Oggiono: il consiglio approva il ripianamento del debito di Retesalute e prepara l’adesione a Girasole

Per il Comune di Oggiono la vicenda Retesalute pare essere arrivata a conclusione. Nel 2019 la città aveva affidato la gestione dei servizi sociali all'azienda operativa nel meratese e casatese. A partire dal 2020 sono però emerse gravi problematiche di Bilancio, con un deficit quantificato, solo nel 2021, pari a circa 4milioni di euro. All'epoca dell'adesione del comune di Oggiono a Retesalute - azienda pubblica partecipata da comuni - i bilanci erano in attivo. Durante il 2021 le amministrazioni comunali socie dell'azienda si sono a lungo confrontate su come ripianare il debito. Elaborato il piano di risanamento, da parte del collegio dei liquidatori di Retesalute, è toccato poi ai singoli comuni approvarlo, rendendo disponibili le risorse. Oggiono lo ha fatto nella seduta consiliare di martedì 30 novembre, approvando lo stanziamento della quota spettante al comune per il risanamento finanziario dell'azienda. A questa decisione è seguita l'approvazione di un ulteriore atto che porta sempre più il comune al di fuori della società e lo avvicina all'adesione alla Cooperativa Sociale Consolida, anch'essa attiva nel settore dei servizi sociali e socioassistenziali, ma nell'Ambito lecchese, in cui Oggiono rientra.

L'assessore ai servizi sociali Michele Negri

È stato l'assessore al bilancio Paola Borraccetti a ricostruire un passaggio fondamentale operato dai revisori contabili esterni incaricati di far luce sui bilanci di Retesalute. «È emersa - ha dichiarato - nella ricostruzione contabile una differenza circa le tariffe dei servizi erogati rispetto ai reali costi sostenuti dall'azienda, dovuta a gravi manipolazioni contabili non rilevabili dai bilanci approvati, in quanto rappresentativi di un pareggio economico sia preventivo che a consultivo». L'importo degli ammanchi, che sfiora i 4milioni di euro, è stato «definitivamente accertato in data 30 settembre 2021, in sede di approvazione dei bilanci 2018, 2019, 2020 e del paino di risanamento dell'ente per gli anni 2021 -2023» ha ricordato l'assessore.
Al Comune di Oggiono è stata però riconosciuta una posizione speciale: non parteciperà al ripianamento delle perdite maturate prima del suo ingresso in Retesalute, avvenuto nel 2019. Uno "status particolare" che, per quanto possa sembrare logico, non trova però precisi appigli dal punto di vista statutario e normativo. Al netto di questa procedura adottata, il comune sarà chiamato a corrispondere alla società 21mila euro, sulla base del fatto che solo nell'anno 2019, il comune di Oggiono «ha usufruito dei servizi [...] a prezzi successivamente rivelatesi sottocosto» ha precisato Borraccetti.
Michele Negri - vicesindaco con delega alle politiche sociali - ha salutato positivamente il fatto che i comuni soci siano arrivati alla definizione della procedura di risanamento, un percorso lungo come ha ricordato anche il sindaco. Un percorso «in piena coerenza con gli impegni assunti in questa assemblea» ha sottolineato Negri.
Riguardo alla procedura di liquidazione che prevede il risanamento dell'azienda e il ritorno alla normale operatività il vicesindaco ha commentato: «è importante che Retesalute sopravviva, vada avanti e continui ad erogare i suoi servizi. Credo che sia un impegno che tutti, al di là delle posizioni singole, devono assumere per primo nei confronti dei cittadini che usufruiscono dei servizi e poi dei dipendenti che lavorano nell'azienda». Ricordando l'importanza del futuro di Retesalute, Negri ha concluso commentando le scelte che hanno portato il comune a compartecipare al ripianamento del debito, definendole «giuste e coerenti» compiute «nel rispetto delle regole, ma anche «di una posizione giusta nel merito dei fatti e delle scelte che dovevamo fare».

Debora Acerbi, consigliere di minoranza

Apprezzamento per il lavoro svolto è giunto anche dall'unico consigliere di minoranza presente in aula: Debora Acerbi. «Considero che sia stato fatto un lavoro importante» ha dichiarato prima che l'aula approvasse all'unanimità il debito fuori bilancio e la procedura di trasferimento delle risorse dovute al risanamento dell'azienda.
In rapida successione i consiglieri comunali hanno anche approvato la delibera che permette agli uffici di compiere un ulteriore passo nell'adesione alla cooperativa sociale Girasole. Negri ha illustrato i benefici di questa scelta: taglio dei costi fissi, con risparmio di circa 40mila euro annui, minori costi per i servizi acquisiti e rientro nel contesto territoriale in cui già operano gli altri comuni oggionesi.

L. A.
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