Casatenovo: viveva in paese la vittima del tragico infortunio in un cantiere di Besana
E' Stefano Anastasio, operaio classe 1971 e residente a Casatenovo, la vittima del tragico infortunio sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di oggi a Besana Brianza, in un cantiere edile allestito per la costruzione di una palazzina residenziale.
L'episodio risale alle 15.30 di oggi pomeriggio: sul posto - in Via della Fontana angolo Via Fogazzaro, località Cazzano - si sono precipitati gli operatori dell'ambulanza supportati dall'elisoccorso e dai vigili del fuoco di Seregno. Il loro intervento purtroppo, si è rivelato vano.
Spetterà invece al personale di ATS, ai carabinieri della stazione di Besana e alla polizia locale ricostruire con esattezza la dinamica di un incidente che in pochi minuti ha stroncato l'esistenza di un giovane lavoratore di origini campane, trasferitosi da tempo in Brianza, sposato e padre di due figli. Intanto l'escavatore sotto il peso del quale il 50enne ha trovato la morte, è stato posto sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti del caso.
Una tragedia che ha scosso l'intera comunità: quella di Besana, dove si è consumato il drammatico sinistro e quella di Casatenovo dove Anastasio viveva da tempo (non lontano dalla chiesina di Santa Margherita, nella zona nord del paese) e lavorava, dipendente di una nota impresa edile con sede a Rogoredo, la Costruzioni Sassella.
''Oggi è una giornata triste per la nostra Città. Una persona è mancata mentre lavorava. Ringrazio i soccorritori e anche i cittadini di Cazzano che hanno cercato di prestare soccorso. A nome della nostra comunità mando le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi. Questo è il momento del dolore e del rispetto'' il commento del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli.
L'uomo - stando alle informazioni raccolte - si trovava alla guida di un mini escavatore in un tratto leggermente in pendenza. Ad un certo punto però, qualcosa dev'essere andato storto: il mezzo di lavoro si è improvvisamente ribaltato, con il 50enne rimasto intrappolato all'interno della cabina.
L'intervento di soccorsi e forze dell'ordine a Cazzano e nell'immagine in alto destra, la vittima dell'infortunio
Inutile l'intervento dei colleghi che - testimoni della drammatica scena - avrebbero tentato il tutto per tutto per soccorrerlo, cercando di spostare l'escavatore avvalendosi di una gru. Per il casatese purtroppo non c'era più nulla da fare.L'episodio risale alle 15.30 di oggi pomeriggio: sul posto - in Via della Fontana angolo Via Fogazzaro, località Cazzano - si sono precipitati gli operatori dell'ambulanza supportati dall'elisoccorso e dai vigili del fuoco di Seregno. Il loro intervento purtroppo, si è rivelato vano.
Spetterà invece al personale di ATS, ai carabinieri della stazione di Besana e alla polizia locale ricostruire con esattezza la dinamica di un incidente che in pochi minuti ha stroncato l'esistenza di un giovane lavoratore di origini campane, trasferitosi da tempo in Brianza, sposato e padre di due figli. Intanto l'escavatore sotto il peso del quale il 50enne ha trovato la morte, è stato posto sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti del caso.
Una tragedia che ha scosso l'intera comunità: quella di Besana, dove si è consumato il drammatico sinistro e quella di Casatenovo dove Anastasio viveva da tempo (non lontano dalla chiesina di Santa Margherita, nella zona nord del paese) e lavorava, dipendente di una nota impresa edile con sede a Rogoredo, la Costruzioni Sassella.
''Oggi è una giornata triste per la nostra Città. Una persona è mancata mentre lavorava. Ringrazio i soccorritori e anche i cittadini di Cazzano che hanno cercato di prestare soccorso. A nome della nostra comunità mando le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi. Questo è il momento del dolore e del rispetto'' il commento del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli.
Si tratta del secondo sinistro mortale che avviene in una manciata di giorni nel territorio alle porte di Milano. Soltanto ieri, lunedì 10 gennaio, la medesima sorte era toccata a Luigi Rinaldi. 63 anni, residente in provincia di Bergamo, l'uomo era rimasto travolto e schiacciato dalla benna sganciatasi da un escavatore in un cantiere di Autostrade per l'Italia a Novate Milanese.