Oggiono, Bachelet: simulazione di gestione di un'azienda online, il progetto della IV A
L'Istituto Bachelet di Oggiono
La scuola ha infatti aderito a una rete di aziende costituite da ciascun gruppo proveniente da svariati istituti europei, provenienti da Ungheria, Germania, Austria, Spagna e, in Italia, da Lombardia e Alto Adige. Si tratta di una realtà di simulazione nel formato business to business (B2B), nella quale si deve vendere il prodotto ad altre società: per i ragazzi si tratta di gestire gli acquisti, vendite, le operazioni di riordino, il piano marketing da predisporre e la gestione dei pagamenti delle fatture. “Come istituto abbiamo aderito alla Rete "GetIn", una rete con tantissime scuole a livello internazionale che coinvolge i ragazzi in progetti di Impresa Formativa Simulata (IFS) – ha spiegato la dirigente scolastica Anna Panzeri -. La scuola come trasmissione di sapere non serve più. I nostri ragazzi hanno in tasca il mondo, una fonte di formazione continua sul cellulare, ovunque, anche molto pericolosa. Oggi la scuola è un facilitatore per cui è cambiato il modo di fare lezione e l’utilizzo che facciamo dell’informazione. Abbiamo deciso che, nel contesto attuale, è importante saper selezionare una fonte e farlo con intelligenza. Analizzare tutto ciò che arriva da fuori, saper sostenere o confutare una tesi, lavorare in gruppo, parlare in pubblico, risolvere problemi. Quello che faremo fra cinque anni non possiamo prevederlo adesso: sarà talmente cambiato anche il lavoro, quindi i ragazzi dovranno padroneggiare lingue straniere per comunicare in tutti i contesti e sapersi inserire in maniera consapevole in un mercato che chiederà loro perché sono diversi. Qual è la loro marcia in più. Con questo progetto hanno l'opportunità di consolidare e sviluppare tutte queste competenze, confrontandosi con realtà internazionali, il tutto veicolato in lingua inglese”.
Gli studenti hanno stabilito il nome della società “Light 4 Earth”, specializzata nella vendita di lampade eco sostenibili e di design. Hanno realizzato un sito web e un catalogo per la presentazione dei prodotti, tassativamente in lingua inglese: hanno stabilito i costi di vendita dopo aver compiuto un’indagine di mercato che ha permesso di stabilire un prezzo competitivo. E’ seguita la predisposizione di una presentazione dell’azienda da inviare alle altre società della rete ed è stato attivato un conto corrente online.
“Il progetto è partito a metà novembre quando abbiamo ci hanno consegnato la partita Iva e i ragazzi hanno lavorato per tutto dicembre: mediamente lo portiamo avanti in un’ora alla settimana in compresenza con economia (ora relativo a ordini e fatturazione). Attualmente stanno valutando di creare un sito vetrina e stanno programmando le promozioni che entreranno in vigore da marzo. Li aiuto sulle parti che non abbiamo affrontato a livello didattico, ma sono molto autonomi e lavorano da soli, persino sulle grafiche. Si stanno cimentando in tutti gli aspetti”.
Il sito è in inglese quindi è stata coinvolto la docente di lingua per un controllo sui testi. “Sono ben coinvolti e abbiamo ingranato bene. Non si sono mai tirati indietro davanti a nulla: hanno fatto anche cose non presenti nel percorso o difficili. L’obiettivo è funzionare all’interno della rete di vendita: spero passi la situazione professionalizzante. Inoltre questo tipo di progetti sviluppa anche una capacità di lavoro in gruppo che non fa male”. Il lavoro proseguirà fino al termine dell’anno scolastico, quando i ragazzi potranno tirare le fila della loro attività virtuale, che li ha messi alla prova in una simulazione reale: grazie a questo progetto, acquisiranno competenze per rispondere alle esigenze di mercato attuale e potranno essere facilitati nel comprendere quali sono le dinamiche aziendali di maggior interesse per loro. Una prova che consentirà loro di fare scelte ponderate l’anno prossimo, quando dovranno decidere quale direzione dare al loro futuro professionale.
M.Mau.