Costa: non si ferma all'alt della Polstrada, 21enne arrestato per spaccio dopo un inseguimento
Un inseguimento in pieno giorno dalla SS36 sino all'abitato di Costa Masnaga, culminato nell'arresto in flagranza di reato di un soggetto classe 2001 di origine marocchina, tradotto stamani in tribunale a Lecco dagli agenti della penitenziaria per essere sottoposto al processo con rito direttissimo.
Un intervento condotto dagli agenti della Polstrada che ieri, nel corso di un servizio di controllo, hanno intimato l'alt ad una vettura in transito sulla SS36 - dopo l'alert giunto dal sistema informatico - all'altezza appunto del territorio masnaghese. Invece di fermarsi però, il conducente ha premuto il piede sull'accelleratore del veicolo, poi tallonato appunto dall'auto di servizio della Polizia stradale che ha subito dato il via all'inseguimento finalizzato a fermare la vettura in fuga.
Una ''corsa'' che si è conclusa all'altezza del parco di Brenno: scappato il conducente, gli agenti - nel frattempo supportati da una seconda pattuglia - sono riusciti a bloccare il passeggero, un cittadino di origine marocchina. Ispezionato l'abitacolo dell'auto, è stata rinvenuta droga di differenti sostanze.
Al termine degli accertamenti il 20enne è stato dichiarato in arresto e stamani ha raggiunto il tribunale lecchese sottoponendosi al processo al cospetto del giudice Paolo Salvatore; ad assisterlo di fiducia, l'avvocato Massimo D'Alessio del foro di Milano.
Il giovane doveva rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Convalidato l'arresto - su richiesta del vpo Mattia Mascaro, è stata disposta la misura del carcere in attesa del braccialetto elettronico per poter acconsentire ai domiciliari. Si torna in aula il 15 febbraio per il prosieguo del procedimento penale.
Un intervento condotto dagli agenti della Polstrada che ieri, nel corso di un servizio di controllo, hanno intimato l'alt ad una vettura in transito sulla SS36 - dopo l'alert giunto dal sistema informatico - all'altezza appunto del territorio masnaghese. Invece di fermarsi però, il conducente ha premuto il piede sull'accelleratore del veicolo, poi tallonato appunto dall'auto di servizio della Polizia stradale che ha subito dato il via all'inseguimento finalizzato a fermare la vettura in fuga.
Una ''corsa'' che si è conclusa all'altezza del parco di Brenno: scappato il conducente, gli agenti - nel frattempo supportati da una seconda pattuglia - sono riusciti a bloccare il passeggero, un cittadino di origine marocchina. Ispezionato l'abitacolo dell'auto, è stata rinvenuta droga di differenti sostanze.
Al termine degli accertamenti il 20enne è stato dichiarato in arresto e stamani ha raggiunto il tribunale lecchese sottoponendosi al processo al cospetto del giudice Paolo Salvatore; ad assisterlo di fiducia, l'avvocato Massimo D'Alessio del foro di Milano.
Il giovane doveva rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Convalidato l'arresto - su richiesta del vpo Mattia Mascaro, è stata disposta la misura del carcere in attesa del braccialetto elettronico per poter acconsentire ai domiciliari. Si torna in aula il 15 febbraio per il prosieguo del procedimento penale.