Casatenovo: nuove recinzioni e indagini con Arpa per l'ex depuratore di Campofiorenzo

L'ex depuratore di Campofiorenzo, dismesso da molti anni ormai, è stato al centro del dibattito ieri sera durante il consiglio comunale convocato prima delle vacanze di Natale.
Il sindaco Filippo Galbiati ha risposto all'interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Più Casatenovo che, a seguito di un sopralluogo condotto nelle scorse settimane, chiedeva interventi da parte dell'amministrazione per mettere in sicurezza l'area, rilevando una serie di criticità che metterebbero a rischio anche la pubblica incolumità.

Marco Pellegrini e Lorenzo Citterio di Più Casatenovo

A dare lettura del documento, il consigliere Lorenzo Citterio, con la parola passata poi al primo cittadino stante l'assenza dell'assessore ai lavori pubblici Daniele Viganò, impegnato in quegli istanti nel verificare il guasto all'impianto semaforico lungo la SP51 a seguito di un sinistro stradale.
Nel precisare che l'area, particolarmente estesa, richiederebbe un disegno più generale per capire quale destinazione conferirle, Galbiati ha spiegato come a seguito delle sollecitazioni del gruppo di opposizione, il Comune si sia mosso con degli ulteriori sopralluoghi per capire come agire, avendo ben in mente il tema, discusso peraltro durante l'assemblea di frazione a Campofiorenzo.

''Non abbiamo segnalazioni di eventi di particolare rischio verificatisi negli anni, anche se l'area necessita indubbiamente di un rinforzo nelle recinzioni e questo sarà il primo lavoro che eseguiremo'' ha affermato Galbiati, indicando questa priorità d'azione che caratterizzerà la giunta. ''Quell'area è stata oggetto di alcune opere di bonifica diversi anni fa, poi non ne sono più stati ipotizzati. Resta una zona sulla quale bisogna pensare con una prospettiva di più ampio raggio, poichè necessita di svariati interventi ma onerosi dal punto di vista finanziario''.

Il sindaco Filippo Galbiati

Il primo cittadino non ha tuttavia escluso di interpellare Arpa per capire eventualmente procedure e costi per lo svuotamento delle vasche di contenimento che al momento risultano ancora piene. ''Non abbiamo tuttavia elementi circa il rischio di inquinamento ambientale'' ha aggiunto il sindaco casatese, precisando che un intervento risolutivo per l'ex depuratore costringerebbe il Comune a rinunciare ad altri lavori già in programma.
Il capogruppo Marco Pellegrini, firmatario dell'interrogazione insieme ai colleghi, ha segnalato la necessità di svolgere delle verifiche sull'impianto elettrico dell'ex depuratore - che appare ancora funzionante - dichiarandosi poi soddisfatto rispetto alle risposte fornite dalla maggioranza.
G. C.
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