Valaperta: vernice sul balcone e una lettera minatoria. Bar di Rimoldo ancora nel mirino
Ancora vandalismi - e non solo - ai danni del bar ''da Antonio'' con attività a Rimoldo di Valaperta.
Un secchio pieno zeppo di vernice è stato infatti completamente svuotato sul balcone del locale, con i titolari che hanno faticato non poco l'indomani per rimuoverne le tracce. A questo si aggiunge il rinvenimento su una panchina a poca distanza, di una lettera dal contenuto inquietante che - a quanto è dato sapere - sarebbe stata colma di minacce rivolte ai proprietari, sulla scorta appunto di quanto già avvenuto nel mese di dicembre. Anche in quell'occasione infatti, era stata trovata nelle vicinanze una missiva molto forte, con l'avvertimento di ulteriori ripercussioni non solo verso di loro, ma anche nei confronti di altre persone a loro care.
Alla base del gravissimo gesto gli orari del bar e i presunti rumori nelle ore serali, anche se - a quanto ci aveva riferito lo stesso proprietario nelle scorse settimane - non ci sarebbero state discussioni con nessuno, nè segnalazioni alle forze dell'ordine.
A dicembre i titolari del bar di Rimoldo avevano voluto rendere noto l'episodio attraverso un cartello affisso all'esterno del locale, in cui veniva riferito l'inquietante fatto.
Il secondo ''round'' dello scorso fine settimana invece, è passato sino ad oggi sotto traccia, con le vittime che hanno preferito non commentare pubblicamente l'accaduto, di cui hanno subito informato i carabinieri.
Come la scorsa volta però, la notizia del grave episodio ha fatto rapidamente il giro della frazione casatese, raccogliendo l'incredulità e lo sdegno di molti che dopo tanti anni, considerano l'attività gestita da Mattia Beretta e dalla sua famiglia un importante punto di riferimento sociale per la comunità.
A distanza di poco più di due mesi dall'inquietante episodio che aveva coinvolto l'auto del giovane titolare, rigata in più punti da ignoti, nella notte fra sabato e domenica un altro gesto altrettanto grave si è registrato ai danni del pubblico esercizio, punto di riferimento da generazioni per la località casatese.
Il bar ''da Antonio'' in località Rimoldo
Alla base del gravissimo gesto gli orari del bar e i presunti rumori nelle ore serali, anche se - a quanto ci aveva riferito lo stesso proprietario nelle scorse settimane - non ci sarebbero state discussioni con nessuno, nè segnalazioni alle forze dell'ordine.
A dicembre i titolari del bar di Rimoldo avevano voluto rendere noto l'episodio attraverso un cartello affisso all'esterno del locale, in cui veniva riferito l'inquietante fatto.
Il secondo ''round'' dello scorso fine settimana invece, è passato sino ad oggi sotto traccia, con le vittime che hanno preferito non commentare pubblicamente l'accaduto, di cui hanno subito informato i carabinieri.
Come la scorsa volta però, la notizia del grave episodio ha fatto rapidamente il giro della frazione casatese, raccogliendo l'incredulità e lo sdegno di molti che dopo tanti anni, considerano l'attività gestita da Mattia Beretta e dalla sua famiglia un importante punto di riferimento sociale per la comunità.
G. C.