Oggiono, Covid: 3 casi di quarantena e 9 di auto sorveglianza al comprensivo

Immagine di repertorio
Sono diverse le classi coinvolte dai provvedimenti didattici per limitare la diffusione dei contagi all'istituto comprensivo di Oggiono. Una situazione che è specchio della forte circolazione del virus Covid-19 fra tutta la popolazione a livello nazionale.
Dallo scorso 9 gennaio, la dirigente scolastica professoressa Filomena Colella è dovuta intervenire più volte predisponendo le misure necessarie, adottate in base alle normative. Le circolari, a seguito dei casi di positività emersi, sono andate aumentando con il passare delle ore. La scorsa domenica 9 gennaio si contava una sola classe coinvolta. Nella giornata di martedì 11 le classi coinvolte sono divenute due. I casi sono andati aumentando a partire da mercoledì 12 gennaio, quando la dirigente scolastica è dovuta intervenire nei confronti di quattro sezioni, di fronte ad altrettante segnalazioni di positività. Il giorno successivo - giovedì 13 - le circolari emanate per far fronte alla situazione sono state ben otto.
Leggendo i documenti non si può non osservare come la normativa nazionale introdotta, a seconda della classe - primaria o secondaria - del soggetto coinvolto - docente o alunno - del numero di alunni positivi - uno o più - dal fatto che gli alunni e insegnanti abbiano si siano vaccinate o meno e, per finire, dalla distanza temporale intercorsa fra la somministrazione dell'ultima dose e la comparsa del caso di positività, abbia finito per produrre una varietà di casistiche ampia. Non sono mancate situazioni in cui i genitori degli alunni si sono visti destinatari di misure differenti nell'arco di poche ore.
Dopo il caso di positività emerso, lo scorso 9 gennaio, fra gli alunni di una classe terza della scuola secondaria Marco d'Oggiono - di cui abbiamo già dato notizia - lo scorso martedì è giunta l'informazione di due casi di positività fra gli alunni di una quarta della scuola primaria di Dolzago. La presenza di due casi simultanei ha fatto scattare la misura della quarantena, superando l'ipotesi di ricorso al nuovo istituto dell'auto sorveglianza. Sospese le lezioni in presenza, ritorno della didattica a distanza, quarantena minima della durata di dieci giorni e, per ogni alunno, ritorno in aula dopo un test tampone con esito negativo. Gli insegnanti che hanno avuto, nell'arco delle 48 ore precedenti, contatti con la classe che, se sommati, raggiungo le quattro ore complessive, sono stati sottoposti alle direttive ministeriali per i contatti stretti considerati ad alto rischio.
Situazione che ha portato all'apertura di un ventaglio di misure che variano a seconda delle condizioni. La prima prevede che se il docente non è vaccinato, non ha completato il ciclo vaccinale, oppure ha ricevuto due dosi, ma da meno di 14 giorni, viene sottoposto a una quarantena della durata di dieci giorni che terminerà con un test tampone negativo.
La seconda situazione riguarda gli insegnanti con ciclo vaccinale completato da più di 120 giorni. Nel caso in cui risultino asintomatici saranno posti in quarantena per cinque giorni con tampone negativo al termine.
La terza condizione riguarda gli asintomatici che abbiano ricevuto la terza dose o hanno ricevuto la seconda dose nei 120 giorni precedenti. Non saranno sottoposti a quarantena, ma a regime di auto sorveglianza con obbligo di indossare una mascherina ffp2 per 10 giorni. L'auto sorveglianza termina però dopo cinque giorni, dopo un test tampone con esito negativo. Nel caso di comparsa dei sintomi, durante il medesimo periodo di auto sorveglianza, la situazione varia.
Una situazione differente è emersa mercoledì 12 gennaio, quando è stata data notizia di un caso di positività all'interno di una classe seconda della scuola secondaria Marco d'Oggiono. È stata predisposta la misura nuova dell'auto sorveglianza. Didattica in presenza con obbligo di mascherina ffp2 e le altre misure tipiche di questa situazione, compreso il test tampone negativo dopo 5 giorni. Meno di 24 ore dopo è però comparso un secondo caso di positività.
La classe è passata quindi a un regime misto di quarantena e auto sorveglianza. Differente rispetto a quanto previsto per la scuola primaria e con misure differenziate fra gli stessi alunni. I non vaccinati, esattamente come coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da più di 120 giorni, sono stati posti in quarantena con didattica a distanza. Per loro obbligo di test tampone con esito negativo dopo 10 giorni. Gli alunni che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni sono stati posti in regime di auto sorveglianza, con didattica in presenza, mascherina ffp2 per 10 giorni e obbligo di tampone. Una situazione simile ha coinvolto gli insegnanti, eventualmente esposti al contagio, con quarantene variabili a seconda della distanza dalla data di conclusione del ciclo vaccinale e, come ulteriore fattore discriminante, la sintomaticità o meno.
Dopo i primi casi, il numero di classi con casi di positività fra gli alunni e i docenti è andato aumentando con il passare delle ore. Nello stesso giorno - mercoledì 12 - in regime di auto sorveglianza sono finite le classi II e III della scuola primaria di Ello, a causa di un insegnante positivo. Le misure di auto sorveglianza sono poi state applicate - giovedì 13 gennaio - alle classi I, II e III sezione C della scuola secondaria Marco d'Oggiono, sempre a causa di un insegnante positivo. Anche le classi terza e quarta della primaria Salvo D'Acquisto - a Oggiono - sono finite in auto sorveglianza, questa volta a seguito del caso di positività fra gli alunni. Un secondo caso di positività è emerso poi, dopo alcune ore, proprio all'interno della classe quarta della stessa scuola Salvo D'Acquisto. Situazione che ha imposto il superamento della misura dell'auto sorveglianza a favore della quarantena con sospensione delle lezioni in presenza. Sempre nella giornata di giovedì è stata disposta l'auto sorveglianza per gli alunni della classe prima della scuola primaria di Dolzago.
Al termine della prima settimana dalla ripresa delle lezioni, il comprensivo Marco d'Oggiono conta - al momento - 14 provvedimenti differenti, con 12 classi e oltre 250 alunni coinvolti, a seconda della loro condizione personale di vaccinati o meno e da quanto tempo.
Dall'inizio della pandemia, con la precedente normativa che prevedeva la quarantena di fronte a un singolo caso di positività, le classi sottoposte in modo contemporaneo a questo provvedimento non avevano mai superato il numero di quattro. Le nuove normative hanno permesso di evitare che 12 classi simultaneamente finissero in quarantena, con la didattica a distanza. Una condizione mai verificatasi in precedenza.
Durante questa settimana, dei casi di positività sono stati segnalati anche presso l'istituto superiore Bachelet. Una classe quinta del liceo scientifico a indirizzo sportivo e una classe terza del liceo linguistico sono attualmente state poste in quarantena.
L. A.
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