Molteno: buon risultato del Comune, fatture saldate in 15 giorni. Ragioniere si trasferisce a Monticello

Approvato, con l'astensione del gruppo di minoranza, il bilancio del Comune di Molteno. Un documento che quest'anno è approdato nella seduta consiliare con qualche settimana di ritardo rispetto al passato, quando arrivava in consiglio entro la fine dell'anno. Il motivo è dovuto a un cambiamento all'interno dell'ufficio ragioneria del municipio che perderà l'attuale figura di responsabile rivestita da Ferdinando Rosati, pronto al trasferimento con l'inizio del mese di aprile a Monticello, dove si prepara al congedo per la pensione la storica resposabile di servizio Emanuela Molteni. Il dipendente tuttavia presterà ancora servizio a tempo parziale, almeno fino alla fine dell'anno.

I consiglieri di maggioranza

''E' l'ultimo anno in cui Rosati redige il bilancio a Molteno. Lo ringrazio perché in questi anni, dal punto di vista finanziario, il Comune non ha mai avuto problemi. Vorrei cogliere l'occasione per ricordare la sua serietà, competenza e precisione: non si è mai sottratto alle richieste dell'amministrazione e teniamo conto che il suo ufficio è il perno attorno a cui ruota il funzionamento del municipio visto che senza risorse è difficile fare le opere" ha detto Chiarella, precisando che l'amministrazione sta intanto concludendo il nuovo contratto con la risorsa che arriverà per gestire l'ufficio.
''Il bilancio presenta importanti differenze rispetto all'ultimo - ha proseguito il sindaco - Abbiamo un incremento di spesa corrente di 75.000 euro e nell'anno che dobbiamo affrontare dovranno essere controllate le spese per le utenze. Ci sarà un incremento di spese per investimenti sul 2022 e 2023, in particolare per l'accensione del mutuo per 360.000 euro al fine di coprire la parte restante di tangenzialina''.
Nel 2021, il Comune è stato destinatario di importanti finanziamenti per emergenza sanitaria, mentre sulle entrate tributarie non ci sono differenze. Le aliquote IMU rimangono invariate per il 2020 e il 2021. Si prevedono 980.000 euro di entrate derivante dal gettito IMU. Continuano intanto le attività di controllo per i mancati pagamenti: sono previsti 12.000 euro sul 2022; 43.000 euro sul 2023 e 54.000 euro sul 2024. Per quanto riguarda l'addizionale Irpef, il comune conferma la suddivisione a scaglioni e aggiorna le aliquote partendo dalla modifica della legge di bilancio. Sotto i 12.000 euro è prevista l'esenzione; per i redditi fino a 15.000 euro, il contribuente versa lo 0,20%, da 15.000 e 28.000 euro si paga lo 0,35%, tra 28.000 e 50.000 euro si raggiunge lo 0,50% e oltre i 50.000 euro. Il gettito previsto ammonta a 175.000 euro.
Tra le principali uscite ci sono: 183.000 euro su spese sociali; 219.000 euro di spese per le utenze; 490.000 euro è la spesa per il personale, mentre 130.000 euro la spesa di rimborso dei mutui.
''Chiudiamo il 2021 con spese per 2.069.000 euro, pagate con una media di 15 giorni dall'arrivo della fattura e a fine anno il debito era di soli 19.000. Siamo passati dal pagamento della fattura in 40 giorni del 2019 ai 27 giorni nel 2020 al 2021 quando siamo scesi a 15 giorni''.
La minoranza ha sollevato la questione sociale, in particolar modo legata alle difficoltà delle famiglie di affrontare i crescenti aumenti di spesa, soprattutto derivanti dal caro energia. "Sarebbe bello capire se agli uffici sono arrivate segnalazioni e tenere controllate nuovi casi" ha chiesto Ferdinando De Capitani.

L'opposizione

Dall'assessore ai servizi sociali Davide Conti è subito arrivata la replica. ''Avevamo i fondi che lo stato aveva stanziato per il Covid e con gli altri comuni dell'ambito ci siamo chiesti come utilizzare le risorse in avanzo - ha chiarito - Dopo una riflessione è stato istituito un nuovo bando, mantenendo la richiesta di buoni alimentari come in passato ma riducendolo un po' e dando la possibilità di scegliere tra il canone di affitto e le bollette. Abbiamo notato che le persone che soffrono a livello lavorativo per il Covid, stanno faticando a pagare affitto o bollette. Invece, per quanto riguarda il pagamento della retta della mensa, abbiamo avuto un paio di situazioni di morosità: insieme all'assessore Brenna abbiamo incontrato le famiglie e, per evitare di sospendere il servizio, abbiamo concordato piano di rientro con rateizzazione comoda dell'ammanco: una soluzione che al momento sta funzionando''.
M.Mau.
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