Droga sotto la mascherina, ma il fiuto di Harry non gli lascia scampo
Ingegnarsi al tempo del covid. Con perspicacia e freddezza durante il controllo era quasi riuscito a farla franca, ingannando i carabinieri che nel corso della perquisizione personale non gli avevano trovato nulla addosso. L'infallibile fiuto del cane "Harry" dei carabinieri cinofili di Casatenovo (LC), intervenuti a supporto dei colleghi della Stazione di Varedo nell'ambito del contrasto al traffico di stupefacenti, non gli ha lasciato scampo. L'uomo 50 enne marocchino, residente a Bovisio Masciago, luogo in cui si è svolto il servizio dei militari dell'Arma, aveva cucito due mascherine chirurgiche, sovrapponendole perfettamente una sull'altra e nascondendo all'interno 8 gr di cocaina suddivisa in 8 singoli involucri. Così facendo incontrava con scaltrezza i suoi acquirenti, cedendo le singole dosi che faceva passare attraverso un piccolo foro ricavato tra le due mascherine che manteneva sempre indossate.
Al termine degli accertamenti, l'uomo è stato dichiarato in stato di arresto e sottoposto al processo per direttissima come disposto dal Sostituto di turno della Procura della Repubblica di Monza.
