stati evidenziati da Riva come criticità: la gestione del cantiere, compresi i relativi ritardi nel completamento dell'opera, e la criticità emersa relativamente ai vecchi ponti sul torrente, ancora presenti nell'area e considerati oggi deperiti a tal punto da poter cedere sotto il peso di pesanti automezzi.

Riva ha inoltre criticato il fatto che il cantiere si sia «fermato per due mesi». In particolare, secondo il consigliere, i ritardi dovuti alla sistemazione dei sottoservizi - quali rete idrica, elettrica e del gas metano - siano dovuti anche a un non ottimale coordinamento fra Amministrazione comunale e società incaricate di eseguire i lavori sulle reti. L'esponente della minoranza "Vivere Ello" ha sostenuto che non sarebbe nemmeno stato necessario chiudere l'intera area antistante il Municipio. Dividendo il cantiere «longitudinalmente» - secondo Riva - si sarebbe potuto predisporre un transito alternato gestito con un semaforo. Riducendo quindi i disagi per residenti e per coloro che devono accedere ai plessi scolastici presenti nella zona. Infine, il consigliere ha espresso tutte le sue perplessità sul fatto che l'Amministrazione comunale abbia dato il via a un'opera, dal costo pari a 300mila euro, senza fare prima «un'indagine preliminare sotto al "tombotto"», ovvero sotto il manto stradale dove scorre il torrente e dove sono presenti due vecchi ponti risalenti ai primi del Novecento. «Quando si spende 300mila euro "sopra" si poteva fare un indagine preliminare prima» ha spiegato Riva chiedendo come mai, se i ponti siano da considerarsi pericolanti, non sia stata «transennata la strada o puntellata».

Di tutt'altra opinione il sindaco Virginio Colombo che, oltre a difendere il progetto di riqualificazione dell'area voluto dalla sua Amministrazione, ha dato alcuni chiarimenti di fronte alle criticità sollevate da Riva. «I lavori sono fermi per dei problemi emersi con la rete di corrente e del gas» ha spiegato il sindaco precisando «sono stati trovati più tubi [rispetto a quelli previsti], ed Enel chiede 50 giorni di tempo prima di intervenire». Ritardi analoghi, anche se di minore entità, sarebbero emersi anche relativamente ai lavori sulla rete del gas metano. Colombo ha poi ricordato come nuovi parcheggi siano stati creati dalla sua Amministrazione a poca distanza, in viale Repubblica. Relativamente alla stabilità dei vecchi ponti, e quindi della strada soprastante, il primo cittadino ha precisato che problematiche potrebbero presentarsi con automezzi pesanti e, grazie alla ultima variazione di Bilancio apportata durante la seduta, i ponti antichi verranno demoliti e sostituiti con nuovi manufatti in cemento armato.

L. A.
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