Oggiono, ICS: Michela Mauri a scuola per il progetto Stendhal

Il giornalismo entra a scuola. Nella mattinata di ieri, sabato 8 gennaio, la collega Michela Mauri è stata infatti relatrice nelle classi terze all’interno de “Sulle orme di Stendhal”, un progetto che coinvolgerà a tutto campo gli studenti, permettendogli di scoprire il territorio nel quale vivono.


I 140 alunni della scuola secondaria Marco D’Oggiono hanno cominciato ad approfondire il tema già dallo scorso novembre, incontrando alcuni professionisti. Nel progetto, coordinato dall’università del Monte di Brianza con la collaborazione della cooperativa Sineresi e de Il punto Famiglia di Oggiono e reso possibile grazie a un contributo di 7.500 euro della Fondazione Comunitaria del Lecchese e a un sostegno economico dei comuni afferenti l'ICS, sono coinvolti diversi professionisti: il geologo Fabio Calvino, Annalisa Bonfanti e Elisa Figus, restauratrici professioniste che hanno lavorato sulle opere d'arte ospitate a Oggiono, il vice presidente dell'autorità di bacino Giuseppe Mauri, il fotografo di Oggiono Dario Riva, Alberto Negri, biologo che da decenni studia le condizioni ambientali del lago di Annone, gli attori Nicola Bizzarri e Francesca Corti che rappresentano Stendhart e Giovanni Corti, assessore alla cultura della città di Oggiono.




Con l’avvio del 2022 sono cominciate anche le lezioni curate dalla collega, che insieme ai ragazzi lavorerà sulla scrittura, riprendendo il testo dello scrittore francese che visitò la Brianza, in particolare Oggiono, nell’agosto 1818. “Prima di dedicarmi all’analisi e alla creazione di un testo, ho riflettuto su cosa potesse essere utile agli studenti e così sono partita da un intervento sugli appunti: costituiscono la base per uno scritto o una formulazione orale e, se presi in maniera efficace, consentono di apprendere la lezione e risparmiare un tempo notevole nello studio - ha spiegato Michela Mauri -. É una lezione che ho pensato interamente per i ragazzi affinché possano, con il tempo, interiorizzare questi contenuti e soprattutto applicarli nella loro quotidianità. Gli appunti, come ho detto loro, scandiranno il loro operato anche nella futura vita professionale e nel coltivare interessi e passioni: è quindi importante cominciare già da ora a trovare il proprio stile e a metterlo in pratica”.



Non è stata solo una lezione teorica per gli studenti, però. Nella seconda parte hanno infatti provato a mettere a frutto i concetti appresi in precedenza, lavorando prima su un brano tratto dal “Diario del viaggio in Brianza” di Stendhal e poi, al contrario, creando un breve racconto orale partendo dagli appunti che avevano segnato sul quaderno. “Ho visto i ragazzi interessati e coinvolti: ho apprezzato la loro partecipazione che spero possa raggiungere altri loro compagni nelle prossime lezioni”.
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