SS 36: il toccante racconto di un giovane, fra i primi a prestare soccorso alla 24enne Lin, vittima del sinistro di una settimana fa
''Se mai la sua famiglia dovesse leggere queste parole, vorrei farle sapere che è stato fatto tutto il possibile per soccorrere Lin. Anche in quei drammatici momenti non era sola''. A parlare è Giorgio, 24enne residente a Oggiono che una settimana fa esatta è stato suo malgrado testimone dei drammatici attimi successivi al sinistro stradale nel quale è rimasta ferita la sua coetanea di origine cinese Lin Ting Ting.
''Da Oggiono, dove vivo, stavo andando al lavoro, in provincia di Monza. Erano le 8.30 circa quando all'altezza del complesso San Martino mi sono trovato davanti i due veicoli coinvolti nell'incidente. Sulla superstrada non c'era coda perchè molti mezzi in transito hanno sfruttato l'arteria complanare. Io però non ce l'ho fatta ad andare avanti...dovevo fermarmi'' ci ha detto il giovane che, posteggiata l'auto a margine della carreggiata, si è avvicinato alla vettura semi accartocciata della ragazza cinese e al furgone coinvolto nella violenta carambola. ''Ricordo bene la scena impressionante: sull'asfalto c'erano detriti ovunque. Il 112 era già stato chiamato e in attesa che arrivassero i soccorsi, con Carlotta, un'altra ragazza che ho conosciuto in quegli istanti, ci siamo avvicinati all'auto di Lin, le cui condizioni ci sono sembrate da subito davvero gravi''.
Residente in provincia di Modena, la giovane era a bordo della Peugeot 108 che, mentre procedeva in direzione sud, fra Garbagnate e Costa Masnaga, è stata violentemente tamponata da un furgone Fiat Salento condotto da un ragazzo di poco più di vent'anni che viaggiava nello stesso senso di marcia. Un urto terribile quello fra i due mezzi, scontratisi per cause ancora al vaglio degli agenti di Polizia stradale di Monza occupatisi dei rilievi.
Quella che Giorgio ha voluto raccontarci però, è una storia diversa. Quella di un giovane che ha assistito alla macchina dei soccorsi, contribuendo in prima persona a prestare a Lin le prime cure necessarie e che da una settimana a questa parte non riesce a togliersi dalla testa quegli attimi drammatici.''Da Oggiono, dove vivo, stavo andando al lavoro, in provincia di Monza. Erano le 8.30 circa quando all'altezza del complesso San Martino mi sono trovato davanti i due veicoli coinvolti nell'incidente. Sulla superstrada non c'era coda perchè molti mezzi in transito hanno sfruttato l'arteria complanare. Io però non ce l'ho fatta ad andare avanti...dovevo fermarmi'' ci ha detto il giovane che, posteggiata l'auto a margine della carreggiata, si è avvicinato alla vettura semi accartocciata della ragazza cinese e al furgone coinvolto nella violenta carambola. ''Ricordo bene la scena impressionante: sull'asfalto c'erano detriti ovunque. Il 112 era già stato chiamato e in attesa che arrivassero i soccorsi, con Carlotta, un'altra ragazza che ho conosciuto in quegli istanti, ci siamo avvicinati all'auto di Lin, le cui condizioni ci sono sembrate da subito davvero gravi''.
Nell'impatto con il furgone infatti, la 24enne cinese aveva riportato un violento trauma cranico. Giorgio, insieme ad altri due coetanei - fra i quali anche Mattia, un suo conoscente, in transito anche lui casualmente lungo la SS36 negli stessi minuti - si sono prodigati nel prestare alla ragazza le prime cure del caso, senza mai lasciarla sola.
''Abbiamo gestito insieme la situazione per diversi minuti: è stata una cosa che ci ha uniti molto. Poi non appena sono arrivati gli operatori dell'ambulanza supportati dal personale medico, ci siamo fatti da parte, ancora toccati per quello che avevamo visto poco prima. Dopo tutto si trattava di una nostra giovane coetanea in condizioni disperate. Abbiamo fatto davvero il possibile'' ha aggiunto l'oggionese che per la sua professione è in possesso di un attestato per le manovre di primo soccorso (Blsd). ''Questa esperienza così forte che ho vissuto in maniera del tutto inaspettata mi ha spinto a darmi ulteriormente da fare per gli altri. Frequenterò di sicuro un corso per diventare volontario del 118'' ha aggiunto Giorgio, rammaricato di non aver potuto conoscere molte informazioni sulla vita di quella 24enne sfortunata. ''Mi piacerebbe che i suoi familiari sapessero che in tanti si sono prodigati per soccorrere Lin e che fra questi c'erano anche tre suoi coetanei che ci hanno messo l'anima, senza lasciarla sola un attimo e che con il cuore e la mente sono ancora là, a quel gelido sabato mattina di una settimana fa''.
G. C.