Nibionno: Samuele Leone campione mondiale di ciclocross. Il Comune lo festeggerà il 20
La gara non era partita sotto i migliori auspici. "E' un risultato inatteso perché non sapevamo se potevamo farla - spiega Samuele - Partire per andare in America non è stato semplice: alla convocazione eravamo in 12, ma siamo partiti in sei. Ci trovavamo in Olanda e un componente del gruppo è risultato positivo al Covid-19: con lui una parte della squadra è rimasta in quarantena, mentre chi aveva la terza dose di vaccino ha potuto partire".
Samuele Leone in alcune immagini scattate subito dopo la gara
In Arkansas sono quindi arrivati due maschi e quattro donne, ma ci sono stati altri ostacoli da superare prima di accedere alla prova. Il regolamento della staffetta prevedeva la presenza di un esponente, maschio e femmina, per ciascuna categoria (Under 23, Junior ed Élite). Poiché anche le altre nazioni si trovavano nella medesima difficoltà, l'UCI, unione ciclistica internazionale, ha cambiato le regole, riducendo il numero di gareggianti per squadra da sei a quattro.
La gara si è tenuta quindi su quattro giri con ciascun atleta che ha concluso una tornata del percorso. "Non pensavamo di essere in gara perché tutte le nazionali partivano con l'uomo élite che noi non avevamo e dunque fino alla fine non avevamo la certezza se gareggiare" aggiunge l'atleta. L'Italia si è presentata ai nastri partenza con due maschi Under23, una femmina Under23 e un'altra di categoria élite: Samuele Leone, Davide Toneatti, Lucia Bramati e Silvia Persico. "Mano mano che procedeva la gara, ci siamo convinti e alla fine abbiamo vinto la staffetta" ricorda.
Ad aprire è stato proprio il nibionnese che ha chiuso il giro al terzo posto, lasciando poi spazio a Silvia Persico che ha recuperato un'altra posizione. Lucia Bramati ha concluso tornando in terza posizione, mentre Davide Toneatti ha dato merito a tutto il lavoro dei compagni riuscendo a strappare la vittoria alla squadra di casa per soli 7 secondi e lasciando il terzo posto al Belgio.
Samuele è al suo quarto mondiale ma per la prima volta è tornato a casa con un oro. "E' stata una vittoria inaspettata ed eravamo molto felici. L'entusiasmo si è in parte smorzato perché il giorno dopo avevamo una gara individuale" commenta Samuele che nell'individuale si è classificato 13esimo. Anche in questo caso, forte della vittoria del giorno precedente, ha concluso con un piazzamento oltre le aspettative: "Durante la stagione nelle coppe del mondo ero sempre ventesimo, quindi mi aspettavo di lottare tra la quindicesima e la ventesima posizione" prosegue definendo quella americana come una "trasferta proficua" che gli sta dando lo slancio anche per la preparazione alle nuova stagione.
Il prossimo 27 febbraio sarà in gara a Verona: è la prima prova della stagione estiva in mountain bike. Ha avuto poco tempo per festeggiare perché è subito tornato in bicicletta: ogni giorno si allena dalle due alle tre ore e all'uscita alterna la palestra. "Ci sono giorni più facili e altri più duri, ma continuo ad allenarmi. Il livello in generale, anche in Italia, è sempre più alto: è uno sport che sta prendendo piede e per stare sempre avanti bisogna continuare a lavorare e fare qualcosa in più" commenta. La vittoria ai mondiali costituisce un'ottima spinta: "Ho più motivazione, l'umore giusto per lavorare. Chiudere una stagione bene, semplifica l'inizio dell'altra: se devi uscire e la stagione è andata male, non c'è molto stimolo. Al contrario, sei molto incoraggiato".
L'amministrazione comunale di Nibionno ha deciso di dare rilevanza a questo successo, celebrando una giovane promessa del mondo ciclistico: domenica 20 febbraio alle 11.30, Samuele è atteso in piazza Caduti a Tabiago per una cerimonia pubblica di congratulazione per il risultato. Interverranno anche il prefetto Castrese De Rosa, la presidente della provincia Alessandra Hofmann e alcune ex glorie del ciclismo. Il rinfresco, secondo normativa vigente, verrà offerto dalle attività commerciali del territorio.