Dal Bachelet alla consulta provinciale studentesca: Martina Brighenti eletta presidente

Martina Brighenti
17 anni, iscritta al liceo scientifico scienze applicate all'istituto Bachelet di Oggiono dove frequenta il quarto anno, un interesse per le materie scientifiche che l'accompagna sin dalle elementari e che vorrà coltivare anche nel percorso universitario e una rapida ascesa ai vertici di rappresentanza studentesca.
Martina Brighenti è infatti stata eletta presidente della consulta provinciale studentesca, l'organismo istituzionale di rappresentanza degli studenti della scuola secondaria di secondo grado italiana che rinnova le cariche ogni biennio. Martina succede a Valeria Giulia Mari, del Collegio Alessandro Volta; nel ruolo di vice presidente la accompagna Alessandro Conti dell'IIS Bachelet di Oggiono che subentra a Carlotta Sandrinelli mentre Mattia Rota, del Liceo Leopardi, prende il posto dell'ex segretario Federico Cazzaniga, dell'IIS Bachelet di Oggiono.
Martina è alla prima esperienza in questo ambito, dopo aver ricoperto il ruolo di rappresentante di classe. ''Quando ho cominciato la scuola, non conoscevo la consulta. Mi hanno avvicinata quest'anno i miei coetanei, in particolare l'ex segretario Cazzaniga che mi ha fatto conoscere la realtà''.
Al momento del rinnovo delle cariche, si è candidata come presidente ed è stata eletta al vertice della consulta d'istituto. ''Mi piace l'idea di collaborare con gli altri per ottenere desideri comuni - commenta in merito all'incarico assunto - Vorrei dare voce ai miei coetanei cercando di realizzare insieme più obiettivi possibili. Penso sia un'esperienza formativa che possa forgiarmi molto''.
A distanza di poche settimane il passaggio in provincia, che l'ha portata alla nomina come presidente. ''Fino a pochi minuti prima non ero convinta di candidarmi - rivela - Pensavo che forse sarebbe stato troppo impegnativo, ma poi mi sono decisa e ho voluto buttarmi. Mi trovo bene con gli altri consultini (i rappresentanti delle consulte di istituto, ndr): abbiamo ripreso le commissioni di lavoro con un gruppo di lavoro quasi completamente rinnovato''.
Per il biennio 2021-2023 sono state confermate le commissioni già formate nel precedente, ovvero Attività integrative e complementari, che ha eletto come referenti Sebastiano De Bernardi e Alessia Kaceli dell'Istituto Volta; Comunicazione e Tecnologia, con referente Sofia Splendore del Collegio A. Volta; Didattica e Orientamento, con referente Giorgio Spreafico dell'Istituto Maria Ausiliatrice; Infrastrutture e Trasporti, con referente Gaia Gianola del Liceo Manzoni; Tutela del Territorio, con referente Anna Negri del Liceo Manzoni.
Tra i primi dossier sul tavolo c'è stato senz'altro quello della scuola in presenza. ''Ci auguriamo di non tornare alla vecchia situazione della Dad - spiega - Mi avevano segnalato una scuola della provincia in cui c'erano tanti positivi. Seppur vero che dobbiamo tutelare noi stessi e gli altri, penso anche che la didattica a distanza non sia un buon metodo: noi l'abbiamo vissuta e mancano completamente il rapporto con i professori e il contatto con compagni''.
La consulta provinciale ha già affrontato un paio di sedute plenarie, una organizzativa in cui sono stati appunti divisi i consultini in gruppi di lavoro in base a macro-tematiche come accennavamo sopra, mentre nell'ultimo consiglio è stato posto il tema delle infrastrutture. ''Dovremo fissare un incontro con il consigliere provinciale delegato in relazione ai problemi strutturali e di trasporto emersi. Per quanto riguarda quest'ultimo punto, manca il distanziamento previsto dalle norme anti Covid e tanti studenti si ritrovano in piedi perché non c'è posto, oltre al fatto che i treni sono spesso in ritardo. I problemi strutturali sono dovuti fatto che le strutture sono vecchie: vengono ad esempio segnalate infiltrazioni. Vorrei concentrarmi e migliorare questi aspetti''.
Martina ha l'obiettivo di aumentare la consapevolezza della consulta tra gli studenti. ''La rappresentanza d'istituto conosce solo i problemi legati all'istituto, mentre la consulta viene a contatto con diverse scuole e quindi ha una prospettiva più aperta. La provincia, a sua volta, può andare ad interfacciarsi con gli esponenti regionali con i quali abbiamo già preso i primi contatti - spiega - All'interno dell'istituto, i due rappresentanti hanno un ruolo meno presente, mentre la consulta ascolta le problematiche di istituto e le rivolge alle parti superiori. Quello che più mi piace è riuscire a interloquire con più persone, avere più idee e punti di vista differenti. Vorrei però far conoscere la consulta e il suo ruolo: mi rivolgo agli studenti e ai professori che sottovalutano il suo compito, credendo che non sia così importante: è invece un ruolo efficiente che permette di dar voce agli studenti, vagliando non solo problemi ma anche la costruzione di iniziative comuni''.
Per quanto riguarda l'esperienza personale la presidente afferma: ''penso che potrò ricevere tanta formazione per la mia persona. Quest'esperienza mi farà crescere a livello personale e spero di riuscire a dare il massimo per portare a termine i primi obiettivi''.
Martina si rivolge infine ai ragazzi: ''siamo qui pronti per portare avanti ogni iniziativa sia per parlare di problemi che non vanno trascurati, ma anche per portare innovazione, per esempio cercando di introdurre nuovi metodi didattici e rinnovare la scuola''.
Obiettivo ambizioso ma perseguibile.
M.Mau.
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