Viganò: benemerenze a Holtian Carciu e a Carmen Manzoni ''per il forte senso civico''

Parole al servizio delle azioni. ''Il bene, come quello compiuto da Carmen e Holtian, è silenzioso, ma ogni tanto bisogna farlo conoscere perché sia ammirato e imitato'' ha affermato don Enrico Baramani, riassumendo il significato della consegna delle benemerenze civiche intitolate a San Vincenzo, svoltasi nella mattina di oggi nella sala consiliare del Comune di Viganò.

Il sindaco Fabio Bertarini

Un invito a far conoscere il bene, che chiama in causa gli organi di stampa presenti ma anche tutti i cittadini viganesi: il sindaco Fabio Bertarini, li ha infatti invitati ''a segnalare chiunque pensino sia meritevole di una benemerenza entro il 15 dicembre. Il prossimo anno ci piacerebbe premiare più di due persone''.

''Una civica benemerenza è un premio a una lezione di educazione civica che deve richiamare tutti i viganesi a un comportamento da cittadino verso il proprio paese'' ha poi continuato il sindaco. ''Oggi andremo a premiare due cittadini di Viganò che, senza atteggiamenti da star e senza mettersi in primo piano, hanno lavorato con passione e discrezione non per raggiungere traguardi personali ma per aiutare la collettività senza chiedere niente in contropartita'' ha quindi affermato Bertarini, il quale ha infine concluso il suo intervento evidenziando come ''è sotto gli occhi di tutti il declino civico che ha interessato negli ultimi anni la nostra collettività. Gli esempi di Carmen e Holtian ci fanno ben sperare''.

Nell'esatto momento in cui il sindaco ha pronunciato il nome di Carmen Manzoni, su uno schermo posto a lato della sala, dove fino a quel momento erano proiettate le foto dei due premiati, è comparsa una frase di Pablo Picasso ''L'arte è una menzogna che ci consente di riconoscere''.

La premiazione di Carmen Manzoni

Il merito dell'artista viganese è quello di mettere l'arte a servizio innanzitutto dei bambini "attraverso innumerevoli progetti realizzati con la biblioteca, la scuola elementare e l'asilo" ha ricordato Fabio Bertarini.

L'assessore Armando Fettolini

Secondo Gloria Gasparotto, consigliere comunale ma prima di tutto madre, Carmen Manzoni ''anche in futuro regalerà opere ed esperienze bellissime ai nostri bambini e per questo sono molto felice che sia qui con noi''.
L'impegno dell'artista è spesso andato anche a beneficio dell'intera comunità di Viganò, come accaduto nel caso del monumento "Bambini d'inciampo", inaugurato nel maggio dello scorso anno e dedicato alle giovani vittime della Shoah ebraica.

Il parroco don Enrico Baramani

Un monumento per cui il primo cittadino ha ringraziato nuovamente Carmen Manzoni perché grazie ad esso "fa pensare e ricordare tutti coloro che hanno l'accortezza di fermarsi ad ammirarlo non solo con gli occhi ma anche con il cuore".
Prima della consegna della benemerenza, l'assessore ai servizi sociali Armando Fettolini ha aggiunto: ''Carmen è un artista con occhi di bimbo e mani da adulto''.

Il consigliere Stefania Rovelli

Ad un certo punto un pianto, subito calmato dall'amore materno. Il bambino che ha turbato il silenzio della sala ha un padre di cui sarà molto fiero.
''Holtian Carciu è un uomo molto pragmatico che non solo non ha esitato quando gli è stato proposto di accettare il ruolo di presidente dell'associazione Rwendo, ma si è impegnato nel portare aria nuova all'interno del gruppo'' così Stefania Rovelli, consigliere comunale, ha descritto il secondo premiato.

La premiazione di Holtian Carciu (ultimo a destra)

Il trentasettenne, nativo di Durazzo ma da sempre in Italia, riceve la benemerenza perché due anni e mezzo fa salvò la vita ad un bagnante ad Abbadia. Dal canto suo, il sindaco Bertarini ha sottolineato come il giovane "mettendo a rischio la propria vita a favore di uno sconosciuto abbia dimostrato un'audacia e un coraggio a molti di noi ignoti".

L'assessore e vicesindaco Renato Ghezzi

''La grande forza che ha dentro ha spinto Holtian a incamminarsi verso l'altro, nonostante i rischi che questo comportava'' ha quindi concluso il vicesindaco Renato Ghezzi.
''Quindi gli albanesi, e più in generale gli stranieri, non finiscono sul giornale solo quando fanno del male'' ha affermato Holtian ricevendo la medaglia. Mentre suo padre pronunciava quelle parole, il figlio che portava in braccio fissava dritto nell'obiettivo della macchina fotografica.

Il consigliere Gloria Gasparotto

Questo meritano le nuove generazioni: parole al servizio delle azioni, parole che raccontino e spieghino le azioni. Tutte non solo quelle che fanno audience o procurano click o servono a sostenere una convinzione politica. Per dare la possibilità ai giovani e giovanissimi di costruirsi in autonomia una visione del mondo consapevole.
Andrea Besati
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