Barzanò: giovane attaccante della Manara Calcio protagonista di un gesto di fair play

Gesto di fair play al torneo itinerante dei centri tecnici affiliati al Milan che si è tenuto domenica 5 dicembre a Ghedi, in provincia di Brescia. Protagonista di questa bella storia sportiva è un esordiente della Manara Calcio 1919 di Barzanò, Cristian Aiesi: il giovanissimo calciatore ha infatti candidamente segnalato all'arbitro che la palla non era entrata nella porta. Niente goal, quindi, per la società barzanese che, pur avendo poi perso la partita 2-0, si è però guadagnato gli applausi pieni di ammirazione da parte della tifoseria.

Il giovane calciatore della Manara Calcio Cristian Aiesi applaudito al torneo

Il torneo, che ha visto radunati i centri tecnici Milan della Lombardia - compresa la società del capoluogo che non faceva però classifica - era giunto alle semifinali. Durante le terza partita, Aiesi, nel suo ruolo di attaccante, ha lanciato la palla dritta verso la porta, ma questa non ha superato la linea. L'arbitro, non accorgendosi, ha assegnato il goal alla Manara. Proprio in questo momento l'attaccante non ha esitato: si è avvicinato all'arbitro, segnalando che effettivamente la rete non c'era stata. Dopo un attimo di sorpresa e i complimenti arrivati dalla tifoseria, la partita è tornata sullo 0-0, prima delle due reti avversarie con le quali si è chiuso l'incontro.
"Abbiamo partecipato a questo torneo in qualità di centro tecnico Milan - ha spiegato mister Alessandro Lavelli - Da parte nostra, è una cosa normale. Sono i principi che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi: essere onesti con se stessi, con gli altri ma anche con gli avversari. Siamo però consapevoli che un bambino che fa questo gesto è difficile da vedere: sia io che mister Gianluca Proserpio siamo orgogliosi di quello che ha fatto. Per noi è un gesto significativo: è stato spontaneo ma comprendiamo che non sia facile, per questa giovane età, togliersi la gioia di un goal. Negli ultimi anni, ci sono stati problemi in campo con gli arbitri e brutti gesti, ma siamo dell'idea che l'onestà pagherà sempre, a maggior ragione se pensiamo che, con quel goal, saremmo andati in vantaggio e avremmo potuto vincere la partita".
Il torneo, a fine giornata, è stato vinto dal Club Milano, ma questo gesto di fair play ha fatto emergere la qualità della società, nella quale militano bambini che hanno interiorizzato i più importanti valori sportivi. "Il risultato per noi passa in secondo piano perchè ci teniamo a trasmettere dei valori che speriamo i bambini si porteranno dietro in futuro. Sono i valori di sport e lealtà che si portano però anche fuori, nella vita di tutti i giorni e sono gesti che pagano sempre" ha aggiunto Lavelli.

I mister Alessandro Lavelli e Gianluca Proserpio con gli esordienti

Durante l'allenamento di lunedì 6 dicembre, Cristian ha ricevuto i complimenti di tutti gli allenatori oltre che dei responsabili Giuliano Rigamonti e Riccardo Pozzi.
"Noi genitori non ci eravamo accorti - ha specificato papà Antonio Aiesi, descrivendo il punto di vista del pubblico - Stavamo assistendo alla partita quando abbiamo visto che l'arbitro aveva dato il goal e poi l'ha annullato. Abbiamo capito che Cristian l'aveva segnalato: tutti lo hanno applaudito, sopratutto dalla squadra avversaria. Ci siamo complimentati con lui perché è stato sincero: è bene che dica se qualcosa non va. La società gli insegna a giocare bene e a essere leali".
Con questo gesto, Cristian ha dimostrato nei fatti l'onestà e lo ha poi confermato anche a noi, convinto della sua decisione: "Non mi sembrava giusto tenere il goal perché non c'era stato". Si è quindi guadagnato un riconoscimento dalla società ospitante al termine del torneo.
Considerando quel goal in realtà mai avvenuto, la Manara aveva la possibilità di andare dritto verso la sfida finale. Non possiamo sapere come sarebbe andata se il goal non fosse stato cancellato, ma la certezza è che Manara, su quel campo, ha lasciato il segno. Un'impronta positiva che è raro vedere nel panorama calcistico ed è stata un insegnamento, ben oltre lo sport, per tutti i bambini che hanno partecipato al torneo.

Michela Mauri
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