Viganò: lite con aggressione fra due famiglie. Al via il processo
Il giudice ha riservato uno spazio di due ore della prossima udienza, calendarizzata al 23 settembre, solo per sentire la persona offesa. Si prevede un'istruttoria parecchio lunga per il procedimento a carico di tre soggetti di Viganò accusati a vario titolo di violazione di domicilio, minaccia e lesioni personali aggravate nei confronti del vicino di casa. Le parti non sono nuove al palazzo di giustizia di corso promessi sposi: risale infatti a pochi anni fa la conclusione di un altro procedimento penale per fatti analoghi avvenuti nel 2014. Gli episodi per cui si procede invece davanti al giudice monocratico Gianluca Piantadosi risalgono invece all'estate del 2020. In particolare il 31 di luglio di quell'anno gli imputati si sarebbero introdotti nel cortile di proprietà esclusiva del vicino brandendo una pistola da soft-air e, mandando in frantumi una vetrata, lo avrebbero minacciato di morte; il 25 di agosto invece gli imputati avrebbero - secondo una tesi accusatoria ancora tutta da confermare - riempito di pugni e calci il vicino di casa causandogli, in seguito alla frattura di orbita, mascella e zigomo del volto e di due costole una prognosi totale di 60 giorni.
Le parti oggi sono comparse al cospetto del giudice per la prima udienza, formulando le istanze probatorie, e sono state invitate a comparire alla prossima udienza del 23 settembre, quando inizierà la fase istruttoria con l'audizione della persona offesa.
Le parti oggi sono comparse al cospetto del giudice per la prima udienza, formulando le istanze probatorie, e sono state invitate a comparire alla prossima udienza del 23 settembre, quando inizierà la fase istruttoria con l'audizione della persona offesa.
B.F.