Oggiono, Bachelet: premi alle eccellenze con ospiti Michela Mauri e Andrea Perego


Un premio alle eccellenze scolastiche all'interno di una cerimonia che ha visto al centro la musica, le parole e i libri. L'istituto Bachelet di Oggiono nella mattinata di ieri, sabato 18 dicembre, ha dedicato un evento agli alunni più brillanti, un evento bruscamente interrotto dal fenomeno sismico che ha costretto l'intera scuola all'evacuazione. Ospiti di questa giornata sono stati il libraio Andrea Perego di Peregolibri, grazie alla cui disponibilità è stato possibile donare tre libri a ciascuno studente e la collega giornalista Michela Mauri, autrice del volume "ricomporre frammenti. Storie dai corridoi di Villa Beretta", presentato in questa occasione ai ragazzi. Alcuni studenti hanno accompagnato la cerimonia, intervallando le presentazioni con esibizioni strumentali e creando una piacevole atmosfera. 


"Voi siete un esempio di tenacia e resilienza perché avete vissuto in prima persona le fatiche causate dal Covid, adattandovi a una situazione che cambiava di giorno in giorno - ha esordito la dirigente scolastica Anna Panzeri - Il fatto che abbiate avuto i risultati migliori è d'esempio e può essere un aiuto in altri momenti di difficoltà. Riconosciamo il vostro impegno con un dono prezioso, che nessuna avversità vi porterà mai via, ovvero la cultura".  Michela Mauri ha presentato il volume, che la preside ha definito una "raccolta di storie intriso di sensibilità, che va dritta al cuore". Un libro nato dalla raccolta di testimonianze dei pazienti che, a causa di malattie congenite o acquisite, hanno dovuto affrontare un percorso di terapia a Villa Beretta. 

 

La parola è poi passata ad Andrea Perego, che ha espresso un pensiero sull'importanza della lettura: "La lettura è qualcosa fuori dagli schemi. Una forma rivoluzionaria di essere noi stessi è non scegliere, ma farsi scegliere dal libro. È bello scegliere qualcosa di inaspettato, che esca anche dagli algoritmi che governano i social - ha detto - Leggere riguarda voi, il vostro sperimentare, l'abitudine a essere voi stessi. Leggere allarga gli orizzonti e ci fa capire che siamo in divenire. Il nostro cervello non è statico, fermo: i libri sono una macchina del tempo che ci fa camminare sulla strada del nostro divenire".

Poi ha suggerito ai ragazzi di farsi accompagnare sempre dal senso critico: "All'inizio dell'editoria si scrivevano tanti libri, ma pochi venivano pubblicati. Si è sempre scritto tanto perché scrivere è un atto privato, una forma di riflessione. Oggi si scrive per pubblicare ma è una distorsione consumistica, quindi usate sempre il vostro senso critico".  Tra i titoli consegnati ai ragazzi, ci sono: "sono ancora vivo" di Roberto Saviano, "la bussola delle emozioni" di Alberto Pellai e Barbara Tamborini, "la nostra casa è in fiamme" di Greta Thunberg, "Maus" di Art Spiegelmam, "stai zitta" di Michela Murgia e "nel nome di Dante" di Marco Martinelli.  "Ho rappresentato pochi giorni fa il nostro istituto alla sottoscrizione del patto per la lettura che coinvolge tutta la città di Oggiono - ha riferito la dirigente - Ci siamo assunti la responsabilità non solo di essere promotori della lettura ma anche di creare occasioni per avvicinare i ragazzi al mondo del libro".

 

Tra il pubblico erano presenti i rappresentanti di questo progetto, insieme alla sindaca Chiara Narciso e all'assessore alla cultura Giovanni Corti.  Luca Redeaelli, presidente del consiglio d'istituto, ha detto ai ragazzi: "State affermando che siete capaci, che volete lasciare un segno. Avete raggiunto i meriti: ora dovete prendervi in carico la responsabilità di essere persone che hanno fatto quella fatica e che si stanno candidando a lasciare un segno. Ricordatevi di lasciare il segno perché noi ce lo aspettiamo".  Gli studenti sono rientrati a casa con tanti spunti per riflessioni sull'approccio alla vita.
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