Coordinamento Handicap Lecco: disabili ancora senza vaccino, fateci un regalo di Natale...
Tutto il mondo è in fermento per l’arrivo delle prossime festività: strade intasate, vetrine illuminate, cascate di luminarie che colorano le vie. Sullo sfondo però una grave emergenza sanitaria che ci obbliga a mettere le mascherine anche all’aperto, nelle vie dove ci si accalca per gli acquisti o anche solo per curiosare.
Consapevoli che l’emergenza sanitaria non è finita, anche se i lustrini del Natale brillano, almeno quest’anno vorremmo tanto poter andare alla Messa di Mezzanotte, trovando le nostre chiese affollate come una volta almeno in questa occasione. Poi però ci guardiamo in faccia noi familiari e compagni di viaggio dei più fragili, delle persone disabili che per oltre un anno sono vissuti rinchiusi in casa o nei servizi, limitati nelle uscite e nei contatti, isolati in bolle protettive che avrebbero dovuto limitare il rischio di contagio, ci guardiamo e restiamo perplessi.
Come una delle categorie più a rischio noi e i nostri figli, come gli anziani e il personale sanitario, abbiamo beneficiato dei primi vaccini: già ad aprile 2021 eravamo tutti vaccinati, sperando di poter riprendere una vita più normale.
Questo già nove mesi fa! E invece poi ci si è dimenticati della nostra fragilità; così adesso siamo in attesa, senza neppure sapere quando i nostri figli riceveranno la terza dose che dovrebbe proteggerli dal contagio permettendoci di festeggiare il Natale in famiglia con tutti i nostri parenti.
Attendiamo da tempo notizie dalla Regione e dall’ATS su quando verranno somministrati i vaccini nei Servizi per i disabili, evitandoci di dover fare code al freddo con i nostri ragazzi, di spaventarli portandoli in luoghi strani per loro, da medici sconosciuti.
Mentre la prima e la seconda dose sono state organizzate molto bene nella quiete dei Centri, con accanto persone note che aiutano ad affrontare con tranquillità le paure della puntura e del camice bianco, adesso c’è soltanto silenzio e caos, perfino quando tentiamo di prenotare individualmente. Certo, i nostri dati raccolti dall’ATS sono stati inseriti nel portale ma lì sono stati dimenticati.
E allora per Natale ci basta un solo regalo: fate il vaccino ai nostri figli, consentendoci di vivere serenamente le feste familiari, di incontrare amici e parenti con il sorriso dietro la mascherina che indosseremo regolarmente, magari colorata con le renne e le stelle.
Fateci questo regalo che ci restituirà maggiore serenità e libertà.
Consapevoli che l’emergenza sanitaria non è finita, anche se i lustrini del Natale brillano, almeno quest’anno vorremmo tanto poter andare alla Messa di Mezzanotte, trovando le nostre chiese affollate come una volta almeno in questa occasione. Poi però ci guardiamo in faccia noi familiari e compagni di viaggio dei più fragili, delle persone disabili che per oltre un anno sono vissuti rinchiusi in casa o nei servizi, limitati nelle uscite e nei contatti, isolati in bolle protettive che avrebbero dovuto limitare il rischio di contagio, ci guardiamo e restiamo perplessi.
Come una delle categorie più a rischio noi e i nostri figli, come gli anziani e il personale sanitario, abbiamo beneficiato dei primi vaccini: già ad aprile 2021 eravamo tutti vaccinati, sperando di poter riprendere una vita più normale.
Questo già nove mesi fa! E invece poi ci si è dimenticati della nostra fragilità; così adesso siamo in attesa, senza neppure sapere quando i nostri figli riceveranno la terza dose che dovrebbe proteggerli dal contagio permettendoci di festeggiare il Natale in famiglia con tutti i nostri parenti.
Attendiamo da tempo notizie dalla Regione e dall’ATS su quando verranno somministrati i vaccini nei Servizi per i disabili, evitandoci di dover fare code al freddo con i nostri ragazzi, di spaventarli portandoli in luoghi strani per loro, da medici sconosciuti.
Mentre la prima e la seconda dose sono state organizzate molto bene nella quiete dei Centri, con accanto persone note che aiutano ad affrontare con tranquillità le paure della puntura e del camice bianco, adesso c’è soltanto silenzio e caos, perfino quando tentiamo di prenotare individualmente. Certo, i nostri dati raccolti dall’ATS sono stati inseriti nel portale ma lì sono stati dimenticati.
E allora per Natale ci basta un solo regalo: fate il vaccino ai nostri figli, consentendoci di vivere serenamente le feste familiari, di incontrare amici e parenti con il sorriso dietro la mascherina che indosseremo regolarmente, magari colorata con le renne e le stelle.
Fateci questo regalo che ci restituirà maggiore serenità e libertà.
Sperando che a voi il Natale porti in regalo una nuova macchinina. La vostra si è evidentemente rotta da tempo e ormai non funziona più.
Marilanda Failla
Presidente Federazione Coordinamento Handicap Lecco
Presidente Federazione Coordinamento Handicap Lecco
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