Ello: in consiglio variazioni al bilancio e Retesalute. Colombo, ''investiti 819mila euro''

Sono stati diversi i punti economico finanziari e di programmazione trattati durante il consiglio comunale dello scorso martedì 30 novembre a Ello. A partire da alcune variazioni apportate al bilancio di previsione con la formula dell'urgenza nel mese di ottobre e ratificati dall'aula durante la seduta. Le modifiche alle voci di spesa e ai capitoli che vedono nuove risorse in ingresso nelle casse comunali sono state illustrate nel dettaglio dal sindaco Virginio Colombo.

Il sindaco Virginio Colombo

I costi del trasporto pubblico si sono innalzati e il fondo - in precedenza pari a 10mila euro - è stato portato a 15mila. Risorse in ingresso sono giunte dal Ministero per l'assistenza ai minori affidate alle case-famiglia e da un contributo - pari a 4mila euro - conferito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese per la realizzazione del centro estivo per i ragazzi. Circa 11mila euro sono stati iscritti a bilancio per garantire ai cittadini politiche di supporto socioeconomico. Si tratta dei contributi noti come i "buoni spesa" e i supporti ai canoni di locazione, così come gli sgravi introdotti sulla tariffa della Tari. Risorse per 3mila e 500 euro sono invece state destinate all'introduzione della figura del Custode Sociale. Un operatore che, incaricato dal comune, si occupa di intervenire in aiuto delle persone particolarmente fragili, sole o in condizioni di disagio. Il nuovo servizio è stato particolarmente apprezzato da Gianluigi Valsecchi - vicesindaco con delega alle politiche sociali - che ha espresso un giudizio positivo anche alla luce dei casi concreti che hanno già visto l'intervento del custode.
Le variazioni al bilancio hanno incontrato il parere non negativo dei consiglieri di minoranza Elena Pirovano e Daniele Riva. Quest'ultimo, pur tornando a criticare il servizio di trasporto scolastico, così come organizzato dal comune, ha dichiarato il voto di astensione del gruppo di "Vivere Ello" alla luce degli interventi proposti in ambito sociale, giudicati positivamente.

Danilo Riva ed Elena Pirovano di Vivere Ello

I pareri fra maggioranza e minoranza sono tornati invece a dividersi di fronte al Documento Unico di Programmazione valido per il prossimo triennio. In particolare, Riva ha criticato quello che - a suo giudizio - è stato un cambio di rotta dell'Amministrazione comunale sull'ipotesi di riqualificazione dell'area nota come dei Morti della Rata. Di tutt'altro avviso il sindaco Colombo che ha rimarcato le differenze fra il progetto di riqualificazione previsto dalla sua maggioranza e quello previsto dall'allora maggioranza di cui Riva faceva parte. Il primo cittadino, ricordando i molti interventi fatti in investimenti, grazie in particolar modo alle risorse reperite da enti superiori, ha sottolineato proprio l'importanza del raggiungimento di una formulazione progettuale per la riqualificazione dell'area dei Morti della Rata. Risultato raggiunto dopo un necessario accordo con i privati per la cessione della proprietà dei terreni al comune. Il sindaco, prima che il Documento venisse approvato dai voti di maggioranza, ha anche ricordato l'importanza della nuova pista ciclopedonale che collegherà il centro di Ello alla località Marconaga. Opera a lungo richiesta dagli abitanti e finalmente giunta a un passo dalla progettazione definitiva.

Il vicesindaco Gianluigi Valsecchi

Un prelievo - pari a 3mila e 500euro - effettuato dal fondo di riserva ha consentito di affidare la validazione del project financing che permetterà di giungere alla riqualificazione complessiva degli impianti di illuminazione pubblica. Un progetto dal costo di 293mila euro che sarà sostenuto dall'azienda aggiudicataria dell'appalto. Come corrispettivo il comune continuerà a corrispondere la quota annuale che in passato erogava a Enel Sole, precedente proprietaria degli impianti. Come ha ricordato il sindaco, oltre all'installazione di sistemi di illuminazione stradale a led, saranno realizzati nuovi tratti di illuminazione pubblica in alcune località del paese attualmente prive. Il progetto è stato apprezzato anche dal gruppo di minoranza "Vivere Ello" capitanato da Danilo Riva che ha commentato: «è un progetto valido, che era anche nel nostro programma e che è molto importante per il comune di Ello».

Ulteriori variazioni al Bilancio - questa volta bocciate dalla minoranza - sono state apportate per dare il via a nuovi investimenti. Grazie a 12mila euro in arrivo da enti superiori - integrati con altre risorse comunali - saranno parzialmente riqualificati gli appartamenti Aler. Sedicimila euro saranno investiti per sostituire l'impianto di videoproiezione e audio diffusione della sala consiliare. Una spesa assunta su invito dell'assessore Ballabio, al fine di adeguare l'aula alla realizzazione di nuove iniziative culturali. Il sindaco ha inoltre passato in rassegna i maggiori investimenti realizzati durante il 2021. Circa 164mila euro spesi per la sistemazione parziale della scuola materna, 292mila per il piazzale antistante il Municipio, 218mila euro per la strada agrosilvopastorale della Bosina, 47mila euro in opere di contrasto al dissesto idrogeologico lungo il torrente Arnerio, 35mila euro per il marciapiede Marconaga - Fura, 43mila euro per la messa in sicurezza di un'area del cimitero e 18mila euro per la sistemazione delle case Aler. Colombo - tracciando un Bilancio finale di quanto fatto - ha parlato di 819mila euro investiti nel solo 2021, di cui 563mila euro provenienti da enti come Regione Lombardia e ministeri. Sono state però proprio le spese di sistemazione del piazzale antistante il Municipio a incontrare il parere fermamente contrario della minoranza. Riva, seppur ricordando che vi siano «interventi per i quali non vi è nulla da criticare», ha invece espresso un giudizio complessivamente contrario sul documento programmatico predisposto dalla maggioranza.

La maggioranza

In conclusione della seduta, è stato approvato un debito fuori bilancio, causato dalla società partecipata Retesalute. I consiglieri hanno votato a favore della proposta di conferimento alla società di una quota - pari a 2mila e 500 euro - per giungere al ripianamento dei passivi, sulla base del piano elaborato dai liquidatori.

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