Cassago: unanimità in consiglio comunale per il ripianamento dei debiti di Retesalute

È ufficiale: anche il Comune di Cassago Brianza provvederà al ripianamento della propria quota di debiti nei confronti dell'azienda speciale Retesalute, sulla scia della scelta già presa dal resto dei soci, ad esclusione di Merate e Olgiate Molgora. Nonostante l'Amministrazione non fosse presente all'assemblea lo scorso mercoledì 22 dicembre, il sindaco Roberta Marabese nel corso del consiglio comunale che si è tenuto nella serata di giovedì 23 dicembre ha confermato la decisione di stanziare la cifra dovuta all'ente per contribuire a riequilibrarne i bilanci. In altre parole, il Comune di Cassago si unisce alla maggioranza degli enti soci nel ripagamento totale dei debiti dovuti secondo i calcoli tecnici fatti nel corso di quest'anno, impegnandosi a ripagare 144.416,24 euro.

Il sindaco Roberta Marabese

"Ci siamo sempre opposti alla liquidazione dell'azienda perché personalmente ritengo che non siano stati seguiti tutti i criteri che era necessario prendere in esame, come ad esempio l'applicazione fedele dell'articolo 114" ha commentato la sindaca Marabese illustrando il punto al resto del consiglio, "Tutti i sindaci hanno però optato per il risanamento e ad oggi manchiamo solo noi nel deliberare la decisione sul ripianamento dei debiti dell'azienda. Per noi Retesalute svolge un ruolo importante a livello di servizi sociali e difficilmente riusciremmo a trovare un'offerta simile sul mercato a prezzi migliori. Fino ad ora abbiamo avuto assistenti sociali che facevano parte dell'azienda, ora invece abbiamo un professionista indipendente che sta coprendo comunque la richiesta di aiuto e di assistenza dei nostri cittadini. Per questo motivo, avremmo necessitato di più tempo per giudicare se sia davvero la scelta giusta ritornare o meno in Retesalute, ma in mancanza di esso non possiamo comunque far mancare alla cittadinanza questi servizi essenziali. Il fatto che tutti i Comuni abbiano provveduto al ripianamento ci impone una scelta obbligata perché decidendo in modo diverso ci esporremo a conseguenze ben più gravi".

Maurizio Corbetta e Sergio Pini di Progetto Cassago Democratica

Prima di procedere con la votazione, il consigliere di minoranza Sergio Tiziano Pini di Progetto Cassago Democratica ha voluto riprendere l'intervento del sindaco per spiegare le ragioni dell'intenzione di voto del proprio gruppo, favorevole alla delibera in oggetto. "Ci sono due comuni che si sono distinti dagli altri, volendo versare di meno di quello che era previsto, e apprezzo che Cassago abbia versato quanto richiesto dai liquidatori perché ciò che è stato fatto da Merate e Olgiate è incomprensibile. Mi dispiace che il sindaco esprima il fatto che bisogna onorare questi impegni perché non sono state trovate altre soluzioni, noi riteniamo che Retesalute aldilà dei problemi che ha avuto sia un bene prezioso per tutto il territorio e che non può che continuare a fornire questi servizi dedicati a minori, anziani, disabili e altre fasce. Fare di necessità virtù mi sembra un po' riduttivo in questi casi ed è una differenza politica forte tra il nostro gruppo di minoranza e l'amministrazione. Questi soldi inoltre erano dovuti e i comuni in parte sapevano che i costi erano più bassi rispetto al loro reale valore per cui mi dissocio dal pensiero che si debba ancora ricercare nel futuro un'alternativa, per me questa sarebbe molto più dannosa per i nostri cittadini. Stare con gli altri comuni del territorio permette poi si sfruttare economie di scala e quindi guai a mettere questi servizi sul mercato visto che ha scopi e obbiettivi diversi da un servizio pubblico".

Rosaura Fumagalli di #Insieme Cassago

Ad intervenire successivamente il consigliere Rosaura Fumagalli del gruppo #InsiemeCassago, che ha espresso opinione favorevole per la decisione della maggioranza. "Io stessa negli anni passati avevo rilevato la necessità di ripianare o riqualificare l'azienda intervenendo nell'ambito del personale amministrativo. Retesalute aveva infatti bisogno di un manager con competenze qualificate e con un supporto adeguato ma purtroppo c'era l'idea da parte dei comuni aderenti che si trattava di un'operazione rinviabile. Ritengo che sia anche un atto dovuto quello di ripagare i soldi che dovevamo all'azienda e sono quindi favorevole allo stanziamento dei 144mila euro" ha concluso Fumagalli, consentendo al consiglio di votare all'unanimità la delibera e di posizionare Cassago nell'alveo della maggior parte dei comuni che hanno deciso per il ripianamento completo dei debiti di Retesalute.
M. B.
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