Garbagnate: riassetto partecipate, si discute sulle quote di Villa Serena

Via libera al piano di razionalizzazione delle società partecipate di Garbagnate Monastero. Il consiglio comunale di martedì 28 dicembre, con l'astensione del gruppo di minoranza, ha approvato il piano.
In base all'articolo 20 del testo unico degli enti locali, l'ente pubblico ha l'obbligo di fare annualmente un'analisi dell'assetto complessivo delle società dove detiene partecipazioni dirette o indirette predisponendo il piano di riassetto.
Ormai al termine del 2021, il Comune ha la partecipazione diretta in tre società: Lario Reti Holding (quota dello 0,09%) che si occupa del servizio idrico, Silea Spa (quota dello 0,597%) che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti e Villa Serena Spa (quota dello 0,04%), casa di riposo con sede a Galbiate. Le indirette sono invece Acs-Agam (dove c'è il controllo di Lario Reti Holding) e Seruso Spa (controllata da Silea con una quota dell'80,5%).
In base al piano redatto dal Comune, la quota di Villa Serena riguarda la razionalizzazione proposta attraverso questa delibera.

''Con la delibera di consiglio del 12 dicembre 2017, si è stabilito che Villa Serena non svolge finalità relative alle finalità istituzionali di questo ente in quanto il servizio è stato esternalizzato a un operatore economico privato - ha spiegato il sindaco Mauro Colombo - Abbiamo la documentazione degli incontri fatti fino a quella conclusiva del 27 ottobre 2021: al termine di queste riunioni, si sta aspettando l'apertura dell'offerta per la vendita che si terrà il 14 gennaio 2022. Il Comune ha un capitale di 25.000 euro e cercherà un'offerta sia più vantaggiosa per tutti i comuni che sono all'interno''.
Su questo punto, è intervenuto il consigliere di minoranza Gianpaolo Magli: ''La storia viene da lontano - ha ricordato - e risale all'amministrazione Meda, che vedeva presenti Magli, Colombo e Ravasi: erano tutti nella stessa amministrazione e hanno deciso per l'intervento in Villa Serena. Altri 20 comuni avevano partecipato con varie quote. Noi eravamo il quarto ente che aveva dato una quota significativa''. Ha quindi chiesto al sindaco i motivi della differenza di quote tra il momento dell'ingresso (0,19%) e oggi, che si attestano allo 0,04%. Magli ha poi voluto sapere quanto l'amministrazione riuscirà a incamerare a seguito della vendita.
Ha replicato il primo cittadino: ''L'offerta verrà fatta il 14 gennaio 2022. Il Comune ha già una trattativa vantaggiosa, soprattutto dal punto di vista della quota che deteniamo. Si detenevano 50.000 lire e oggi chiediamo 25.000 euro. Magli conosce bene lo spirito con cui abbiamo partecipato a Villa Serena: era per dare un valore aggiunto al sociale, dare posti letto ai cittadini. Noi pensavamo che potesse essere la soluzione di tanti problemi, ma siccome la società è privata e il maggior azionista è sempre Galbiate con il 98% di azioni, ora vogliamo portare avanti una soluzione che sia vantaggiosa per tutti i comuni che detengono una quota in questa società. L'idea è che quando viene fatta l'offerta, i comuni devono uscire con quota vantaggiosa e non in perdita. Quello che faremo, sarà legato all'offerta di gennaio: è molto rilevante la quota di Galbiate, quindi tutto gira attorno a questo Comune. Sono però certo che si troverà una soluzione vantaggiosa per chi ai tempi ha investito in questa società".
La minoranza sul punto ha preferito astenersi.
M.Mau.
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